Corvalgan: è un farmaco sicuro? Come funziona?

CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato (Molsidomina): sicurezza e modo d’azione

CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato (Molsidomina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Profilassi e trattamento a lungo termine dell’angina pectoris.

CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato: come funziona?

Ma come funziona CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato

Categoria farmacoterapeutica: Altri vasodilatatori usati nelle malattie cardiache. Codice ATC: C01DX12

L’effetto terapeutico della molsidomina è dovuto alla dilatazione dei vasi venosi di capacitanza con aumento della capacità venosa e diminuzione del precarico cardiaco: ne consegue riduzione della pressione telediastolica del ventricolo sinistro, della tensione parietale miocardica e del diametro ventricolare sinistro. Questi effetti determinano un risparmio del consumo di ossigeno miocardico.

Inoltre, la molsidomina aumenta l’apporto miocardico di ossigeno dilatando le arterie coronarie particolarmente a livello delle lesioni ateromatose.

La riduzione della tensione parietale favorisce la ridistribuzione del flusso coronarico verso le regioni subendocardiche. La efficienza contrattile del miocardio non è influenzata dalla molsidomina. Molsidomina esplica inoltre un’azione antiaggregante piastrinica.

Meccanismo d’azione: la molsidomina in vivo è metabolizzata in SIN-1(linsidomina) e successivamente in SIN-1A (N-nitroso-N-morfolinoamino-acetonitrile), il quale rilascia ossido di azoto (NO) che attiva direttamente la guanilato-ciclasi solubile, responsabile della formazione di cGMP da GTP. L’aumento di cGMP nelle cellule della muscolatura liscia vascolare e nelle piastrine è responsabile rispettivamente dell’effetto vasodilatante e antiaggregante.

Questi effetti sono simili a quelli dell’EDRF (endotelium derived relaxing factor). La molsidomina, precursore di SIN-1 e SIN-1A, costituisce pertanto una sorgente esogena e diretta di NO.

Tale specifico meccanismo di liberazione di NO non richiede l’utilizzo di gruppi tiolici, il che può spiegare la mancata comparsa con l’uso di questo principio attivo del fenomeno della “tolleranza”.


CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato

Dopo somministrazione orale, l’assorbimento di molsidomina è completo. Molsidomina viene metabolizzata a livello epatico in SIN-1 che è rapidamente trasformato nel sangue in SIN-1A senza intervento enzimatico.

La molsidomina è un “profarmaco”, SIN-1 e SIN-1A sono i suoi metaboliti attivi. SIN-1A viene degradato a SIN-1C, inattivo, e NO.

Il picco ematico di molsidomina e quello di SIN-1 sono raggiunti dopo circa 3 ore dall’assunzione di una compressa di Corvalgan 16 mg Compresse a rilascio prolungato e sono pari rispettivamente a circa 30 ng/ml per molsidomina e 9 ng/ml per SIN-1. L’emivita plasmatica della molsidomina non trasformata, dopo somministrazione di una compressa di Corvalgan 16 mg Compresse a rilascio prolungato, è di circa 10 ore, quella del SIN-1 è di circa 8 ore.

L’escrezione della molsidomina e dei suoi metaboliti è renale: il 90% della dose somministrata si ritrova nelle urine come metaboliti inattivi. Meno del 2% di molsidomina immodificata è presente nelle urine. Il legame con le proteine plasmatiche è molto basso.

La farmacocinetica della molsidomina resta praticamente immodificata anche nei pazienti anziani o nei soggetti con insufficienza renale. In particolare non esiste accumulo del farmaco e/o metaboliti per somministrazioni ripetute.

Nei pazienti con insufficienza epatica la farmacocinetica e il metabolismo del prodotto si modificano con allungamento dell’emivita plasmatica della molsidomina e di SIN-1 e riduzione della clearance della molsidomina.


CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicità nelle diverse specie animali e per differenti vie di somministrazione hanno dimostrato che la molsidomina è ben tollerata e non ha effetti tossici anche a dosaggi molto superiori alla dose terapeutica raccomandata nell’uomo.

Dai numerosi test e studi di mutagenesi e carcinogenesi si evince che la molsidomina non ha effetti mutagenetici né presenta fenomeni che facciano sospettare la possibile induzione di tumori nell’uomo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato

CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato: interazioni

Non esiste interazione tra la molsidomina e la maggior parte dei farmaci ad azione cardiovascolare. I ß-bloccanti, i calcio-antagonisti, gli antiipertensivi quali i diuretici e la clonidina e gli anticoagulanti, in caso di necessità, possono essere somministrati contemporaneamente alla molsidomina.

Non si è osservata interazione con il diazepam.

L’associazione tra ß-bloccanti o calcio-antagonisti e molsidomina è spesso vantaggiosa.

E’ sconsigliata invece la somministrazione cronica contemporanea di nitrati, tenuto conto che il meccanismo di azione e gli effetti sono additivi.

In corso di trattamento con molsidomina i nitrati possono essere somministrati per via sublinguale in caso di attacco anginoso.

Il sildenafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati o dei farmaci che rilasciano ossido d’azoto (NO), pertanto la somministrazione concomitante di molsidomina e sildenafil è controindicata (vedere paragrafo 4.3).


CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

CORVALGAN 16 mg Compresse a rilascio prolungato: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Poichè alcuni eventuali effetti indesiderati (p. es. ipotensione, vedere paragrafo 4.8) possono attenuare la capacità di reazione, si raccomanda prudenza nella guida di autoveicoli e nell’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco