Calcifolin: effetti collaterali e controindicazioni

Calcifolin: effetti collaterali e controindicazioni

Calcifolin (Calcio Folinato Pentaidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Il CALCIFOLIN trova utilità, come antidoto di dosi eccessive di antagonisti dell’acido folico e per controbattere gli effetti collaterali indotti da aminopterina (acido 4-aminopteroil-glutammico) e da metotressato (acido 4-amino-N10-metilpteroil-glutammico).

Il Calcifolin trova inoltre indicazione un tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione, insufficiente apporto dietetico di folati.

Calcifolin: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Calcifolin ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Calcifolin, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Calcifolin: controindicazioni

IpersensibilitĂ  verso uno dei componenti.

Il Calcifolin non deve essere somministrato per il trattamento dell’anemia perniciosa od altre anemie megaloblastiche quando la Vit. B12 è carente, se non in associazione alla medesima.

Calcifolin: effetti collaterali

La somministrazione del prodotto puĂ² essere seguita, anche se raramente, da reazioni generali di ipersensibilitĂ  (febbre, orticaria, ipotensione arteriosa, tachicardia, broncospasmo). Qualora si

verificassero effetti indesiderati non descritti, comunicarlo al proprio medico curante.

Calcifolin: avvertenze per l’uso

Il Calcifolin è una terapia impropria nell’anemia perniciosa o di altre anemie megaloblastiche conseguenti alla carenza di Vit. B12; puĂ² verificarsi, infatti, remissione ematologica mentre le manifestazioni neurologiche restano progressive.

La terapia va pertanto condotta sotto controllo ematologico.

Nel trattamento del superdosaggio da antagonisti dell’acido folico la somministrazione del Calcifolin deve essere effettuata possibilmente entro 1 ora, risultando generalmente inefficace una somministrazione dopo un periodo di 4 ore. La somministrazione del farmaco deve essere eseguita con attenzione in modo da evitare pericolo di reazioni allergiche od effetti collaterali.

Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco