Zanizal: effetti collaterali e controindicazioni

Zanizal: effetti collaterali e controindicazioni

Zanizal 150 – zanizal 300 (Nizatidina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Ulcera duodenale

Ulcera gastrica

Ulcere associate al trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei

Ulcere recidivanti

Esofagite da reflusso gastro-esofageo

Zanizal 150 - zanizal 300: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Zanizal 150 – zanizal 300 ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Zanizal 150 – zanizal 300, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Zanizal 150 – zanizal 300: controindicazioni

La nizatidina è controindicata nei pazienti con accertata ipersensibilità al farmaco e, dal momento che è stata osservata sensibilità crociata tra i farmaci di questa classe (nizatidina inclusa), la nizatidina non deve essere somministrata ai pazienti con storia di ipersensibilità ad altri anti-H2.

Zanizal 150 – zanizal 300: effetti collaterali

In studi clinici di confronto con placebo, la sudorazione (1% verso 0,2%), l’orticaria (0,5% verso < 0,01%) e la sonnolenza (2,4% verso 1,3%) sono risultati tra gli effetti collaterali significativamente più comuni in pazienti trattati con nizatidina.

In seguito alla somministrazione di nizatidina sono stati inoltre riportati a carico dei seguenti distretti:

Epatico: danno epatocellulare, evidenziato da alterazioni dei tests enzimatici epatici (SGOT, SGPT o fosfatasi alcalina), è stato riscontrato in alcuni pazienti e occasionalmente correlato al farmaco.

In sperimentazioni cliniche su larga scala, sia i pazienti trattati con placebo che quelli trattati con nizatidina, hanno presentato lievi, transitori ed asintomatici aumenti delle transaminasi. Nei rari casi di marcato aumento (> 500 UI/L) in pazienti trattati con nizatidina, non è stato possibile evidenziare la causalità dell’alterazione, che era peraltro asintomatica e prontamente reversibile alla sospensione della terapia.

Sono stati riportati casi di ittero ed epatite. Ogni alterazione si è dimostrata reversibile alla sospensione del trattamento con nizatidina.

Sistema nervoso centrale: rari e reversibili casi di confusione mentale.

Endocrino: studi di farmacologia e studi clinici controllati non hanno mostrato alcuna attività antiandrogenica della nizatidina.

Impotenza e diminuzione della libido sono stati riportati con uguale frequenza da pazienti in trattamento con nizatidina e con placebo.

Rari casi di ginecomastia sono stati segnalati.

Ematico: rari casi di porpora trombocitopenica.

Dermatologico: sudorazione ed orticaria sono stati riportati più frequentemente in pazienti trattati con nizatidina. Rash e dermatite esfoliativa sono stati inoltre riportati.

Ipersensibilità : come con gli altri H2-antagonisti, ci sono stati rari casi di anafilassi, dopo la somministrazione di nizatidina.

Sono stati riportati rari episodi di reazioni di ipersensibilità (broncospasmo, edema della laringe, rash ed eosinofilia).

Altri: iperuricemia non associata a gotta o nefrolitiasi, eosinofilia, febbre e nausea.

Zanizal 150 – zanizal 300: avvertenze per l’uso

In caso di trattamento prolungato deve essere esercitato un controllo medico rigoroso sugli effetti terapeutici e su eventuali effetti collaterali riscontrati.

Prima di iniziare la terapia con nizatidina nell’ulcera gastrica, deve essere esclusa la sua possibile natura maligna, poiché è stato riscontrato che il trattamento con un antagonista H2 istaminico allevia i sintomi associati al carcinoma dello stomaco e ne ritarda perciò la diagnosi. Specialmente in caso di trattamenti prolungati deve essere esercitato un controllo medico rigoroso sugli effetti terapeutici e su eventuali effetti collaterali riscontrati. Essendo la nizatidina parzialmente metabolizzata dal fegato e quasi totalmente escreta dai reni, si consiglia cautela nel trattamento di pazienti affetti da insufficienza epatica o renale. In particolare nei pazienti affetti da insufficienza renale moderata o grave si dovrà ricorrere ad una riduzione del dosaggio (v. posologia e modalità di somministrazione).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco