Imovax Bcg: effetti collaterali e controindicazioni

Imovax Bcg: effetti collaterali e controindicazioni

Imovax bcg (Vaccino Tubercolare Bcg Liofilizzato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Prevenzione della infezione tubercolare primaria

Imovax bcg: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Imovax bcg ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Imovax bcg, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Imovax bcg: controindicazioni

Quelle delle vaccinazioni in generale (quindi deve essere posticipata nei soggetti con infezioni febbrili in corso, nei convalescenti, nei soggetti sotto trattamento con corticosteroidi, nei soggetti affetti da leucemia, malattie neoplastiche) o quelle eventualmente suggerite dal medico curante.

Stati di immunodepressione congeniti o acquisiti correlati con l’immunità cellulo-mediata.

Bambini nati da madri sieropositive : il trasferimento passivo di anticorpi materni, rende impossibile l’interpretazione dei test sierologici per l’HIV nel bambino fino all’età di 9-10 mesi. Quindi prima di vaccinare è opportuno attendere la negativizzazione sierologica relativa (Western Blot o tecniche di rilevamento del genoma virale).

Dermatosi evolutive

Imovax bcg: effetti collaterali

Rare ulcerazioni superficiali che in genere regrediscono spontaneamente. In rari casi si può manifestare una linfoadenite satellite che raramente può provocare suppurazione.

Imovax bcg: avvertenze per l’uso

La vaccinazione va effettuata esclusivamente a soggetti cutinegativi alla tubercolina. Una vaccinazione precoce deve essere riservata a bambini che vivono in un ambiente ad alto rischio di contagio tubercolare o in comunità. Il controllo post-vaccinale sarà effettuato con test tubercolinici dai 3 ai 6 mesi dopo la vaccinazione. Il prodotto una volta ricostituito deve essere utilizzato immediatamente mentre quello che rimane deve essere eliminato.

Evitare inoltre la somministrazione sottocutanea che può dar luogo alla formazione di ascessi locali.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco