Dediol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Dediol (Alfacalcidolo): sicurezza e modo d’azione

Dediol (Alfacalcidolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Osteodistrofia da insufficienza renale in dialisi o meno. Ipoparatiroidismo.

Rachitismo ed osteomalacia D resistente o D dipendente (pseudo deficitaria). Rachitismo ed osteomalacia da alterazioni renali dovute al metabolismo della vitamina D.

Osteoporosi post menopausale.

Dediol: come funziona?

Ma come funziona Dediol? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Dediol

Categoria farmacoterapeutica: vitamina D e analoghi, codice ATC: A11CC03.

L’alfacalcidolo 1? OH D 3 è il primo precursore della sintesi del metabolita attivo della Vitamina D3.

Nell’organismo, la Vitamina D3 è normalmente trasformata in 25 (OH)D3, principalmente a livello epatico, quindi in 1? 25 (OH) 2D3 (metabolita attivo) della 1? idrossilasi renale.

L’alfacalcidolo, che ha già l’ossidrile in posizione 1?, viene direttamente convertito in 1,25 (OH) 2D3 anche nei casi in cui la 1 ? idrossilasi renale sia inattiva.

L’alfacalcidolo normalizza l’assorbimento intestinale del calcio e del fosforo, elevando sia la calcemia che la fosforemia. La sua azione si esplica anche qualora l’attività della 1 ? idrossilasi renale sia perturbata.

L’attività farmacodinamica si manifesta rapidamente e proporzionalmente alla dose.


Dediol: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Dediol, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Dediol

L’alfacalcidolo, dopo somministrazione orale, viene rapidamente e completamente assorbito. La conversione metabolica è totale in circa 12 ore. L’emivita plasmatica apparente dell’1? 25 (OH) 2D3, proveniente dalla idrossilazione dell’1? (OH) D3 è di circa 24 ore.


Dediol: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Dediol agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Dediol è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Dediol: dati sulla sicurezza

Dopo somministrazione unica, il valore della DL50 per os è di 510 mcg/Kg nel topo e di 550 mcg/kg nel ratto, mentre per la via endovenosa è di 310 mcg/Kg

nel topo. Nei trattamenti prolungati (180 giorni) per via orale, sia nel ratto che nel cane, l’alfacalcidolo risulta ben tollerato e solo con la somministrazione di dosi molto elevate e notevolmente più alte di quelle consigliate per uso umano si possono evidenziare fenomeni tossici legati alla ipercalcemia indotta dal prodotto. L’alfacalcidolo non interferisce sul normale sviluppo embrionale e fetale; solo con la somministrazione di dosi elevate è possibile evidenziare la comparsa di alterazioni di carattere scheletrico come regolarmente avviene con la somministrazione di derivati dalla Vitamina D3.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Dediol: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Dediol

Dediol: interazioni

I pazienti in trattamento con anticonvulsivanti (ad esempio barbiturici, fenitoina, carbamazepina o primidone) hanno effetti di induzione enzimatica con conseguente aumento del metabolismo di alfacalcidolo. I pazienti in trattamento con tali medicinali possono richiedere posologie più elevate di 1? OH D3 per ottenere gli stessi effetti. L’Alfacalcidolo aumenta l’assorbimento del magnesio per cui, in corso di trattamento concomitante con antiacidi a base di magnesio può verificarsi il rischio di ipermagnesemia.

L’uso concomitante di diuretici tiazidici o preparati contenenti calcio possono aumentare il rischio di ipercalcemia. I livelli di calcio devono essere monitorati.

L’uso concomitante di altri contenenti preparati di vitamina D possono aumentare il rischio di ipercalcemia. L’utilizzo di più analoghi della vitamina D dovrebbe essere evitato.

Dediol può aumentare la concentrazione sierica di alluminio. I pazienti che assumono preparazioni contenenti alluminio (ad esempio idrossido di alluminio, sucralfato) devono essere monitorati per segni di tossicità legati all’alluminio.

La concomitante somministrazione orale di sequestranti degli acidi biliari, come la colestiramina può compromettere l’assorbimento orale di Dediol, che deve essere somministrato almeno 1 ora prima, o da 4 a 6 ore dopo il sequestrante degli acidi biliari per minimizzare il rischio di interazione.


Dediol: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Dediol: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i L’alfacalcidolo non altera o altera in modotrascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia, il paziente deve essere informato del fatto che si possono verificare vertigini durante il trattamento e tenerne conto durante la guida o l’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco