Mani Piedi Bocca: sintomi, diagnosi, cura, gravidanza

Mani-Piedi-Bocca

 

Generalità

La Mani-Piedi-Bocca è una malattia infettiva contagiosa virale, causata generalmente da Coxsackievirus A16, e più raramente da Enterovirus 71 o altri enterovirus.

I Coxsackievirus A16 e A6 e gli Enterovirus, fanno tutti parte della famiglia dei Picornavirus: piccoli virus a singola elica di RNA, privi di capside.

Si tratta di una forma febbrile lieve, caratterizzata dalla comparsa di afte o ulcere nella mucosa orale e intorno alla bocca e da eruzione vescicolare alle estremità distali degli arti (mani e piedi).

La forma causata da Enterovirus 71 può essere più grave della forma classica.

Una forma atipica di Mani-Piedi-Bocca, causata da un Coxsackievirus A6, può decorrere con febbre elevata e lesioni papulo-vescicolari che progrediscono in vere e proprie lesioni bollose, diffuse in tutto il corpo.

Epidemiologia della Mani-Piedi-Bocca

La Mani-Piedi-Bocca è una malattia diffusa in tutto il mondo e, nei climi temperati, è più frequente in estate e in autunno.

Colpisce prevalentemente bambini piccoli, di età inferiore ai 10 anni e, più comunemente inferiore ai 4 anni, con un decorso simile a quello dell’angina herpetica.

Si segnalano frequentemente focolai epidemici negli asili-nido e nelle scuole.

La diffusione all’interno della famiglia è comune: uno studio prospettico ha dimostrato un tasso di trasmissione familiare fra il 52% e l’ 84%.

La maggior parte degli adulti sono immuni a seguito di esposizione in età infantile, ma casi di infezione da Coxsackievirus A16 in adulti non sono rari.

Sono state registrate estese epidemie della forma sostenuta da Enterovirus 71 (EV-71) in Asia fin dal 1997.

Quadro clinico della Mani-Piedi-Bocca

La malattia Mani-Piedi-Bocca, è generalmente lieve e auto-limitante.

L’incubazione va dai 3 ai 7 giorni ed il periodo prodromico dura 12-36 ore.

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Sintomi precoci sono febbre (38-39°C), malessere generale, perdita di appetito, tosse, dolore addominale e dolore alla bocca causato da afte e ulcere.

Le lesioni ulcerative della cavità orale si sviluppano entro 1-2 giorni.

Iniziano tipicamente come macchie eritematose di 2-8 mm e compaiono prevalentemente sul palato duro, sulla lingua e sulla mucosa orale, ma anche sulle labbra e sul faringe.

Tali lesioni progrediscono rapidamente evolvendosi in vescicole a contenuto liquido che si aprono lasciando ulcere sulla mucosa a fondo sanioso di colore giallo-grigiastro, circondate da un alone eritematoso.

Nei casi più gravi, le lesioni possono confluire lasciando la lingua rossa ed edematosa.

Subito dopo la comparsa delle afte orali, compaiono macule e papule a livello delle mani e dei piedi.

Sono macule e papule isolate delle dimensioni di 2-5 mm con spesso al centro una vescicola grigiastra.

Sono più spesso colpite le superfici laterali delle dita, il dorso delle mani e i margini del tallone, più che i palmi delle mani e le piante dei piedi.

Possono essere colpiti anche i glutei e gli inguini."<yoastmark

La distribuzione delle lesioni vescicolari è caratteristica: mucosa orale e lingua, palmi delle mani e pianta dei piedi; occasionalmente i glutei ed i genitali esterni.

Le ulcere mucose della bocca (afte) causano dolore e i bambini possono rifiutare il cibo.

Sintomi

I sintomi più comuni includono:

  • Febbre
  • Mal di gola
  • Malessere generale
  • Afte dolorose della lingua, delle gengive o dell’interno delle guancie
  • Esantema vescicolo-papuloso non pruriginoso sui palmi delle mani e sulla pianta dei piedi e talvolta sui glutei
  • Irritabilità
  • Perdita di appetito

Forme atipiche

La Mani-Piedi-Bocca, può presentarsi in forme atipiche, specie quando è causata da Enterovisus 71, da Coxsackievirus A6 o da altri enterovirus.

Le presentazioni più comuni sono quattro:

  1. Lesioni vescicolo-bollose disseminate su tutto il corpo
  2. Eczema coxsackium, con lesioni concentrate su aree di cute eczematosa
  3. Esantema di Gianotti-Crosti (papule multiple ed isolate, piatte, simmetricamente distribuite sul volto, sui glutei e sulla superficie estensoria degli arti)
  4. Lesioni purpuriche

Durante la convalescenza è comune l’ onicomadesi (scollamento e perdita non dolorosa dell’unghia).

La Mani-Piedi-Bocca atipica può essere complicata da meningite asettica dalla quale la maggior parte dei pazienti guarisce senza reliquati.

L’infezione da Enterovirus 71 può essere complicata da gravi manifestazioni neurologiche (meningite, encefalite, paralisi simile a quella della Polio).

Morbilità e mortalità di questa forma da Enterovirus 71 sono significativamente maggiori della forma classica da Coxakie A16.

Trasmissione e contagio

La trasmissione della Mani-Piedi-Bocca è oro-fecale: può quindi diffondersi tramite:

  1. Secrezioni nasali o faringee
  2. Saliva
  3. Liquido delle vescicole
  4. Feci
  5. Goccioline respiratorie emesse con la tosse o gli starnuti
  6. Negli asili nido attraverso il cambio dei pannolini

La contagiosità è limitata generalmente alla fase acuta, ma alcuni individui possono continuare a trasmettere la malattia più a lungo (fino a 1-2 mesi dopo la guarigione) perché eliminano il virus con le feci.

Alcuni possono quindi trasmettere la malattia anche senza mostrarne i segni clinici.

La malattia Mani-Piedi-Bocca dà una immunità per lo specifico virus che la causa, ma poiché i virus possono essere di diverso tipo, la Mani-Piedi-Bocca può recidivare.

Complicanze della Mani-Piedi-Bocca

Le complicanze sono rare: la più comune è la disidratazione legata al dolore della mucosa orale che impedisce al malato di bere.

Può verificarsi la sovrainfezione batterica delle vescicole, anche se raramente.

Nelle forme sostenute da Enterovirus, possono raramente manifestarsi complicanze gravi a carico del Sistema Nervoso Centrale (encefalite, meningite asettica, paralisi flaccida acuta, edema polmonare neurogeno fatale).

Diagnosi della Mani-Piedi-Bocca

La diagnosi delle forme tipiche è facile ed è esclusivamente clinica.

Tuttavia non è possibile distinguere fra l’esantema da Enterovirus 71 e quello da Coxsackie A16.

Talvolta, specialmente in circostanze particolari come la tarda gravidanza, l’identificazione di laboratorio mediante tecniche di Reazione a Catena di Polimerasi (PCR) possno essere utili per una diagnosi precoce.

Mani-Piedi-Bocca in gravidanza

Infezioni da enterovirus, inclusa la Mani-Piedi-Bocca, sono comuni e le donne in gravidanza sono spesso esposte al contagio.

Nelle donne in gravidanza la malattia si manifesta in forma lieve o asintomatica.

Non ci sono prove che l’infezione materna da enterovirus possa causare rischi specifici per il feto, ma le donne incinte possono passare il virus al bambino se acquisiscono l’infezione poco prima del parto.

La maggior parte dei neonati infettati con un enterovirus hanno una malattia lieve, ma in rari casi possono sviluppare un’infezione grave che può condurre anche alla morte.

La diagnosi di conferma con analisi di laboratorio può essere utile se la donna incinta è anche immuno-compromessa o se mancano meno di tre settimane dal parto.

Prognosi

La prognosi della malattia Mani-Piedi-Bocca è ottima: si tratta di una malattia lieve e la grande maggioranza dei malati guarisce completamente.

Le lesioni orali e cutanee si risolvono senza trattamento un 7-10 giorni.

Le forme da Enterovirus 71 hanno una più alta incidenza di complicanze neurologiche che, tuttavia, rimangono rare.

Terapia

La terapia è solo di supporto, non esistendo una terapia causale.

Assicurare un adeguato introito di liquidi e di cibo, specialmente nei bambini piccoli che sono più suscettibili alla disidratazione.

Può essere utile utilizzare Ibuprofene o Paracetamolo per alleviare il dolore delle ulcere della cavità orale.

Non sono utili gli antivirali come Aciclovir e derivati, anche perché aciclovir è convertito nella sua forma attiva da un enzima virale (timidina-kinasi) che gli enterovirus ed i Coxsackie non posseggono.

Prevenzione

Poiché la trasmissione del virus è oro-fecale, fondamentale è la cura attenta dell’igiene:

  • lavarsi spesso le mani e sempre prima di maneggiare cibo;
  • coprirsi naso e bocca prima di starnutire o tossire;
  • pulire naso e bocca con fazzoletti a perdere e lavarsi subito dopo le mani;
  • lavare la biancheria in acqua calda;
  • attenzione a maneggiare pannolini;
  • non condividere posate bicchieri e tazze;
  • non forare le vescicole;
  • evitare contatti con donne incinte per almeno due mesi dall’inizio della malattia;

Il ricovero è opportuno quando ci sono segni evidenti di grave disidratazione o quando si sviluppano segni o sintomi di interessamento neurologico (mal di testa grave, disturbi del sonno, letargia, confusione, convulsioni ecc.)