Angiorex: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Angiorex (Mirtillina): sicurezza e modo d’azione

Angiorex (Mirtillina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stati di fragilità e alterata permeabilità dei capillari sanguigni.

Angiorex: come funziona?

Ma come funziona Angiorex? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Angiorex

Gli antocianosidi del mirtillo prevengono l’aumento di permeabilità capillare sperimentalmente provocato sia nel ratto che nel coniglio; inoltre nel ratto con resistenza capillare ridotta da dieta carente, essi esplicano una intensa attività vasoprottetrice. Tale attività appare riconducibile ai seguenti meccanismi:

gli antocianosidi come tali e/o i loro agluconi formano legami fisico-chimici con i fosfolipidi delle membrane endoteliali, rafforzandole;gli antocianosidi stimolano la biosintesi di alcune componenti della sostanza fondamentale del connettivo, in particolare del manicotto mucopolisaccaridico pericapillare, e in vitro, la sintesi proteica delle cellule endoteliali: da qui un aumento della resistenza capillare e la capacità di riparazione dell’endotelio. Per queste ragioni gli antocianosidi trovano applicazione nella patologia capillare primitiva o secondaria a malattie sistemiche quali diabete, arteriosclerosi, ipertensione arteriosa, turbe del circolo venoso superficiale e profondo, turbe della circolazione venosa in corso di gravidanza ed infine in oftalmologia per l’effetto sulla rete vascolare della retina. Sempre in oftalmologia gli antocianosidi vengono impiegati per la loro azione sulla sintesi del pigmento retinico. Gli antocianosidi del mirtillo esplicano attività antiinfiammatoria nei test classici degli edemi alla zampa del ratto e dell’eritema da raggi U.V. nella cavia. Gli antocianosidi del mirtillo manifestano proprietà epitelioriparatrice nelle ulcere gastriche. Tale attività, in senso sia preventivo che curativo, è stata osservata nelle ulcere da reserpina, da legatura del piloro, da acido acetico, da fenilbutazone e da contenzione. Le proprietà cicatrizzanti degli antocianosidi accelerano la guarigione delle ferite cutanee sperimentali nel ratto.


Angiorex: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Angiorex, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Angiorex

La somministrazione di antocianosidi del mirtillo per via endovenosa o intraperitoneale al ratto dà luogo ad una rapida distribuzione del farmaco nei vari distretti corporei, seguita da un processo di eliminazione che segue lo schema del modello farmacocinetico a tre compartimenti.

L’eliminazione degli antocianosidi avviene prevalentemente tramite le urine e la bile.

La modesta differenza tra la quantità di antocianosidi eliminati dopo somministrazione endovenosa e intraperitoneale, depone per una ridotta captazione di tali sostanze da parte del parenchima epatico. Maggiore risulta invece l’affinità degli antocianosidi per altri organi, tra cui principalmente il rene e la cute. Questo fenomeno può spiegare la protratta attività degli antocianosidi sulla resistenza capillare, anche quando non sono più documentabili significativi livelli plasmatici.


Angiorex: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Angiorex agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Angiorex è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Angiorex: dati sulla sicurezza

Le prove di tossicità acuta, subacuta e cronica condotte per varie vie in diverse specie animali hanno posto in evidenza la scarsa tossicità del Myrtocyan: in particolare, trattamenti cronici di 6 mesi effettuati per via orale con dosi pari a 320 mg/kg/die nel cane e 500 mg/kg/die nel ratto non hanno evidenziato sintomi di tossicità a carico dei singoli organi né modificazioni significative di tutti i parametri esaminati.

Le ricerche sperimentali di tossicità fetale condotte nel ratto e nel coniglio non hanno evidenziato effetti teratogeni.

Le prove di mutagenesi hanno dato esito negativo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Angiorex: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Angiorex

Angiorex: interazioni

Non sono mai stati segnalati fenomeni riferibili a interazioni con altre sostanze.


Angiorex: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Angiorex: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti negativi sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco