Tuclase: effetti collaterali e controindicazioni

Tuclase: effetti collaterali e controindicazioni

Tuclase (Pentoxiverina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento sintomatico della tosse.

Tuclase: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Tuclase ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Tuclase, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Tuclase: controindicazioni

Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto. Insufficienza respiratoria. Gravidanza ed allattamento. Bambini al di sotto dei 6 anni.

Tuclase: effetti collaterali

In soggetti predisposti possono verificarsi stati di eccitazione, di irritabilità e reazioni di ipersensibilità (orticaria). Raramente sono stati riscontrati casi di vertigini e secchezza della bocca.

Comunicare al medico od al farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.

Tuclase: avvertenze per l’uso

Per l’eventuale somministrazione ai bambini è preferibile la forma in sciroppo.

Lo sciroppo contiene saccarosio: di ciò si tenga conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche.

Il flacone di Tuclase sciroppo contiene 112,5 g di saccarosio. Quando assunta secondo il massimo dosaggio raccomandato, ciascuna dose giornaliera fornisce 33,7 g di saccarosio. Non consigliato nell’intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome di malassorbimento al glucosio/galattosio o deficit di isomaltasi/sucrasi.

Attenzione: lo sciroppo contiene il 2% di alcool etilico. Ciascuna dose massima giornaliera contiene 0,9 g di alcool. Cautela per quei soggetti sofferenti di patologie epatiche, alcoolismo, epilessia, traumi o patologie cerebrali così come in gravidanza e nei bambini. Può modificare o aumentare l’effetto di altri farmaci.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco