Clobaderm: effetti collaterali e controindicazioni

Clobaderm (Clobetasolo Propionato) - Quali sono gli effetti collaterali? Quali sono le controindicazioni?

Clobaderm: effetti collaterali e controindicazioni

Clobaderm 0 05 ung tubo in al 30 g (Clobetasolo Propionato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Il clobetasolo propinato è un corticosteroide topico particolarmente utile quando usato per il trattamento a breve termina delle dermatosi più resistenti, quali psoriasi (esclusa la psioriasi a placche diffusa), eczemi ostinati, lichen planus, lupus eritematoso discoide e altre patologie cutanee che non rispondono in modo soddisfacente agli steroidi meno attivi.

Clobaderm 0 05 ung tubo in al 30 g: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Clobaderm 0 05 ung tubo in al 30 g ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Clobaderm 0 05 ung tubo in al 30 g, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Clobaderm 0 05 ung tubo in al 30 g: controindicazioni

Rosacea

Acne vulgaris

Dermatite periorale

Prurito perianale e genitale

Infezioni virali cutanee primarie (p. es. herpes simplex, varicella)

Ipersensibilità al preparato

L’uso del preparati cutaneo ClobaDerm non è indicato nel trattamento di lesioni cutanee primarie infette causate da infezioni micotiche (p.es. candidiasi, tinea) o batteriche (p.es. impetigine) o nelle dermatosi nei bambini di età inferiore a un anno, comprese dermatiti e eritemi da pannolino.

Clobaderm 0 05 ung tubo in al 30 g: effetti collaterali

Le reazioni avverse riportate di seguito sono state segnalate durante l’uso successivo all’approvazione di clobetasolo propionato. Poiché tali reazioni sono state segnalate volontariamente da una popolazione di dimensioni incerte, non è sempre possibile stimarne la frequenza in modo affidabile o stabilire una relazione causale con l’esposizione al farmaco.

La frequenza di questi eventi avversi è stata pertanto classificata come “non nota”.

Disturbi del sistema immunitario

Ipersensibilità

Reazioni di ipersensibilità locale, quali eritema, eruzione cutanea, prurito, orticaria e dermatite allergica da contatto possono verificarsi nel sito di applicazione con sintomi simili alla patologia trattata.

Se si osservano segni di ipersensibilità, interrompere immediatamente l’applicazione.

Patologie endocrine

Caratteristiche della sindrome di Cushing

Analogamente ad altri corticosteroidi topici, l’uso prolungato di grandi quantità di prodotto, o il trattamento di aree cutanee estese, possono indurre un assorbimento sistemico sufficiente a provocare la sintomatologia della sindrome di Cushing. È probabile che tale effetto si manifesti più negli infanti e nei bambini e in caso di impiego di bendaggi occlusivi. Negli infanti, il pannolino può agire come bendaggio occlusivo.

Negli adulti l’eventuale soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) tende ad essere transitoria, a condizione che il dosaggio settimanale sia inferiore a 50g, con

un rapido ritorno ai valori normali una volta terminato il ciclo breve di terapia steroidea. Lo stesso vale per i bambini sottoposti a trattamento con dosaggio proporzionato.

Patologie vascolari

Dilatazione dei vasi sanguigni superficiali

Il trattamento prolungato e intensivo con preparati di corticosteroidi molti attivi può provocare la dilatazione dei vasi sanguigni superficiali, in particolare in caso di utilizzo di bendaggi occlusivi o interessamento delle pliche cutanee.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Bruciore locale della pelle, atrofia locale, strie, assottigliamento, alterazioni della pigmentazione, ipertricosi, esacerbazione di sintomi latenti, psoriasi pustolosa.

Il trattamento prolungato e intensivo con preparati corticosteroidi molti attivi può provocare alterazioni atrofiche locali, quali assottigliamento e strie.

Il trattamento della psoriasi con corticosteroidi (o la sua sospensione) è stato ritenuto responsabile della comparsa della forma pustolosa della patologia.

Clobetasolo può causare rosacea indotta da steroidi e acne indotta da steroidi.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza

Clobaderm 0 05 ung tubo in al 30 g: avvertenze per l’uso

Per quanto possibile, si consiglia di evitare la terapia continuativa a lungo termine particolarmente negli infanti e nei bambini, poichè può verificarsi una soppressione dell’attività surrenalica anche senza l’impiego del bendaggio occlusivo. Se si utilizza ClobaDerm nei bambini, si raccomanda di monitorarli con visite settimanali. Tenere presente che, nei bambini, il pannolino può agire come bendaggio occlusivo.

Se il farmaco viene usato nei bambini o sul viso, limitare quanto più possibile i cicli di trattamento a cinque giorni e non usare bendaggi occlusivi.

Il viso, più di altri distretti cutanei, può manifestare alterazioni atrofiche in seguito a trattamento prolungato e continuo con corticosteroidi topici potenti. Pertanto, si raccomanda di porre attenzione nel trattamento di patologie quali psoriasi, lupus eritematoso discoide e eczema grave.

Se il farmaco viene applicato nella zona perioculare, evitare accuratamente il contatto con l’occhio in quanto potrebbe determinare l’insorgenza di glaucoma. Se ClobaDerm entra a contatto con l’occhio, lavare abbondantemente con copiose quantità d’acqua.

Nella psoriasi, l’uso di steroidi topici può essere rischioso per varie ragioni, incluse le ricadute da rebound, lo sviluppo di tolleranza, il rischio di psoriasi pustolosa generalizzata e lo sviluppo di una tossicità locale o sistemica dovuta ad alterazioni nella funzione di barriera svolta della cute. Se il prodotto viene impiegato per il trattamento della psoriasi, è importante sottoporre il paziente a un controllo attento e costante.

Per il trattamento delle sovrainfezioni di lesioni infiammatorie occorre impiegare una terapia antimicrobica appropriata. In caso di diffusione dell’infezione, sospendere il trattamento topico corticosteroide e somministrare antimicrobici sistemici. L’infezione batterica è promossa dalle condizioni calde e umide indotte dai bendaggi occlusivi, pertanto si raccomanda di pulire bene la pelle prima di applicare un nuovo bendaggio.

In letteratura sono stati segnalati alcuni casi di formazione di cataratta in pazienti sottoposti a trattamento prolungato con corticosteroidi. Benché non sia possibile escludere come fattore noto i corticosteroidi sistemici, chi prescrive il trattamento deve essere a conoscenza del

possibile ruolo dei corticosteroidi nella formazione di cataratta.

ClobaDerm 0,05% Unguento contiene glicole propilenico che può causare reazioni cutanee.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco