Amoflux: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Amoflux (Amoxicillina Triidrato): sicurezza e modo d’azione

Amoflux (Amoxicillina Triidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Infezioni da germi gram-positivi e gram-negativi sensibili all’amoxicillina:

infezioni delle alte e basse vie respiratorie ed otomastoidee;

infezioni dell’apparato uro-genitale e venereologiche;

infezioni gastroenteriche ed epato-biliari; salmonellosi;

endocarditi, sepsi, infezioni chirurgiche, da H. influenzae, dermatologiche, trattamento pre e post-operatorio.

Amoflux: come funziona?

Ma come funziona Amoflux? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Amoflux

Categoria farmacoterapeutica: antibatterici beta-lattamici, penicilline ad ampio spettro.

Codice ATC: J01CA04

La notevole azione battericida e l’elevata tollerabilità ne fanno infine un antibiotico di assai vasta applicazione nelle infezioni acute e croniche degli apparati respiratorio, genito-urinario, gastroenterico, epato-biliare, cutaneo e dei tessuti molli, ecc. AMOFLUX 1 g compresse è costituito da amoxicillina, penicillina semisintetica chimicamente assai vicina all’ampicillina dalla quale si differenzia soprattutto sotto l’aspetto farmacocinetico. Pur avendo in comune con quest’ultima l’ampio spettro comprendente la maggior parte dei germi gram-positivi e larga parte di quelli gram-negativi con esclusione di quelli penicillasi-produttori, se ne distingue per il più rapido e più intenso assorbimento gastroenterico scarsamente influenzato dall’assunzione di alimenti.


Amoflux: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Amoflux, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Amoflux

A parità di dose rispetto all’ampicillina, determina livelli ematici almeno doppi nel giro di due ore, che si protraggono con valori chemioterapeuticamente attivi oltre la sesta ora, ciò che consente di distanziare fino ad otto ore le singole somministrazioni orali.

Sempre durante le sei ore seguenti alla somministrazione, oltre il 70% può essere recuperata nelle urine in forma non degradata: viene inoltre eliminata in buona parte con la bile senza venire metabolizzata, stabilendosi un circolo entero epatico di notevole interesse terapeutico.

Si diffonde infine nei tessuti raggiungendo agevolmente i focolai infettivi, caratteristica rilevante a livello della parete bronchiale e dell’escreato. La quota legata alle sieroproteine è pari al 17%.


Amoflux: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Amoflux agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Amoflux è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Amoflux: dati sulla sicurezza

Gli effetti indesiderati, non osservati negli studi clinici ma riscontrati in animali sottoposti a livelli di esposizione analoghi a quelli dell’esposizione clinica e con possibile rilevanza clinica, sono i seguenti:

I dati degli studi di tossicità acuta studiata su specie animali a posologie diverse anche di molto superiori a quelle terapeutiche indicano che il farmaco è privo di effetti tossici. Anche per somministrazioni prolungate il farmaco non ha provocato alterazioni a carico dei vari organi. L’amoxicillina è risultata inoltre non embriotossica né teratogena.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Amoflux: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Amoflux

Amoflux: interazioni

Evitare l’associazione con batteriostatici per l’interferenza tra le rispettive attività antibatteriche.


Amoflux: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Amoflux: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Amoflux 1 g compresse non influisce sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco