Inhiston: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Inhiston (Feniramina Maleato): sicurezza e modo d’azione

Inhiston (Feniramina Maleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Reazioni a punture di insetto, riniti, dermatiti irritative e orticarioidi.

Inhiston: come funziona?

Ma come funziona Inhiston? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Inhiston

La feniramina è una alchilamina (dimetilaminoetilbenzilpiridina) dotata di potente attività antagonista dell’istamina sui recettori H1 che esercita azione rilassante sulle fibre muscolari lisce bronchiali e sull’endotelio dei capillari e venule postcapillari. Quest’ultima attività, contrastando l’aumento della permeabilità dei piccoli vasi dovuto alla istamina, previene l’accumulo delle proteine e dei fluidi plasmatici nello spazio interstiziale con riduzione dell’edema tissutale. La feniramina attenua quindi le reazioni allergiche cutanee e mucosali (prurito, urticaria, rinorrea, lacrimazione, iniezione congiuntivale). La feniramina è inoltre dotata di proprietà anticolinergiche e sedative sul SNC.


Inhiston: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Inhiston, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Inhiston

La feniramina maleato è rapidamente assorbita dopo somministrazione orale ed ha una emivita di eliminazione plasmatica compresa tra 16 e 19 ore, si ritrova nelle urine sia nella forma immodificata sia come desmetil derivati; il recupero urinario totale dopo somminstrazione orale è compreso tra 70% e 80 % della dose somministrata.


Inhiston: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Inhiston agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Inhiston è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Inhiston: dati sulla sicurezza

Non sono disponibili studi preclinici di tossicologia.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Inhiston: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Inhiston

Inhiston: interazioni

Possono verificarsi effetti additivi con alcool, farmaci ipnotici, sedativi o tranquillanti somministrati contemporaneamente. L’uso di antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile.


Inhiston: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Inhiston: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Poiché la feniramina può causare sedazione e sonnolenza con attenuazione dei riflessi, i pazienti che prendono il farmaco debbono evitare la guida di veicoli o l’uso di macchinari che richiedano piena attenzione.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco