Cinryze: effetti collaterali e controindicazioni

Cinryze: effetti collaterali e controindicazioni

Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett (Proteina Del Plasma Umano Antiangioedema) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento e prevenzione pre-procedura di attacchi di angioedema in adulti, adolescenti e bambini (a partire dai 2 anni di etĂ ) con angioedema ereditario (AEE).

Prevenzione di routine di attacchi di angioedema in adulti, adolescenti e bambini (a partire dai 6 anni di etĂ ) con attacchi severi e ricorrenti di angioedema ereditario (AEE), intolleranti o insufficientemente protetti dai trattamenti di prevenzione orali, o in pazienti non adeguatamente gestiti con il trattamento acuto ripetuto.

Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Il rash è stata l’unica reazione avversa comune osservata dopo l’infusione di Cinryze negli studi clinici; le descrizioni delle caratteristiche del rash erano aspecifiche, ma tipicamente coinvolgevano le estremità superiori, il torace, l’addome o la sede dell’iniezione. Nessuno dei casi di rash è stato grave e nessuno ha comportato la sospensione del medicinale.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

La frequenza delle reazioni avverse è stata stimata principalmente sulla base della sommatoria di eventi avversi correlati a Cinryze, segnalati tra 8 studi clinici completati in soggetti con AEE. Ciò comprende i dati derivati da due studi controllati verso placebo, tre studi in aperto, tre soggetti con uso compassionevole e relazioni sull’uso post-marketing. In totale, in questi studi vi sono stati 385 soggetti esposti, in oltre 14.500 infusioni di Cinryze.

Le reazioni avverse in sospetta relazione (ossia stabilite dallo sperimentatore come possibilmente, probabilmente o certamente correlate) con il trattamento con Cinryze sono riportate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA e per frequenza assoluta nella Tabella 1. All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. La frequenza è definita come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000, <1/1.000), molto rara (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

Tabella 1. Reazioni avverse in sospetta relazione con Cinryze segnalate negli studi clinici e nelle relazioni sull’uso post-marketing

Classificazione per sistemi e organi Frequenza: Reazione avversa
Disturbi del sistema immunitario Non nota: Ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune: Iperglicemia
Patologie del sistema nervoso Non comune: Capogiri, cefalea
Patologie vascolari Non comune: Trombosi venosa, flebite, bruciore alle vene, vampate
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune: Tosse
Patologie gastrointestinali Non comune: Nausea, vomito, diarrea, dolore addominale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Rash
Non comune: Dermatite da contatto, eritema, prurito
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune: Gonfiore articolare, artralgia, mialgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune: Rash/eritema nella sede dell’iniezione, dolore nella sede dell’infusione, fastidio al torace, febbre

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Tra le segnalazioni di trombosi venosa, il fattore di rischio di base più comune è stata la presenza di un catetere a permanenza.

Reazioni locali nella sede dell’iniezione sono state non comuni. Negli studi clinici, reazioni locali (descritte come dolore, lividi o rash nella sede dell’iniezione/catetere, bruciore alle vene o flebite) si sono verificate in associazione a circa lo 0,2% delle infusioni.

Popolazione pediatrica

Negli 8 studi clinici completati, sono stati arruolati ed esposti a Cinryze 46 soggetti pediatrici unici (2-5 anni, n=3; 6-11 anni, n=17; 12-17 anni, n=26). Tra questi bambini, le sole reazioni avverse con Cinryze comprendevano cefalea, nausea, febbre ed eritema nella sede dell’infusione. Nessuna di queste reazioni avverse è stata grave e nessuna ha comportato la sospensione del medicinale. Nel complesso, la sicurezza e la tollerabilità di Cinryze sono simili nei bambini e negli adulti.

Per la sicurezza riguardo agli agenti trasmissibili, vedere paragrafo 4.4.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco. Sito web: www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Cinryze 500 unità polvere e solvente per soluzione iniett: avvertenze per l’uso

Eventi trombotici

Eventi trombotici sono stati segnalati in neonati e bambini della prima infanzia sottoposti a procedure di bypass coronarico, trattati per indicazioni diverse da quelle approvate con dosi elevate di un altro C1 inibitore (fino a 500 unitĂ /kg) per prevenire la sindrome da aumentata permeabilitĂ  capillare. Sulla base di uno studio su animali, esiste una potenziale soglia trombogena a dosi superiori a 200 unitĂ /kg. I pazienti con fattori di rischio noti per eventi trombotici (inclusi cateteri a permanenza) devono essere tenuti sotto stretta osservazione.

Agenti trasmissibili

Le misure standard per la prevenzione di infezioni derivanti dall’uso di medicinali prodotti da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle donazioni individuali e dei pool di plasma per specifici marker di infezione e l’inclusione di fasi di produzione efficaci per l’inattivazione/eliminazione dei virus. Nonostante ciĂ², quando si somministrano prodotti derivati da sangue o plasma umano, la possibilitĂ  di trasmissione di agenti infettivi non puĂ² essere completamente esclusa. CiĂ² vale anche per virus e altri patogeni non noti o emergenti.

Le misure adottate sono considerate efficaci per i virus con involucro, quali HIV, HBV e HCV, e per i virus senza involucro HAV e parvovirus B19.

Un’idonea vaccinazione (epatite A e B) deve essere considerata per i pazienti che ricevono regolarmente/ripetutamente un C1 inibitore derivato da plasma umano.

Ogni volta che si somministra Cinryze a un paziente, si raccomanda fortemente di registrare il nome e il numero di lotto del medicinale, al fine di mantenere un collegamento tra il paziente e il lotto del prodotto.

IpersensibilitĂ 

Come per qualsiasi prodotto biologico, possono verificarsi reazioni di ipersensibilitĂ . Le reazioni di ipersensibilitĂ  possono avere sintomi simili agli attacchi di angioedema. I pazienti devono essere informati sui primi segni di reazioni di ipersensibilitĂ , quali orticaria, orticaria generalizzata, oppressione al torace, sibilo respiratorio, ipotensione e anafilassi. Se si verificano questi sintomi dopo la somministrazione, i pazienti devono avvertire il medico. In caso di reazioni anafilattiche o shock, deve essere adottato un trattamento medico di emergenza.

Trattamento domiciliare e autosomministrazione

I dati sull’uso di questo medicinale nel trattamento domiciliare o per autosomministrazione sono limitati. I potenziali rischi associati al trattamento domiciliare sono legati alla somministrazione stessa, nonché alla gestione delle reazioni avverse, in particolare l’ipersensibilità. La decisione sull’uso del trattamento domiciliare per il singolo paziente deve essere adottata dal medico curante, che deve assicurarsi che sia fornito un idoneo addestramento e sia effettuato un riesame dell’utilizzo a intervalli periodici.

Popolazione pediatrica

Eventi trombotici sono stati segnalati in neonati e bambini della prima infanzia sottoposti a procedure di bypass coronarico, trattati per indicazioni diverse da quelle approvate con dosi elevate di un altro C1 inibitore (fino a 500 unitĂ /kg) per prevenire la sindrome da aumentata permeabilitĂ  capillare.

Sodio

Ogni flaconcino di Cinryze contiene circa 11,5 mg di sodio. Da tenere in considerazione in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco