Afugerm: effetti collaterali e controindicazioni

Afugerm: effetti collaterali e controindicazioni

Afugerm 2% crema (Acido Fusidico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento a breve termine delle seguenti infezioni cutanee superficiali:

– impetigine e dermatosi impetiginizzata

nel trattamento locale solo per forme localizzate con un piccolo numero di lesioni,

nel trattamento locale in combinazione con una terapia antibiotica sistemica adattata alle forme piĂ¹ estese

– disinfezione dei punti di contaminazione microbica cutaneo-mucosi, nei portatori sani di stafilococco

e in seguito ad infezioni causate dagli stafilococchi, chiamata foruncolosi.

Devono essere seguite anche le raccomandazioni ufficiali relative all’uso appropriato di agenti antibatterici. Vedere il paragrafo 5.1 per informazioni importanti relative all’attività clinica nei confronti di differenti vari tipi di microrganismi sensibili all’acido fusidico.

Si deve prestare attenzione alle guide ufficiali sull’utilizzo appropriato della terapia antibatterica.

Afugerm 2% crema: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Afugerm 2% crema ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Afugerm 2% crema, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Afugerm 2% crema: controindicazioni

Ipersensibilità nota all’acido fusidico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Afugerm 2% crema: effetti collaterali

Gli eventi avversi vengono classificati conformemente alla Classificazione per sistemi e organi e la frequenza d’uso, secondo le convenzioni che seguono: Molto comune (? 1/10), Comune (da ? 1/100 a < 1/10), Non comune (da ? 1/1.000 a < 1/100), Raro (da ? 1/10.000 a < 1/1.000), Molto raro (< 1/10.000), Non noto (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

– frequenza non nota: dermatite da contatto, eczema

Possono selezionarsi ceppi resistenti all’antibiotico usato localmente, dannosi per l’uso orale (futuro) dello stesso antibiotico. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, i ceppi resistenti in vivo

tornano a essere sensibili dopo un breve periodo di latenza.

Dato l’assorbimento percutaneo del prodotto, il trattamento non deve essere prolungato oltre una settimana e non deve essere applicato su aree troppo estese, in particolare nei bambini (a causa dello sviluppo incompleto della funzionalità renale), in quanto non è possibile escludere completamente possibili effetti indesiderati sul fegato.

Afugerm 2% crema: avvertenze per l’uso

Avvertenze speciali

Evitare l’assorbimento e la penetrazione sistemica dell’antibiotico in caso di estese lesioni dell’epidermide e in caso di ulcere sulle gambe.

La sensibilizzazione per via topica puĂ² compromettere l’uso successivo per via sistemica dello stesso antibiotico (vedere Effettì ìndesìderatì).

Precauzioni di impiego

Questa forma farmaceutica non deve essere applicata sugli occhi o all’interno delle palpebre.

Il trattamento deve avere una durata limitata perchĂ© l’antibiotico utilizzato per via locale puĂ² selezionare organismi gram-resistenti e favorire una superinfezione da parte di organismi resistenti all’antibiotico.

Per la presenza di alcool cetilico, questo medicinale puĂ² causare reazioni locali della pelle (ad es. la dermatite da contatto).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco