Colfinair: effetti collaterali e controindicazioni

Colfinair: effetti collaterali e controindicazioni

Colfinair 1 milione di unità internazionali (Colistimetato Sodico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Colfinair è indicato nel trattamento per inalazione di infezioni polmonari dovute a

Pseudomonas aeruginosa in pazienti con fibrosi cistica (FC).

Si deve prestare attenzione alla linea guida ufficiale riguardante l’uso appropriato di agenti antibatterici.

Colfinair 1 milione di unità internazionali: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Colfinair 1 milione di unità internazionali ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Colfinair 1 milione di unità internazionali, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Colfinair 1 milione di unità internazionali: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al colistimetato sodico o ad altre polimixine B.

Miastenia grave: il colistimetato sodico è noto ridurre la quantità di acetilcolina rilasciata dalle giunzioni neuromuscolari presinaptiche e pertanto non deve essere utilizzato nei pazienti affetti da miastenia grave.

Colfinair 1 milione di unità internazionali: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati piĂ¹ comuni, a seguito della nebulizzazione del colistimetato sodico sono la tosse e il broncospasmo in circa il 10% dei pazienti. In pazienti con fibrosi cistica trattati con iniezione e.v. o i.m. sono stati segnalati eventi neurologici in piĂ¹ del 27% dei pazienti.

Riassunto in tabella degli effetti indesiderati

Effetti indesiderati da farmaco sono elencati nella tabella 1, in accordo alla classificazione MedDRA per sistemi e organi. All’interno ogni classe organo/sistemica, gli effetti indesiderati da farmaco sono ordinati a seconda della frequenza, con l’evento piĂ¹ frequente per primo.

In aggiunta, le corrispondenti categorie di frequenza, utilizzando la seguente convenzione (CIOMS III) sono qui di seguito indicate per ogni effetto indesiderato da farmaco:

Molto comune (? 1/10); comune (da ? 1/100 a < 1/10); non comune (da ? 1/1000 a < 1/100); raro (da ? 1/10000 < 1/1000); molto raro (< 1/10000); non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

La probabilitĂ  di effetti indesiderati puĂ² essere correlata all’etĂ , alla funzione renale e alle condizioni del paziente.

Tabella 1 Effetti indesiderati

Specie comunemente sensibili
Pseudomonas aeruginosa
Specie per le quali la resistenza acquisita può essere un problema
Specie Enterobacter
Specie Klebsiella
Organismi intrinsecamente resistenti
Specie Brucella
Burkholderia cepacia e specie relative.
Specie Neisseria
Specie Proteus
Specie Providencia
Specie Serratia
Anaerobi
Tutti i microorganismi Gram positivi
Nebulizzatore: eFlow rapid PARI LC PLUS PARI LC STAR
Farmaco totale rilasciato [mg ± 95% CI*] 26,6 ± 1,62 26,0 ± 0,33 27,5 ± 2,06
Velocità di rilascio del farmaco [mg/min ± 95% CI*] 7,0 ± 0,39 4,3 ± 0,14 3,2 ± 0,27

Pazienti con grave compromissione renale che assumono alti dosaggi possono riscontrare effetti indesiderati noti con somministrazione intravenosa.

Colfinair 1 milione di unità internazionali: avvertenze per l’uso

Tosse e broncospasmo possono verificarsi con l’inalazione di antibiotici.

E’ raccomandato somministrare la prima dose sotto controllo medico. Ăˆ raccomandata la pre-medicazione con un broncodilatatore e ciĂ² deve essere una prassi di routine, specialmente se essa è parte del regime terapeutico in uso dal paziente. Devono essere valutate le FEV1 prima e dopo la somministrazione della dose. Se c’è prova di un’iper-reattivitĂ  bronchiale indotta dal colistimetato sodico in un paziente che non ha ricevuto un pre-trattamento con broncodilatatori, il test deve essere ripetuto in un’occasione diversa usando un broncodilatatore. Segni

di iper reattivitĂ  bronchiale in presenza di un broncodilatatore possono essere indice di una reazione allergica e il trattamento con Colfinair deve essere interrotto. Il broncospasmo che si verifica deve essere trattato come clinicamente indicato.

L’iper reattivitĂ  bronchiale in risposta al colistimetato sodico si puĂ² sviluppare a seguito di un uso prolungato nel tempo e si raccomanda la valutazione delle FEV1 prima e dopo il trattamento durante le visite cliniche ordinarie.

In caso di ipersensibilitĂ  alla dose e volume raccomandati una maggiore diluizione deve essere utilizzata aggiungendo circa 1-3 ml di soluzione isotonica salina alla dose e volume raccomandati.

Usare con estrema attenzione in pazienti con porfiria, dato che il colistimetato sodico puĂ² causare un’esacerbazione della porfiria.

Si possono manifestare nefrotossicità o neurotossicità se la dose parenterale raccomandata viene superata. Questo rischio è ridotto grazie alla bassa biodisponibilità durante l’inalazione, ma Colfinair deve essere utilizzato con cautela in pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 4.2). La comparsa di effetti neurotossici così come la funzione renale devono essere monitorate.

Compromissione renale

Il colistimetato sodico viene escreto per via renale ed è nefrotossico se vengono raggiunte concentrazioni sieriche elevate. Mentre ciĂ² è improbabile durante la terapia con inalazione, si raccomanda la valutazione delle concentrazioni sieriche, in particolare nei pazienti con compromissione renale.

Resistenza microbica

Durante l’uso clinico è stata segnalata resistenza acquisita al colistimetato sodico da parte della Pseudomonas aeruginosa mucoide. Sui pazienti trattati a lungo termine devono essere eseguiti test di sensibilità, in visite cliniche regolari, e ogni volta in cui un paziente manifesti una riacutizzazione (vedere paragrafo 5.1).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco