Nexobrid: effetti collaterali e controindicazioni

Nexobrid: effetti collaterali e controindicazioni

Nexobrid 2 g polvere e gel per gel (Bromelina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

NexoBrid è indicato per la rimozione dell’escara in adulti con ustioni termiche profonde a spessore parziale e completo.

Nexobrid 2 g polvere e gel per gel: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Nexobrid 2 g polvere e gel per gel ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Nexobrid 2 g polvere e gel per gel, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Nexobrid 2 g polvere e gel per gel: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, all’ananas o alla papaina (vedere anche paragrafo 4.4), o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Nexobrid 2 g polvere e gel per gel: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse segnalate piĂ¹ frequentemente in relazione all’uso di NexoBrid sono dolore locale e piressia/ipertermia transitoria. Quando NexoBrid è stato usato in un regime che includeva l’analgesia preventiva raccomandata, utilizzata abitualmente in caso di sostituzione di medicazioni di grandi dimensioni in pazienti ustionati e il trattamento con un antibatterico dell’area ustionata prima e dopo l’applicazione di NexoBrid (vedere paragrafo 4.2), è stato riferito dolore nel 3,6% dei pazienti e

piressia/ipertermia nel 19,1% dei pazienti. La frequenza di dolore e piressia/ipertermia era superiore in assenza di queste misure cautelative (vedere sotto).

Tabella delle reazioni avverse

Le seguenti definizioni si applicano alla terminologia relativa alla frequenza utilizzata qui di seguito: Molto comune (?1/10)

Comune (?1/100, <1/10)

Non comune (?1/1.000, <1/100) Raro (?1/10.000, <1/1.000)

Molto raro (<1/10.000)

Non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili)

La frequenza delle reazioni avverse presentate di seguito è relativa all’uso di NexoBrid per la rimozione dell’escara di ustioni profonde a spessore parziale o completo in un regime che prevede profilassi antibatterica locale, analgesia raccomandata e copertura per 4 ore dell’area della ferita dopo applicazione di NexoBrid con una medicazione occlusiva per il contenimento di NexoBrid sulla ferita.

Un asterisco (*) indica che informazioni aggiuntive sull’effetto indesiderato sono riportate in calce all’elenco.

Infezioni ed infestazioni

Comune: Infezione della ferita

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune: Complicanze della ferita*

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto comune: Piressia/ipertermia* Comune: Dolore locale*

Disturbi del sistema immunitario

Non nota: Gravi reazioni allergiche inclusa l’anafilassi

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Piressia/ipertermia

In studi che hanno previsto un trattamento con antibatterico, secondo la pratica abituale, dell’area ustionata prima e dopo l’applicazione di NexoBrid (vedere paragrafo 4.2), sono state segnalate piressia o ipertermia nel 19,1% dei pazienti trattati con NexoBrid e nel 15,8% dei pazienti di controllo trattati con la terapia standard. Nel gruppo trattato con NexoBrid, l’evento è stato classificato come lieve, moderato o grave rispettivamente nel 9,1%, 9,1% e 0% dei pazienti.

In studi che non hanno previsto un trattamento con antibatterico, piressia o ipertermia sono state segnalate nel 35,6% dei pazienti trattati con NexoBrid rispetto al 18,6% dei pazienti di controllo. Nel gruppo trattato con NexoBrid, l’evento è stato classificato come lieve, moderato o grave rispettivamente nel 30,0%, 5,6% e 1,1% dei pazienti.

Dolore

In studi in cui il trattamento con NexoBrid includeva l’analgesia preventiva raccomandata, utilizzata abitualmente in caso di sostituzione di medicazioni di grandi dimensioni in pazienti ustionati (vedere paragrafo 4.2), è stato segnalato dolore locale nel 3,6% dei pazienti trattati con NexoBrid e nel 4,0% dei pazienti di controllo trattati con la terapia standard. Nel gruppo trattato con NexoBrid, l’evento è stato classificato come lieve, moderato o grave rispettivamente nello 0,9%, 0,9% e 1,8% dei pazienti. In studi in cui ai pazienti trattati con NexoBrid è stata fornita analgesia solo su richiesta, è stato segnalato dolore locale nel 23,3% dei pazienti trattati con NexoBrid e nell’11,4% dei pazienti di controllo. Nel gruppo trattato con NexoBrid, l’evento è stato classificato come lieve, moderato o grave rispettivamente nel 6,7%, 7,8% e 8,9% dei pazienti.

Complicanze della ferita

In studi clinici di fase II e III, alcuni tipi di complicanze delle ferite sono stati riportati piĂ¹ frequentemente nel gruppo trattato con NexoBrid rispetto al gruppo trattato con la terapia standard (SOC- Standard of Care) dei centri di studio. Questi eventi comprendevano: aumento della profonditĂ  o essiccamento (decomposizione) della ferita in 5 pazienti (2,4%) con NexoBrid e 0 con SOC e fallimento (parziale) del trapianto in 6 pazienti (2,9%) con NexoBrid e 2 (1,6%) con SOC (vedere paragrafo 4.4).

Infezioni generali

In studi clinici di fase II e III sono state segnalate infezioni generali (non correlate alla ferita, ad es., infezioni del trattato urinario e infezioni virali), piĂ¹ frequentemente nel gruppo trattato con NexoBrid (0,147 eventi per paziente), rispetto al gruppo trattato in base alla SOC (0,079 eventi per paziente).

Popolazione pediatrica

I dati sulla sicurezza d’impiego nella popolazione pediatrica sono limitati. Sulla base di questi dati, si prevede che il profilo globale di sicurezza nei bambini di età superiore a 4 anni e negli adolescenti sia simile al profilo negli adulti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione

nell’Allegato V.

Nexobrid 2 g polvere e gel per gel: avvertenze per l’uso

Il concentrato di enzimi proteolitici arricchiti con bromelina è assorbito in modo sistemico dalle ferite da ustione (vedere paragrafo 5.2).

L’uso di NexoBrid non è raccomandato in:

ferite da ustione penetranti nelle quali materiali estranei (ad es., impianti, pacemaker e shunt) e/o strutture vitali (ad es., grandi vasi, occhi) sono o possono essere esposti durante lo sbrigliamento

ferite da ustione chimica

ferite contaminate da sostanze radioattive o da altre sostanze pericolose, per evitare reazioni imprevedibili con il prodotto e ridurre il rischio di diffusione della sostanza nociva.

Uso in pazienti con malattie cardiopolmonari e polmonari.

NexoBrid deve essere usato con cautela in pazienti con malattie cardiopolmonari e polmonari inclusi traumi polmonari da ustione e sospetti traumi polmonari da ustione.

Quando si usa NexoBrid si devono seguire i principi generali di cura corretta delle ferite da ustione. Essi includono una appropriata copertura della ferita per proteggere il tessuto esposto.

Ustioni per le quali l’esperienza è limitata o assente

Non vi è esperienza sull’uso di NexoBrid in

ustioni perineali e genitali

ustioni elettriche.

Vi sono dati limitati sull’uso di NexoBrid in ferite da ustione sul viso.

NexoBrid deve essere usato con cautela in tali pazienti. Gli occhi devono essere attentamente protetti durante il trattamento delle ustioni facciali utilizzando un unguento a base di petrolio a barriera adesiva.

Vi sono dati farmacocinetici limitati in pazienti con una TBSA superiore al 15%. Alla luce di considerazioni sulla sicurezza (vedere anche paragrafo 4.4, Coagulopatìa), NexoBrid non deve essere applicato a piĂ¹ del 15% della superficie corporea totale (TBSA).

Prevenzione delle complicanze della ferita

In studi condotti con NexoBrid, le ferite con residui dermici visibili sono state lasciate guarire mediante epitelizzazione spontanea. In diversi casi non si è verificata una guarigione adeguata ed è stato necessario ricorrere a un autoinnesto in tempi successivi, con conseguente notevole ritardo nella chiusura della ferita, associato a un aumento del rischio di complicanze correlate alla ferita stessa. Le ferite che presentano aree con ustioni profonde e a spessore completo, quindi, devono essere sottoposte ad autoinnesto il piĂ¹ rapidamente possibile dopo lo sbrigliamento con NexoBrid (vedere paragrafo 5.1 per i risultati degli studi). Si deve anche prendere in considerazione il posizionamento di coperture cutanee permanenti (ad es., autoinnesti) su ferite profonde a spessore parziale subito dopo lo sbrigliamento con NexoBrid. Vedere anche paragrafi 4.2 e 4.8.

Come nel caso dello sbrigliamento chirurgico del letto di una ferita, per impedire l’essiccamento e/o la formazione di pseudoescare e/o infezioni, l’area sbrigliata deve essere coperta immediatamente con sostituiti cutanei temporanei o permanenti o con medicazioni. Quando si applica una copertura cutanea permanente (ad es., autoinnesti), o un sostituto cutaneo temporaneo (ad es., un allotrapianto) a una zona sbrigliata di recente per via enzimatica, si deve prestare attenzione a pulire e rinnovare il letto sbrigliato, ad es., spazzolandolo o raschiandolo per permettere l’adesione della medicazione.

Protezione degli occhi

Il contatto diretto con gli occhi deve essere evitato. Se vi sono rischi di contatto con gli occhi, essi devono essere protetti con un unguento oftalmico oleoso.

In caso di esposizione degli occhi, irrigarli con abbondanti quantità d’acqua per almeno 15 minuti. Reazioni di ipersensibilità, esposizione cutanea

Sono stati segnalati casi di gravi reazioni allergiche, tra cui l’anafilassi (con manifestazioni quali eruzione cutanea, eritema, ipotensione e tachicardia), nei pazienti sottoposti a sbrigliamento con NexoBrid.

Sono state segnalate in letteratura reazioni allergiche alla bromelina (incluse reazioni anafilattiche e altre reazioni di tipo immediato con manifestazioni quali broncospasmo, angioedema, orticaria e reazioni mucosali e gastrointestinali). Inoltre, sono state segnalate una reazione allergica cutanea di

tipo ritardato (cheilite) dopo esposizione dermica a lungo termine (collutorio), oltre ad una sospetta sensibilizzazione a seguito di esposizione orale e di ripetuta esposizione occupazionale delle vie aeree.

La possibilità che NexoBrid (un prodotto proteico) causi sensibilizzazione deve essere presa in considerazione quando si espongono in un momento successivo pazienti a prodotti contenenti bromelina. L’utilizzo di NexoBrid in ferite da ustione successive non è raccomandato.

In caso di esposizione cutanea, NexoBrid deve essere lavato via con acqua per ridurre la probabilitĂ  di sensibilizzazione cutanea (vedere paragrafo 6.6).

SensibilitĂ  crociata

In letteratura è stata segnalata sensibilità crociata tra bromelina, papaina, proteine del lattice (nota come sindrome lattice-frutta), veleno d’ape e polline di olivo.

Coagulopatia

Non è noto se l’applicazione di NexoBrid abbia effetti clinicamente rilevanti sull’emostasi.

In seguito a somministrazione orale di bromelina, in letteratura sono stati riportati come possibili effetti un aumento della frequenza cardiaca (inclusa tachicardia), una riduzione dell’aggregazione piastrinica e dei livelli plasmatici di fibrinogeno e un moderato aumento del tempo di tromboplastina parziale e di protrombina. I dati in vitro e su animali suggeriscono che la bromelina possa anche promuovere la fibrinolisi. Durante lo sviluppo clinico di NexoBrid non vi sono state indicazioni di un aumento della tendenza al sanguinamento o di sanguinamento nel sito di sbrigliamento.

NexoBrid deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con disturbi della coagulazione, basse conte piastriniche e aumento del rischio emorragico per altre cause, quali ulcere peptiche e sepsi.

I pazienti devono essere sottoposti a monitoraggio per identificare possibili segni di anomalie della coagulazione.

Monitoraggio

Oltre al monitoraggio abituale dei pazienti ustionati (che include segni vitali, stato di volume/acqua/elettroliti, conta ematica completa, livello di albumina sierica e di enzimi epatici), i pazienti trattati con NexoBrid devono essere monitorati per identificare:

Aumento della temperatura corporea.

Segni di processi infiammatori e infettivi locali e sistemici.

Condizioni che potrebbero essere precipitate o aggravate dalla premedicazione analgesica (ad es., dilatazione gastrica, nausea e rischio di vomito improvviso, stipsi) o dalla profilassi antibiotica (ad es., diarrea).

Segni di reazioni allergiche locali o sistemiche.

Effetti possibili sull’emostasi (vedere sopra). Rimozione dei medicinali antibatterici applicati per via topica prima dell’applicazione di NexoBrid

Tutti i medicinali antibatterici applicati per via topica devono essere rimossi prima di applicare NexoBrid. I medicinali antibatterici rimanenti possono interferire con l’attivitĂ  di NexoBrid riducendone l’efficacia.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco