Normofer: effetti collaterali e controindicazioni

Normofer: effetti collaterali e controindicazioni

Normofer (Ferro Proteinacetilaspartilato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Stati di carenza di ferro assoluta e relativa: anemie sideropeniche, latenti o conclamate, dell’infanzia e dell’etĂ  adulta, dovute a deficiente apporto o assorbimento di ferro, o ad aumentato fabbisogno, secondarie ad emorragie acute e croniche oppure a malattie infettive, gravidanza e allattamento.

Normofer: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Normofer ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Normofer, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Normofer: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Emosiderosi, emocromatosi. Anemie aplastiche, emolitiche, sideroacrestiche. Pancreatite cronica. Cirrosi epatica. Anemia saturnina, talassemia, Porfiria

Il ferro è controindicato in pazienti che ricevono ripetutamente trasfusioni di sangue.

Normofer: effetti collaterali

Con dosi troppo elevate si possono occasionalmente manifestare disturbi gastrointestinali transitori: diarrea, stipsi, nausea, vomito, dolori o disturbi addominali,

Durante la somministrazione di preparazioni contenenti ferro, puĂ² verificarsi una innocua colorazione nera delle feci o colore scuro nelle urine o colorazione temporanea dei denti.

Si possono avere casi isolati di reazioni allergiche che vanno dal rash cutaneo a reazioni anafilattiche.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione

avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Normofer: avvertenze per l’uso

Il trattamento deve essere preceduto da una precisa diagnosi di anemia sideropenica.

Non sono necessarie avvertenze particolari in quanto il preparato non dĂ  luogo a rischi di assuefazione o di dipendenza. La durata della somministrazione continua non dovrebbe superare i 6 mesi, se non in presenza di emorragia continua, menorragia o gravidanza. PuĂ² interferire con i test di laboratorio per la ricerca del sangue occulto nelle feci.

Tenere il medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini onde evitare avvelenamenti accidentali da ferro.

Prima di istituire la terapia, stabilire la natura dell’anemia.

NORMOFER contiene 14 g di sorbitolo. Quando assunto secondo la posologia raccomandata, ogni dose fornisce fino a 1,4 g di sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.

NORMOFER contiene para-idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche anche ritardate.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco