Dobutrex: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Dobutrex (Dobutamina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Dobutrex (Dobutamina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Dobutrex soluzione è indicato in tutti i casi in cui si renda necessario un supporto all’attività inotropa miocardica a breve termine, per il trattamento di pazienti adulti con scompenso cardiaco da depressa contrattilità miocardica conseguente a cardiopatia organica o ad interventi di cardiochirurgia. Nei pazienti con fibrillazione atriale a risposta ventricolare rapida, prima di istituire la terapia con Dobutrex soluzione, si deve impiegare un preparato digitalico.

Dobutrex: come funziona?

Ma come funziona Dobutrex? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Dobutrex

Dobutrex soluzione è un agente inotropo ad azione diretta la cui attività primaria consiste nella stimolazione dei recettori b1 del cuore, mentre ha effetti cronotropi, ipertensivi, aritmogeni e vasodilatatori relativamente modesti. A differenza della dopamina non induce secrezione di noradrenalina endogena.

Negli animali di laboratorio, per un dato effetto inotropo, la dobutamina causa un minor aumento della frequenza cardiaca ed una minore diminuzione delle resistenze vascolari periferiche rispetto all’isoproterenolo.

Nei pazienti con funzione cardiaca depressa, sia la dobutamina che l’isoproterenolo inducono lo stesso aumento della portata cardiaca. La dobutamina incrementa la gittata sistolica senza aumentare significativamente la frequenza cardiaca (tuttavia, occasionalmente, è stata osservata tachicardia). L’isoproterenolo, al contrario, aumenta la portata cardiaca essenzialmente con un aumento della frequenza cardiaca, mentre la gittata sistolica varia di poco o diminuisce.

La pressione differenziale aumenta con la dobutamina come conseguenza dell’aumento della gittata sistolica. La dobutamina ha un effetto minimo sulla pressione arteriosa media in pazienti normotesi, mentre in pazienti ipotesi per sindrome da bassa gittata la pressione arteriosa media aumenta con l’aumentare della portata cardiaca.

Una facilitazione della conduzione atrio-ventricolare è stata osservata negli studi di elettrofisiologia umana ed in pazienti con fibrillazione atriale.

Le resistenze vascolari sistemiche, dopo somministrazione di dobutamina, generalmente diminuiscono. In qualche caso è possibile osservare una vasocostrizione di minimo grado.

La maggior parte delle esperienze con dobutamina è stata effettuata nel breve termine, fino ad alcune ore.

Nel limitato numero dei pazienti che vennero studiati per 24, 48 e 72 ore, in alcuni l’aumento della portata cardiaca è persistito, mentre in altri è ritornato ai valori basali.


Dobutrex: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Dobutrex, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Dobutrex

L’inizio dell’attività di Dobutrex soluzione si verifica in uno o due minuti: per ottenere l’effetto massimo ad una certa frequenza d’infusione, d’altra parte, possono essere necessari fino a dieci minuti. Il tempo di emivita plasmatica della dobutamina nell’uomo è di due minuti. Le principali vie metaboliche sono la metilazione e la coniugazione del gruppo catecolo. Nelle urine umane, i principali prodotti escreti consistono in coniugati di dobutamina e di 3-0-metildobutamina. Il 3-0-metil-derivato della dobutamina è inattivo.

Modificazioni delle concentrazioni sinaptiche delle catecolamine usando la reserpina o gli antidepressivi triciclici, non alterano gli effetti della dobutamina nell’animale, il che indica che gli effetti della dobutamina non sono dipendenti da meccanismi pre-sinaptici.


Dobutrex: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Dobutrex agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Dobutrex è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Dobutrex: dati sulla sicurezza

Studi sulla riproduzione effettuati su ratti e conigli non hanno rilevato effetti negativi sulla fertilità o danni al feto dovuti alla dobutamina.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Dobutrex: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Dobutrex

Dobutrex: interazioni

Non si sono verificate interazioni medicamentose tra Dobutrex soluzione ed altri farmaci come: preparati digitalici, furosemide, spironolactone, lidocaina, glicerilnitrato, isosorbide dinitrato, morfina, atropina, eparina, protamina, potassio cloruro, acido folico e fenacetina. Studi preliminari hanno dimostrato che l’uso concomitante della dobutamina e del nitroprussiato provoca un aumento della portata cardiaca e, generalmente, una diminuzione della pressione capillare polmonare, maggiore di quella indotta dai due farmaci impiegati singolarmente.


Dobutrex: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Dobutrex: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non applicabile.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco