Amphocil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Amphocil (Amfotericina B): sicurezza e modo d’azione

Amphocil (Amfotericina B) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Amphocil è indicato per il trattamento di micosi sistemiche gravi e/o profonde, nei casi in cui la tossicità o l’insufficienza renale precludano l’uso di dosi efficaci di amfotericina B convenzionale, e quando la precedente terapia antifungina non sia risultata efficace.

Infezioni micotiche trattate con successo con Amphocil comprendono candidosi ed aspergillosi disseminate. Amphocil è stato utilizzato in pazienti affetti da grave neutropenia.

Amphocil non è indicato per l’utilizzo in micosi comuni, senza manifestazioni cliniche, diagnosticabili solo con test cutanei o determinazioni sierologiche.

Amphocil: come funziona?

Ma come funziona Amphocil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Amphocil

L’amfotericina B è un antibiotico polienico macrociclico isolato da ceppi di Streptomyces nodosus. L’amfotericina B ha una elevata affinità per l’ergosterolo, il principale sterolo presente nella membrana cellulare dei miceti, ed una minore affinità per il colesterolo presente in maggiore quantità nella membrana cellulare dei mammiferi. Il legame fra l’amfotericina B e l’ergosterolo induce danni alla membrana cellulare fungina aumentandone la permeabilità e causando, di conseguenza, la morte della cellula stessa.

La membrana cellulare dei mammiferi contiene anch’essa steroli, e questo fatto consente di credere che il danno causato dall’amfotericina B alle cellule umane sia indotto da un meccanismo d’azione analogo a quello sopra citato.

Si ritiene che il meccanismo d’azione di Amphocil sia il medesimo della amfotericina B convenzionale, ma con una ridotta tossicità. Amphocil è costituito da una nuova formulazione di amfotericina B dotata di notevole affinità per gli steroli.

Amphocil è un complesso stabile di amfotericina B e sodio colesteril solfato, un metabolita naturale del colesterolo.

L’amfotericina B ed il sodio colesteril solfato sono associati in un rapporto quasi equimolare a formare microparticelle discoidali uniformi.

Amphocil non è una formulazione liposomiale, bensì una dispersione colloidale di amfotericina B e sodio colesteril solfato.

Gli studi farmacologici indicano che, nel complesso, l’azione di Amphocil è essenzialmente equivalente in vitro a quella dell’amfotericina B convenzionale nei confronti di una ampia gamma di agenti patogeni di natura micotica. Amphocil è ben tollerato a dosaggi più elevati rispetto all’amfotericina B convenzionale, risultando pertanto maggiormente efficace rispetto a quest’ultima nell’eradicazione delle infezioni micotiche in diversi modelli in vivo.


Amphocil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Amphocil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Amphocil

Gli studi di farmacocinetica condotti su animali hanno dimostrato che la distribuzione di Amphocil nell’organismo è sensibilmente differente rispetto a quella della amfotericina B convenzionale.

Dopo trattamento con Amphocil sono stati osservati livelli più bassi dei picchi plasmatici di amfotericina B e valori delle aree totali sotto la curva maggiori rispetto a quelli ottenuti con dosi comparabili di amfotericina B convenzionale.

Concentrazioni più elevate di amfotericina B a livello epatico, della milza e del midollo osseo dopo somministrazione di Amphocil, non si sono associate ad un aumento evidente di tossicità a livello di questi organi.

La concentrazione del farmaco a livello renale, sito primario di tossicità per l’amfotericina B convenzionale, è risultata 4-5 volte minore dopo trattamento con Amphocil, con conseguente ridotta nefrotossicità rispetto alla amfotericina B convenzionale.

Le massime concentrazioni plasmatiche di amfotericina B sono risultate inferiori negli animali trattati con Amphocil.

L’emivita di eliminazione è risultata maggiore negli animali trattati con Amphocil a causa dell’accumulo di amfotericina B a livello epatico ed al suo conseguente lento rilascio.

In pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo, ai quali è stato somministrato Amphocil a dosi comprese fra 0,5 e 8 mg/kg, è stato evidenziato un aumento del volume di distribuzione e della clearance plasmatica totale all’aumentare della dose somministrata. I valori medi del volume di distribuzione, della clearance plasmatica e dell’emivita di eliminazione, per dosi inferiori a 2 mg/kg, sono risultati rispettivamente pari a 2,25 l/kg, 0,0855 l/h/kg e 22,1 ore. I valori medi per dosi superiori a 2 mg/kg per gli stessi parametri sono risultati rispettivamente 3,61 l/kg, 0,116 l/h/kg e 27,2 ore.

Le concentrazioni plasmatiche massime allo stato stazionario raggiunte dopo somministrazioni ripetute sono risultate variabili fra 658 e 6212 mg/l per dosi comprese fra 0,5 e 8 mg/kg, rispettivamente.

Non è stato rilevato accumulo di Amphocil a dosi di 8 mg/kg/die. Non si è verificata alcuna variazione della funzionalità renale nel corso della terapia con Amphocil (durata media del trattamento: 28 giorni; intervallo 1-108 giorni).


Amphocil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Amphocil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Amphocil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Amphocil: dati sulla sicurezza

In generale Amphocil è risultato meno tossico dell’amfotericina B convenzionale in una serie di studi in acuto e a dosi multiple, ed ha evidenziato un margine di sicurezza superiore di 4 o 5 volte. Non è stato rilevato alcun effetto tossico proprio di Amphocil, diverso da quelli noti per l’amfotericina B convenzionale. La nefrotossicità in corso di terapia con Amphocil è risultata inferiore rispetto a quella caratteristica dell’amfotericina B convenzionale, anche a dosi superiori di 4 o 5 volte rispetto alle dosi tossiche del farmaco convenzionale. Dopo somministrazione di Amphocil è stato osservato accumulo di amfotericina B nel fegato; tuttavia non è stato rilevato un aumento dei segni di epatotossicità nei confronti della somministrazione di amfotericina B convenzionale. I test condotti in vivo ed in vitro relativi alla induzione di mutazioni geniche e cromosomiche effettuati con l’amfotericina B sono risultati negativi. Non sono stati effettuati studi di carcinogenesi con amfotericina B né con Amphocil. Ad oggi non sono stati segnalati casi di carcinogenesi associati all’uso di amfotericina B. Gli studi embrio-fetali condotti nel ratto e nel coniglio a dosi pari o superiori a 2,5 mg/kg/die hanno evidenziato la comparsa di tossicità in femmine gravide, espressa come riduzione dell’incremento ponderale e perdita dell’appetito. A dosi fino a 10 mg/kg/die non sono stati osservati effetti sullo sviluppo embrio-fetale. Non sono disponibili dati specifici sull”effetto di Amphocil sulla fertilità nella specie umana; tuttavia, in studi di tossicità (nel ratto e nel cane) a dosi multiple di durata fino a 13 settimane, non sono state evidenziate variazioni istologiche a livello delle ovaie o dei testicoli. Sebbene la somministrazione di amfotericina B non sia stata associata ad effetti peri- o postnatali, non sono disponibili a questo riguardo dati relativi ad Amphocil.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Amphocil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Amphocil

Amphocil: interazioni

Non sono stati segnalati casi di interazione fra Amphocil ed altri farmaci, ivi compresa la ciclosporina. Va comunque impiegata cautela nel somministrare Amphocil a pazienti in trattamento con farmaci che notoriamente sono in grado di interagire con l’amfotericina B convenzionale, quali:

- farmaci nefrotossici (aminoglicosidi, cisplatino e pentamidina).

- corticosteroidi e corticotropi (ACTH), che possono potenziare l’ipokaliemia.

- glicosidi digitalici, miorilassanti ed antiaritmici, gli effetti dei quali possono venire potenziati dall’ipokaliemia.

- trasfusioni leucocitarie: sebbene non osservato in tutti gli studi, reazioni polmonari acute sono state riportate in pazienti ai quali era stata somministrata amfotericina B convenzionale durante o subito dopo trasfusioni leucocitarie. È pertanto consigliabile distanziare quanto più possibile queste infusioni e monitorare la funzionalità polmonare.

L’utilizzo contemporaneo di flucitosina ed Amphocil non è stato studiato. È stato riportato un effetto sinergico tra amfotericina B e flucitosina e la possibilità che l’amfotericina B aumenti la tossicità della flucitosina attraverso l’incremento della sua captazione cellulare e l’ostacolo alla sua escrezione renale.


Amphocil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Amphocil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Attività non contemplata.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco