Indaco: effetti collaterali e controindicazioni

Indaco: effetti collaterali e controindicazioni

Indaco (Zinco Solfato + Nafazolina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Arrossamento, lacrimazione, bruciore e prurito degli occhi causato da fenomeni irritativi (eccessiva esposizione a polvere, fumo ecc.).

Indaco: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Indaco ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Indaco, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Indaco: controindicazioni

Il prodotto è controindicato in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti, sindrome dell’occhio secco, glaucoma, altre gravi patologie oculari.

Il prodotto è controindicato nei bambini al di sotto dei dieci anni di età.

Evitare l’uso del prodotto nei pazienti in trattamento con antidepressivi e per due settimane successive al termine di tale trattamento.

Indaco: effetti collaterali

L’uso del prodotto può determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia) aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea.

Raramente possono manifestarsi fenomeni d’iperpersensibilità. In tal caso occorre interrompere il trattamento e consultare il medico affinchè, ove necessario, possa essere istituita una terapia idonea.

Indaco: avvertenze per l’uso

Il prodotto, pur presentando uno scarso assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci ed iperglicemia (diabete).

In caso di persistere o aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamento, consultare il medico; in ogni caso il prodotto non deve essere impiegato per più di quattro giorni consecutivi, stante la possibilità che possano verificarsi, in caso contrario, effetti indesiderabili.

Non superare le dosi consigliate.

TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco