Peptazol: effetti collaterali e controindicazioni

Peptazol: effetti collaterali e controindicazioni

Peptazol (Pantoprazolo Sodico Sesquidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Eradicazione di H. pylori in combinazione con due antibiotici appropriati (vedasi Posologia) in pazienti con ulcera peptica allo scopo di ridurre le recidive di ulcera duodenale e gastrica causate da questo microrganismo

ulcera duodenale

ulcera gastrica

esofagite da reflusso di grado moderato e grave

Peptazol: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Peptazol ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Peptazol, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Peptazol: controindicazioni

Peptazol non deve essere generalmente impiegato in casi di ipersensibilità individuale accertata verso uno dei componenti di Peptazol o dei farmaci assunti con la terapia combinata.

Peptazol non deve essere impiegato in terapia combinata per l’eradicazione di H. pylori nei pazienti con disfunzioni epatiche o renali, da moderate a gravi, poiché al momento non sono disponibili dati di efficacia e tollerabilità di Peptazol in terapia combinata in questi pazienti.

Peptazol: effetti collaterali

Il trattamento con Peptazol può occasionalmente provocare cefalea, disturbi gastrointestinali quali dolore all’addome superiore, diarrea, costipazione o flatulenza, e reazioni allergiche quali prurito, rash cutaneo (in casi isolati anche orticaria, edema angioneurotico o reazioni anafilattiche incluso shock anafilattico).

Sono stati riportati rari casi di nausea, vertigini o disturbi visivi (offuscamento della visione). Sono riportati, in casi isolati, edema periferico, febbre, depressione o mialgia che si riducono al termine della terapia.

Peptazol: avvertenze per l’uso

Pantoprazolo non è indicato per il trattamento di disturbi gastrointestinali lievi come si può verificare nella dispepsia nervosa.

In caso di terapia combinata, dovrà essere osservato quanto riportato nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dei rispettivi singoli farmaci.

Prima dell’inizio della terapia, si deve escludere l’eventuale natura maligna di un’ulcera gastrica o di una malattia esofagea maligna, dato che il trattamento con pantoprazolo può, alleviando la sintomatologia, ritardare la diagnosi.

La diagnosi dell’esofagite da reflusso dovrebbe essere confermata endoscopicamente.

Non sono disponibili al momento esperienze cliniche sull’uso di pantoprazolo nei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco