Liberen: effetti collaterali e controindicazioni

Liberen: effetti collaterali e controindicazioni

Liberen (Destropropossifene Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

In tutte le manifestazioni dolorose: coliche renali, epatiche. Nella analgesia pre e post-operatoria. In tutte le manifestazioni dolorose di qualsiasi origine.

Liberen: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Liberen ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Liberen, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Liberen: controindicazioni

Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto; depressione mentale. L’uso della soluzione iniettabile è sconsigliato in età pediatrica.

Liberen: effetti collaterali

I più frequenti sono: vertigini, sedazione, nausea, vomito specialmente in pazienti ambulatoriali. Altre reazioni possono essere stipsi, eruzioni cutanee, cefalea, astenia, modificazioni delle cenestesi.

L’ingestione cronica di destropropoxifene in dose superiore a 800 mg al giomo ha provocato casi di psicosi e convulsioni.

Sono stati anche riferiti casi isolati di disfunzione epatica.

Liberen: avvertenze per l’uso

Il destropropoxifene può provocare dipendenza psichica e, meno frequentemente, fisica ed assuefazione. La soluzione iniettabile, per la presenza di alcool benzilico, non deve essere somministrata ai bambini al di sotto dei tre anni.

Poiché le manifestazioni indesiderate più gravi si sono verificate in pazienti psichicamente depressi ovvero con anamnesi di turbe emotive o di abuso di alcool o altre sostanze attive sul SNC, l’impiego di prodotti contenenti destropropoxifene deve essere preceduto da accurata valutazione delle condizioni psicofisiche del paziente. Qualora l’impiego del preparato non apparisse sicuro, bisognerà considerare la sua sostituzione con un analgesico non narcotico. In ogni caso è opportuno limitarne l’uso al periodo di tempo necessario per controllare la sintomatologia dolorosa.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco