Brunac
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
Brunac: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)
Se sei un paziente, consulta anche il Foglietto Illustrativo (Bugiardino) di Brunac
01.0 Denominazione del medicinale
BRUNAC 5% collirio soluzione
02.0 Composizione qualitativa e quantitativa
100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Acetilcisteina g 5.
Eccipienti con effetti noti: sodio fosfato bibasico (4 g), benzalconio cloruro (0,01 g). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 Forma farmaceutica
Collirio, soluzione. Flacone da 5 ml.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Ulcere corneali, cheratopatie a diversa eziologia, affezioni corneali da alterata secrezione lacrimale.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Instillare nel sacco congiuntivale 1-2 gocce 3-4 volte al giorno, secondo il parere del medico.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità verso i componenti del prodotto.
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Da usare sotto il controllo del medico.
L’odore sulfureo, poco gradevole, che si avverte all’apertura del flacone è proprio del principio attivo e non indica alterazioni del preparato.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
L’uso del prodotto non è previsto in età pediatrica salvo a giudizio del medico, nei casi di assoluta necessità.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti.
Brunac contiene sodio fosfato bibasico (vedere paragrafo 4.8, tampone fosfato). Brunac contiene benzalconio cloruro.
Dai limitati dati disponibili non ci sono differenze nel profilo di eventi avversi nei bambini rispetto agli adulti. Ad ogni modo generalmente gli occhi dei bambini reagiscono in maniera più marcata rispetto agli occhi degli adulti. L’irritazione nei bambini può quindi interferire con l’aderenza alla terapia.
Sono stati riportati casi di irritazione agli occhi, occhio secco, alterazione del film e della superficie corneali a seguito di somministrazione oftalmica di benzalconio cloruro. Da usare con cautela nei pazienti con occhio secco e con compromissione della cornea. I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato.
Benzalconio cloruro può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e può portare al cambiamento del loro colore. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima di usare questo medicinale e possono essere riapplicate 15 minuti dopo la somministrazione.
04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non sono note. A giudizio del medico il collirio può essere usato in associazione con altri colliri contenenti antibiotici o altre sostanze attive.
04.6 Gravidanza e allattamento
Non sono note controindicazioni.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono noti.
04.8 Effetti indesiderati
Irritazioni transitorie reversibili.
Reazioni avverse segnalate con colliri contenenti tampone fosfato: molto raramente sono stati riportati casi di calcificazione della cornea associati all’uso di colliri contenenti fosfati in pazienti con cornea significativamente danneggiata.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
Non si conoscono casi di sovradosaggio nell’uomo.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Gruppo farmacoterapeutico: Prodotti oftalmologici, altri oftalmologici: Acetil-cisteina. Codice ATC: S01XA08.
Il principio attivo del Brunac collirio è l’acetilcisteina. Tale sostanza, assai nota da diversi anni quale mucolitico d’elezione in molte affezioni dell’albero respiratorio, è stata utilizzata con successo in clinica oculistica per inibire la collagenasi corneale.
È noto infatti che tale enzima, assente o "latente" nella cornea sana, è presente o "attivato" nella stessa qualora si verifichi un’alterazione o una lacerazione, e svolge un’azione lisante sull’epitelio corneale con conseguente formazione di ulcere corneali e rischi di perforazione. Da un punto di vista chimico l’acetilcisteina può definirsi acido acetilamino-2-mercapto-3-propionico.
L’acetilcisteina svolge una specifica inibizione nei confronti della collagenasi corneale, sia riducendo i legami dell’enzima, sia sequestrando gli ioni calcio e zinco, cofattori indispensabili dell’attività collagenasica. La lisi dell’epitelio viene in tal modo bloccata, con conseguente cicatrizzazione delle ulcere corneali.
Dell’acetilcisteina viene inoltre utilizzata l’azione mucolitica in tutti i casi in cui si verifica deficit acquoso lacrimale, accompagnato da eccesso di secrezione mucoide e formazione dei caratteristici filamenti. Come è noto tale azione è dovuta alla rottura dei legami disolfuro dei gruppi sulfidrilici delle mucoproteine.
Altri derivati della cisteina sono pure attivi inibitori della collagenasi; l’acetilcisteina è stata scelta perchè più stabile e meglio tollerata.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
L’acetilcisteina somministrata per os viene assorbita rapidamente, raggiunge la massima concentrazione plasmatica dopo 2-3 ore e rimane a livelli terapeuticamente utili per diverse ore. Nell’organismo l’acetilcisteina si trova in piccola percentuale immodificata ed in maggior percentuale trasformata nei suoi metaboliti legata alle proteine plasmatiche e tissutali.
L’eliminazione dell’aceticisteina e dei suoi etaboliti avviene essenzialmente per via renale.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Tossicità. Le prove tossicologiche su diverse specie animali hanno dimostrato che l’acetilcisteina è ben tollerata sia topicamente che per via sistemica e non presenta alcun effetto teratogeno nè mutageno.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Sodio fosfato bibasico, benzalconio cloruro, polivinilpirrolidone, ditiotreitolo, sodio edetato, sodio idrato q.b. a pH 6,5, acqua depurata.
06.2 Incompatibilità
Nessuna nota.
06.3 Periodo di validità
Due anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30°C. Dopo l’apertura del flacone, conservare a temperatura compresa tra 2°C-8°C.
Il prodotto non deve essere utilizzato oltre 15 giorni dopo la prima apertura del contenitore.
06.5 Natura e contenuto della confezione
Confezione contenente un flaconcino in vetro neutro scuro da 5 ml. Sigillato con tappo in butadiene e con ghiera d’alluminio. Contagocce in politene in bustina sterile.
06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
lt;e la manipolazione>.
Strappare la ghiera di alluminio ed aprire il flaconcino.
Aprire la bustina, estrarre il contagocce ed inserirlo sul flaconcino. Il collirio cosi pronto all’uso deve essere conservato ben sigillato in frigorifero, ad una temperatura compresa tra +2° e +8°C.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
BRUSCHETTINI S.r.l. – Via Isonzo 6 – 16147 Genova (Italia).
08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio
A.I.C. n. 024593016.
09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione
Febbraio 1982/Maggio 2005
10.0 Data di revisione del testo
Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 06/04/2023