Foscan: a cosa serve e come si usa

Foscan 4 Mg (Temoporfin): indicazioni e modo d’uso

Foscan 4 Mg (Temoporfin) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Foscan è indicato per il trattamento palliativo di pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo in fase avanzata che hanno fallito precedenti terapie e non sono adatti ad un trattamento di radioterapia, chirurgia o chemioterapia sistemica.

Foscan 4 Mg: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Foscan 4 Mg è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Foscan 4 Mg ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Foscan 4 Mg

La terapia fotodinamica con Foscan deve essere somministrata esclusivamente in centri oncologici specializzati, in cui un team multidisciplinare valuta il trattamento del paziente, e sotto la supervisione di medici con esperienza in terapia fotodinamica.

Foscan va somministrato attraverso una cannula endovenosa posizionata in una grande vena prossimale dell´arto, preferibilmente nella fossa antecubitale, in una singola iniezione endovenosa lenta in un arco di tempo non inferiore a 6 minuti.
La pervietà della cannula endovenosa posizionata nel vaso deve essere verificata prima dell´iniezione e deve essere presa ogni precauzione per evitare stravasi (vedi sezione 4.4).

Il colore rosso porpora scuro della soluzione insieme al colore ambra della fiala rende impossibile eseguire un controllo visuale per la presenza di particelle sospese.
Per questo motivo deve essere utilizzato a scopo precauzionale nella linea di infusione un filtro, che è fornito nella confezione.
Non deve essere eseguito alcun lavaggio con soluzione fisiologica o qualsiasi altra soluzione acquosa.

La dose è di 0,15 mg/kg di peso corporeo.
Foscan non deve essere diluito.
Il dosaggio richiesto di Foscan deve essere somministrato con una lenta iniezione endovenosa, in un arco di tempo non inferiore ai 6 minuti.

96 ore dopo la somministrazione di Foscan, il sito di trattamento deve essere illuminato con luce a 652 nm generata da una fonte laser approvata.
La luce deve essere trasmessa all´intera superficie del tumore servendosi di apparecchiatura approvata a fibre ottiche con microlente.
Laddove possibile, l´area illuminata deve estendersi oltre il margine del tumore per una distanza di 0,5 cm.
I pazienti non devono essere trattati con un intervallo farmaco/luce inferiore a 90 ore o superiore a 110 ore.

La dose di luce incidente è 20 J/cm2, somministrata alla superficie del tumore con un´irradianza pari a 100 mW/cm2, implicando un tempo di illuminazione di approssimativamente 200 secondi.

Ogni campo deve essere illuminato solo una volta ad ogni trattamento.
E´ possibile illuminare più campi che non presentano sovrapposizioni.
Occorre prestare attenzione per assicurare che nessuna area di tessuto riceva una dose di luce superiore a quella specificata.
Il tessuto al di fuori dell´area bersaglio deve essere completamente schermato per evitare fotoattivazione da luce diffusa o riflessa.

Un secondo ciclo di trattamento può essere somministrato a discrezione del medico che svolge il trattamento nei pazienti in cui si ritenga necessaria una ulteriore necrosi e rimozione del tumore, con un intervallo minimo raccomandato fra i trattamenti di quattro settimane.
Non esistono indicazioni rilevanti per quanto riguarda l´uso di Foscan nei bambini.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Foscan 4 Mg seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Foscan 4 Mg per quanto riguarda la gravidanza:

Foscan 4 Mg: si puĂ² prendere in gravidanza?

Non ci sono dati sull´uso di temoporfin in donne in gravidanza.
Gli studi sull´animale sono insufficienti rispetto agli effetti sullo sviluppo embrionale e fetale (vedere paragrafo 5.3).
Il potenziale rischio per i soggetti umani è sconosciuto.
Temoporfin non dovrebbe essere usato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario.
Studi sull´animale suggeriscono un effetto tossico nelle fasi iniziali della gravidanza (vedi sezione 5.3).
Il potenziale rischio per i soggetti umani è sconosciuto.
Per questo motivo, la gravidanza deve essere evitata per tre mesi dopo il trattamento con temoporfin.
Non è noto se temoporfin sia escreto nel latte umano.
Le donne che ricevono Foscan non devono allattare per almeno un mese dopo l´iniezione.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Foscan 4 Mg?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Foscan 4 Mg in caso di sovradosaggio.

Foscan 4 Mg: sovradosaggio

Nel caso di sovradosaggio, il trattamento con laser determinerà una necrosi tumorale più profonda di quella attesa con la dose raccomandata.
L´illuminazione del tumore dovrebbe essere svolta solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio di una necrosi eccessiva.
Se il tumore non è illuminato, si deve far trascorrere un periodo di almeno 4 settimane fra il sovradosaggio e la risomministrazione di Foscan.

Si ritiene che gli eventi avversi associati al sovradosaggio siano da circoscrivere a reazioni di fotosensibilità.
L´esposizione alla luce ambientale dopo sovradosaggio comporta un aumentato rischio di reazioni di fotosensibilità.
Una ricerca clinica pubblicata ha mostrato che la durata e l´intensità della fotosensibilità alla dose raccomandata di 0,15 mg/kg erano ridotte di un terzo rispetto ad una dose di 0,3 mg/kg.
Studi effettuati su animali hanno mostrato alcune modificazioni di parametri ematologici ed ematochimici (riduzione di piastrine, eritrociti ed emoglobina, aumento di neutrofili, fibrinogeno, bilirubina, trigliceridi e colesterolo).

E´ richiesta una stretta osservanza del regime indicato di ridotta esposizione alla luce.
Prima che il paziente ritorni a normali condizioni di luce deve essere effettuato un test di fotosensibilità cutanea.
Non sono noti sintomi specifici sistemici associati al sovradosaggio.
Il trattamento dovrebbe essere sintomatico.

Sono disponibili solo limitate informazioni sugli effetti della sovraesposizione alla luce del laser durante il trattamento.
E´ stato notato un aumento del danno tessutale.

Foscan 4 Mg: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Quando si maneggia il farmaco è opportuno adottare delle precauzioni.
Studi hanno dimostrato che Foscan non è irritante.
Ogni fiala costituisce una dose singola e soluzioni inutilizzate devono venire eliminate.

Somministrare la dose richiesta di Foscan per iniezione endovenosa lenta, su un arco di tempo non inferiore a 6 minuti.

Foscan è fotosensibile.
Una volta rimosso dalla sua confezione, deve essere somministrato immediatamente.
Laddove un ritardo è inevitabile, la soluzione deve essere protetta dalla luce.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco