Edronax: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Edronax 4 mg compresse (Reboxetina): sicurezza e modo d’azione

Edronax 4 mg compresse (Reboxetina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

La reboxetina è indicata nel trattamento acuto della depressione/depressione maggiore e per il mantenimento del miglioramento clinico nei pazienti che inizialmente hanno risposto positivamente al trattamento.

Edronax 4 mg compresse: come funziona?

Ma come funziona Edronax 4 mg compresse? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Edronax 4 mg compresse

Categoria farmacoterapeutica: altri antidepressivi, codice ATC: N06A X18.

La reboxetina è un inibitore altamente selettivo e potente del reuptake della noradrenalina.

Ha soltanto un debole effetto sul reuptake della serotonina e non influenza l’uptake della dopamina.

L’inibizione del reuptake della noradrenalina con conseguente aumento della sua disponibilità a livello della giunzione sinaptica e modificazione della trasmissione noradrenergica è tra i meccanismi d’azione più rilevanti dei farmaci antidepressivi conosciuti.

Studi in vitro non hanno mostrato una significativa affinità della molecola nei confronti dei recettori adrenergici (?1, ?2, ß) e muscarinici; è stato descritto che l’effetto antagonista su tali recettori è associato a effetti collaterali cardiovascolari, anticolinergici e sedativi causati da altri farmaci antidepressivi.

In vitro la reboxetina non presenta affinità di legame con gli adrenocettori ?1 e ?2, tuttavia un’interferenza funzionale con gli ?-adrenocettori ad alte dosi non può essere esclusa in vivo.

In un’analisi stratificata post hoc dei dati provenienti da 11 studi clinici controllati con placebo, che hanno incluso 2400 pazienti, non è emersa una differenza statisticamente significativa nei tassi di risposta dell’endpoint primario (HAMD 21 item scale) in pazienti con depressione di gravità da lieve a moderata, trattati con reboxetina, versus pazienti trattati con placebo. L’efficacia è stata chiaramente dimostrata solo in pazienti con depressione severa o molto severa. Da questi studi clinici sono disponibili dati limitati sull’efficacia dell’uso di reboxetina in pazienti con depressione di gravità da lieve a moderata.


Edronax 4 mg compresse: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Edronax 4 mg compresse, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Edronax 4 mg compresse

Dopo somministrazione orale in volontari sani di una dose unica pari a 4 mg di reboxetina, il picco plasmatico era di circa 130 ng/ml ed è stato raggiunto dopo 2 ore. I dati ottenuti indicano una biodisponibilità assoluta almeno del 60%.

I livelli plasmatici di reboxetina decadono con andamento monoesponenziale con un’emivita di circa 13 ore. Lo steady state è stato raggiunto entro 5 giorni.

Nel range delle dosi singole orali raccomandate nell’impiego clinico, la farmacocinetica è risultata lineare.

Il farmaco si distribuisce in tutti i tessuti contenenti acqua. Il suo legame con le proteine plasmatiche è del 97% nei giovani e 92% negli anziani (con affinità marcatamente superiori per le glicoproteine acide ?

1 rispetto all’albumina) e non è significativamente correlato alla concentrazione del farmaco.

La quantità di radioattività escreta con le urine è risultata circa il 78% della dose somministrata. Anche se il farmaco immodificato è risultato predominante nella circolazione sistemica (70% della radioattività totale, espressa come AUC), solo il 10% della dose viene eliminato come farmaco inalterato nelle urine.

Ciò fa supporre che un processo di biotrasformazione regoli l’eliminazione totale della reboxetina e che l’escrezione dei metaboliti sia limitata dalla loro stessa formazione. I principali processi metabolici identificati sono la 2-O-dealchilazione, l’idrossilazione dell’anello etossifenossi e l’ossidazione dell’anello morfolinico, seguiti da parziale o completa glucuro o sulfoconiugazione. Il farmaco è un composto racemico (con entrambi gli enantiomeri attivi nei modelli sperimentali): non sono state osservate inversioni della chiralità nè interferenze farmacocinetiche tra i due enantiomeri.

I livelli plasmatici dell’enantiomero più potente SS sono circa 2 volte inferiori e l’escrezione urinaria 2 volte superiore di quella dell’altro enantiomero.

Non sono state osservate significative differenze nell’emivita terminale dei due enantiomeri.

Nei pazienti con insufficienza renale ed epatica si osserva un aumento dell’esposizione sistemica e dell’emivita plasmatica fino a due volte; aumenti analoghi o un poco superiori (3 volte) dell’esposizione sistemica si sono verificati nei pazienti anziani rispetto ai volontari sani giovani.


Edronax 4 mg compresse: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Edronax 4 mg compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Edronax 4 mg compresse è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Edronax 4 mg compresse: dati sulla sicurezza

La reboxetina non ha indotto mutazioni geniche nei batteri o nelle cellule di mammifero in vitro, ma ha causato aberrazioni cromosomiali nei linfociti umani in vitro.

La reboxetina non ha provocato danni al DNA in cellule di lievito o negli epatociti di ratto in vitro. La reboxetina non ha causato danni ai cromosomi nel test del micronucleo di topo in vivo e non ha incrementato l’incidenza di tumori negli studi di cancerogenicità nei topi e nei ratti.

Negli studi di tossicità è stata osservata emosiderosi solo nei ratti.

Gli studi condotti sugli animali non hanno dimostrato alcun effetto teratogeno o alcun effetto della reboxetina sulle capacità riproduttive in generale. In studi sulla fertilità condotti sui ratti, la reboxetina a dosi orali fino a 90 mg/kg/die, non ha alterato i comportamenti di accoppiamento, la fertilità o la performance riproduttiva.

I dosaggi che consentono concentrazioni plasmatiche entro il range terapeutico nell’uomo, alterano la crescita e lo sviluppo ed inducono cambiamenti comportamentali a lungo termine nella prole dei ratti.

Nei ratti la reboxetina viene escreta nel latte.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Edronax 4 mg compresse: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Edronax 4 mg compresse

Edronax 4 mg compresse: interazioni

Non sono state evidenziate significative interazioni farmacocinetiche reciproche tra reboxetina e lorazepam.

Durante la co-somministrazione in volontari sani, si è osservato sonnolenza, da lieve a moderata, ed un aumento della frequenza cardiaca, di breve durata, in posizione ortostatica.

La reboxetina nei volontari sani non sembra potenziare l’effetto dell’alcool sulle funzioni cognitive.

L’uso concomitante dei MAO inibitori, incluso il linezolid (un antibiotico che è un inibitore reversibile, non selettivo delle monoaminossidasi) e il blu di metilene, deve essere evitato a causa del potenziale rischio (effetto “tiramino-simile”) dovuto al loro meccanismo di azione.

L’uso concomitante con altri antidepressivi (triciclici, MAO inibitori, SSRI e litio) non e’ stato valutato durante gli studi clinici.

L’uso concomitante di derivati dell’ergot può causare un aumento della pressione sanguigna.

L’assunzione di cibo ritarda l’assorbimento della reboxetina, tuttavia senza influenzarne significativamente l’entità.

Sebbene non siano disponibili dati dagli studi clinici, deve essere considerata la possibilità di ipopotassiemia con l’assunzione contemporanea di diuretici che provocano perdita di potassio.

In uno studio in vivo multidose, effettuato su volontari sani, non è stata osservata alcuna interazione clinicamente significativa tra fluoxetina e reboxetina. Nei pazienti, non è da escludere un effetto e un profilo di sicurezza differente a seguito di associazione di reboxetina e fluoxetina.


Edronax 4 mg compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Edronax 4 mg compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Sebbene in volontari sani la reboxetina abbia mostrato di avere effetti trascurabili sulle prestazioni psicomotorie, tutti i farmaci psicoattivi possono alterare le facoltà mentali e fisiche. I pazienti devono essere pertanto avvisati di evitare compiti potenzialmente pericolosi, come guidare un’automobile o usare macchinari sino a che non venga accertato che le capacità non siano state alterate.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco