Ipraxa: effetti collaterali e controindicazioni

Ipraxa: effetti collaterali e controindicazioni

Ipraxa (Ipratropio Bromuro Monoidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

L’ipratropio bromuro è indicato per il trattamento del broncospasmo reversibile associato a broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

L’ipratropio bromuro, se usato in associazione con beta2-agonisti per inalazione, è indicato per il trattamento delle ostruzioni reversibili delle vie aeree nell’asma.

L’ipratropio bromuro è indicato negli adulti, adolescenti e bambini di età compresa tra 0-12 anni.

Ipraxa: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ipraxa ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ipraxa, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ipraxa: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, all’atropina, a derivati dell’atropina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Ipraxa: effetti collaterali

Gli eventi avversi sono elencati nella tabella sottostante sulla base del sistema MedDRA per la classe sistemica organica e la frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comuni (≥1/10), comuni (≥1/100, <1/10), non comuni (≥1/1,000, <1/100), rari (≥1/10,000, <1/1,000), molto rari (<1/10,000), non noti (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi Frequenza Sintomi
Disturbi del sistema immunitario Non comune Reazioni allergiche, angioedema, anafilassi
Patologie del sistema nervoso Comune Vertigini, mal di testa
Patologie dell’occhio Non comune Dolore oculare, midriasi, visione con alone, glaucoma ad angolo chiuso, iperemia congiuntivale, edema corneale
Raro Disturbi di accomodazione oculare
Patologie cardiache Non comune Palpitazioni, tachicardia sopraventricolare
Raro Tachicardia, fibrillazione atriale
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune Tosse, irritazione locale della gola
Non comune Broncospasmo indotto dall’inalazione, laringospasmo, edema faringeo, gola secca
Patologie gastrointestinali Comuni Secchezza della bocca, disturbi della motilità gastrointestinale, nausea
Non comune Vomito, costipazione, diarrea, edema della bocca, stomatiti, disturbi del gusto
Patologie della cute e sottocutaneo Non comune Rash, prurito
Raro Orticaria
Patologie renali e urinarie Non comune Ritenzione urinaria

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Ipraxa: avvertenze per l’uso

Popolazione pediatrica Vedere paragrafo 4.2.

L’ipratropio non deve essere utilizzato nel trattamento iniziale degli episodi acuti di broncospasmo quando è richiesta una risposta rapida.

Complicanze a livello oculare

Sono stati riferiti rari casi di complicazioni a livello oculare (come midriasi, aumento della pressione intraoculare, glaucoma ad angolo chiuso e dolore oculare) nei casi in cui l’ipratropio bromuro nebulizzato è entrato negli occhi da solo o insieme a un beta2-simpaticomimetico.

Dolore o fastidio oculare, visione offuscata, immagini o anelli colorati combinati ad arrossamento oculare provocato da congiuntivite o congestione corneale possono indicare la presenza di un glaucoma acuto ad angolo chiuso. Se questi sintomi si manifestano, separatamente o insieme, è necessario avviare un trattamento con un collirio miotico e contattare immediatamente uno specialista.

Di conseguenza, i pazienti devono ricevere istruzioni chiare in merito al corretto utilizzo di IPRAXA. Occorre dunque prestare la massima attenzione, allo scopo di impedire che il liquido o il liquido nebulizzato entri negli occhi. Ăˆ pertanto consigliabile effettuare l’inalazione utilizzando il boccaglio del nebulizzatore. Se quest’ultimo non è disponibile e si utilizza la mascherina, questa deve aderire perfettamente al viso. In particolare, ai pazienti a maggior rischio di glaucoma bisogna consigliare di proteggere gli occhi.

Ulteriori informazioni

Ăˆ necessario prestare estrema attenzione quando Ipraxa è utilizzato da pazienti con una predisposizione al glaucoma ad angolo chiuso, all’ipertrofia prostatica, all’ostruzione della vescica e dell’intestino.

Ăˆ possibile che i pazienti affetti da fibrosi cistica risultino piĂ¹ predisposti ai disturbi della motilitĂ  gastrointestinale.

Dopo la somministrazione di IPRAXA, possono verificarsi reazioni allergiche improvvise che si manifestano sotto forma di rari casi di orticaria, angioedema, eruzione cutanea, broncospasmi ed edema orofaringeo.

Nei pazienti affetti da una patologia cardiaca occorre prestare attenzione.

Se allo scopo di tenere sotto controllo i sintomi di broncocostrizione (o broncospasmo) è necessario utilizzare dosi piĂ¹ elevate rispetto a quelle indicate, bisogna riconsiderare il piano terapeutico del paziente.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco