Calcidon: effetti collaterali e controindicazioni

Calcidon: effetti collaterali e controindicazioni

Calcidon (Calcio Carbonato + Colecalciferolo) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Carenze di calcio e vitamina D3.

Calcidon: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Calcidon ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Calcidon, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Calcidon: controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipercalcemia e ipercalciuria. Ipervitaminosi D. Litiasi calcica. Insufficienza renale grave.

Calcidon: effetti collaterali

Stipsi.

Raramente: aritmie, ipertensione, sonnolenza e debolezza muscolare.

Calcidon: avvertenze per l’uso

Il fabbisogno giornaliero di calcio nell’adulto è di 1000 mg; la somministrazione supplementare di calcio e vitamina D3 è usualmente richiesta solo quando la quantità assunta con la dieta è insufficiente (ad esempio: 100 g di latte contengono circa 110 mg di calcio mentre 100 g di parmigiano ne contengono 1100 mg).

Durante il trattamento si raccomanda di assumere una adeguata quantità di liquidi.

I sali di calcio e la vitamina D, somministrati ad alte dosi e/o per periodi prolungati, possono causare ipercalcemia, soprattutto nei soggetti con insufficienza renale. Essi pertanto devono essere usati con prudenza e, nei soggetti affetti da malattie renali, cardiovascolari, arteriosclerosi, o iperfosfatemia, iperlipemia o da sarcoidosi o altre malattie granulomatose, solo quando sono indispensabili e dietro prescrizione e sotto controllo del medico.

Questo prodotto è un medicinale di automedicazione e non è quindi adatto per i trattamenti prolungati i quali richiedono la prescrizione e la stretta sorveglianza del medico essendo necessario controllare periodicamente i valori ematici di calcio, fosforo, magnesio e fosfatasi alcalina e l’escrezione urinaria nelle 24-ore di calcio e fosforo; nelle fasi iniziali il calcio e fosforo ematici devono essere controllati più frequentemente (due volte a settimana).

Controllare i valori della calcemia se durante il trattamento insorgono nausea e vomito.

In caso di immobilizzazione prolungata, che è accompagnata da ipercalcemia e/o ipercalciuria, il trattamento calcico deve essere iniziato solo alla ripresa della mobilizzazione.

Questo prodotto medicinale contiene sodio: può non essere adatto per i soggetti che devono seguire una dieta a basso contenuto di sodio.

Questo prodotto medicinale contiene 1531,4 mg di saccarosio in ogni compressa.

Quando viene assunto alle dosi raccomandate ciascuna di esse fornisce fino a 1531,4 mg di saccarosio.

Non è adatto per i soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco