Atracurio: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Atracurio besilato mayne (Atracurio Besilato): sicurezza e modo d’azione

Atracurio besilato mayne (Atracurio Besilato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Atracurio Besilato Mayne Soluzione Iniettabile è indicato come adiuvante in anestesia generale nelle procedure chirurgiche che richiedono il rilasciamento della muscolatura scheletrica, per facilitare l’intubazione endotracheale e la ventilazione controllata. E’ anche indicato per facilitare la ventilazione controllata nei pazienti ricoverati presso le unità di terapia intensiva.

Atracurio besilato mayne: come funziona?

Ma come funziona Atracurio besilato mayne? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Atracurio besilato mayne

L’atracurio besilato è un farmaco bloccante neuromuscolare non depolarizzante (codice ATC M03A C04) con una durata d’azione intermedia. Si somministra per via endovenosa per ottenere il rilasciamento della muscolatura scheletrica.

I farmaci bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti antagonizzano l’effetto del neurotrasmettitore acetilcolina legandosi competitivamente sui recettori colinergici della membrana post-sinaptica, nella giunzione neuromuscolare. Questi effetti possono essere inibiti o invertiti somministrando i farmaci anticolinesterasici come la neostigmina o la piridostigmina.

Come per gli altri farmaci bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti l’aumento della dose di atracurio comporta la riduzione dell’intervallo di tempo necessario per l’insorgenza della paralisi e inoltre comporta un aumento della durata del massimo blocco.

Quando inizia il recupero del blocco neuromuscolare da atracurio, esso procede molto più rapidamente rispetto al recupero da tubocurarina, da alcuronio e da pancuronio. A prescindere dalla dose di atracurio, l’intervallo di tempo dall’inizio del recupero (dal blocco completo) al recupero totale (calcolato con il ripristino della risposta tetanica al 95% della normale) è di circa 30 minuti durante anestesia bilanciata e di circa 40 minuti durante anestesia con alotano, enflurano o isoflurano. I dosaggi ripetuti non hanno alcun effetto cumulativo sulla velocità di recupero.

Con una dose iniziale di atracurio besilato fino a 0,5 mg/kg, i livelli plasmatici di istamina aumentano in maniera dose dipendente del 15% mentre le variazioni emodinamiche in questo intervallo di dosaggio sono modeste. A seguito della somministrazione di 0,6 mg/kg di atracurio besilato, i livelli di istamina aumentano del 92% e si correlano ad un calo transitorio (5 minuti) della pressione ematica e ad un breve episodio di arrossamento cutaneo (2-3 minuti). Per la maggior parte dei pazienti questi effetti hanno solo un modesto valore clinico, mentre la possibilita’ di un notevole rilascio di istamina alle dosi raccomandate deve essere tenuto in considerazione nei pazienti sensibili o nei pazienti in cui un notevole rilascio di istamina potrebbe rappresentare un pericolo (per es. pazienti con malattie cardiovascolari o respiratorie gravi).

Gli studi in maiali suscettibili di ipertermia maligna hanno evidenziato che l’atracurio besilato non provoca tale sindrome. Gli studi clinici nei pazienti con storia di ipertermia maligna hanno dato gli stessi risultati.

L’atracurio besilato non sembra avere effetti sulla pressione intraoculare, il che lo rende idoneo all’impiego nella chirurgia oftalmica.


Atracurio besilato mayne: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Atracurio besilato mayne, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Atracurio besilato mayne

Nell’uomo la farmacocinetica dell’atracurio besilato, nell’intervallo compreso tra 0,3 e 0,6 mg/kg, è essenzialmente lineare. L’emivita di eliminazione è di circa 20 minuti. L’atracurio si lega alle proteine nell’ordine dell’82% circa. Il volume di distribuzione dell’atracurio è di 0,16 l/kg e la clearance plasmatica è di circa 6,5ml/min/kg. Si ha in parte il passaggio nella placenta umana. Il rapporto tra la concentrazione del farmaco nella vena ombelicale e nella vena materna è compreso tra 0,03 e 0,33 (media 0,12 ± 0,04).

La durata del blocco neuromuscolare causato dall’atracurio non si correla con i livelli plasmatici delle pseudocolinesterasi e non è modificata dall’insufficienza renale. Ciò è coerente con i risultati degli studi in vitro che hanno evidenziato l’inattivazione nel plasma dell’atracurio tramite due meccanismi non ossidativi: l’idrolisi esterica, catalizzata da esterasi aspecifiche, e l’eliminazione Hofmann, un processo chimico non enzimatico che avviene a pH fisiologico e temperatura corporea. La velocità dell’ eliminazione Hofmann, che rappresenta la principale via di eliminazione dell’atracurio, aumenta con l’aumentare del pH o della temperatura, mentre si riduce quando la temperatura o il pH si abbassano.

La limitata esperienza clinica sulla somministrazione a lungo termine di atracurio besilato evidenzia che l’emofiltrazione o l’emodialisi influenzano solo minimamente i livelli plasmatici dell’atracurio e dei suoi metaboliti. Non sono invece noti gli effetti dell’emoperfusione sui livelli plasmatici di atracurio e dei suoi metaboliti.


Atracurio besilato mayne: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Atracurio besilato mayne agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Atracurio besilato mayne è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Atracurio besilato mayne: dati sulla sicurezza

Carcinogenesi / Mutagenesi: Non sono stati eseguiti studi sulla carcinogenesi. L’atracurio ha dato risultati negativi nei test di mutagenesi su batteri e sul danno cromosomico del midollo osseo di ratti. Il test è risultato positivo per il linfoma di topo ma solo per concentrazioni del farmaco altamente citotossiche. Una singola risposta positiva non viene valutata clinicamente rilevante.

Tossicità sulla riproduzione: Studi su animali hanno indicato che atracurio non provoca eventi avversi allo sviluppo fetale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Atracurio besilato mayne: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Atracurio besilato mayne

Atracurio besilato mayne: interazioni

Analogamente agli altri farmaci bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti, l’entità e/o la durata degli effetti dell’atracurio possono aumentare in conseguenza dell’interazione con i seguenti farmaci:

Anestetici inalatori: l’atracurio è potenziato dall’ anestesia con isoflurano, desflurano, sevoflurano ed enflurano e solo minimamente potenziato dall’anestesia con alotano.

Antibiotici: inclusi aminoglicosidi, polimixine, spectinomicina, tetracicline, lincomicina, clindamicina e vancomicina.

Anticonvulsionanti (solo somministrazione acuta): fenitoina, carbamazepina.

Farmaci antiaritmici: anestetici locali come la lidocaina, procainamide, chinidina.

Beta-bloccanti: propranololo, oxprenololo.

Farmaci antireumatici: clorochina, d-penicillamina.

Calcio antagonisti: diltiazem, nicardipina, nifedipina, verapamil.

Diuretici: furosemide, tiazidici, acetazolamide e forse il mannitolo.

Farmaci bloccanti gangliari: trimetafano, esametonio.

Altri: dantrolene, solfato di magnesio per via parenterale, clorpromazina, steroidi, ketamina, sali di litio e chinino.

Raramente, alcuni dei suddetti farmaci possono peggiorare o smascherare una miastenia gravis latente oppure indurre una sindrome miastenica. In questi casi è prevedibile una conseguente maggiore sensibilità all’atracurio.

Il trattamento combinato di farmaci neuromuscolari bloccanti non depolarizzanti e atracurio può causare un blocco neuromuscolare di maggiore entità rispetto a quello atteso con la somministrazione di una dose totale equipotente di atracurio. Il risultante effetto sinergico può variare a seconda dell’associazione dei farmaci usati.

Un miorilassante depolarizzante come la succinilcolina cloruro non deve essere somministrato per prolungare gli effetti del blocco neuromuscolare degli agenti bloccanti non-depolarizzanti come l’atracurio in quanto si può causare un prolungato e complesso blocco difficilmente reversibile con i farmaci anticolinesterasici.

L’uso preventivo della succinilcolina abbrevia il tempo di inizio (per il massimo blocco) di circa 2-3 minuti e può aumentare la profondità del blocco neuromuscolare indotta dall’atracurio. La dose iniziale di atracurio deve essere, pertanto, ridotta e la dose ridotta non deve essere somministrata prima che il paziente si sia ripreso dagli effetti bloccanti neuromuscolari causati dalla succinilcolina.

L’uso dei corticosteroidi per via endovenosa con i farmaci bloccanti neuromuscolari ha causato un effetto antagonista sul blocco neuromuscolare. Inoltre, il trattamento concomitante prolungato con questi farmaci può aumentare il rischio e/o la gravità della miopatia con conseguente protratta paralisi flaccida dopo interruzione del farmaco bloccante neuromuscolare. La miopatia è normalmente reversibile con recupero dopo molti mesi.

Nei pazienti in trattamento cronico con farmaci anticonvulsionanti (p.es., carbamazepina o fenitoina) l’instaurarsi del blocco neuromuscolare è probabilmente ritardato e la durata del blocco stesso ridotta. Tuttavia, se gli anticonvulsionanti sono somministrati in maniera acuta, il blocco neuromuscolare può essere aumentato.

Come principio, è possibile individuare la maggior parte di queste interazioni monitorando il blocco neuromuscolare fino a completa risoluzione.

Tuttavia, il blocco neuromuscolare puo’ manifestarsi nuovamente, per esempio, trattando con antibiotici il paziente nel periodo post-chirurgico.


Atracurio besilato mayne: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Atracurio besilato mayne: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non e’ raccomandato utilizzare macchinari potenzialmente pericolosi o guidare veicoli nelle 24 ore successive al pieno recupero dall’azione di blocco neuromuscolare dell’atracurio.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco