Emoantitossina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Emoantitossina 10.000 (Complesso Vitaminico): sicurezza e modo d’azione

Emoantitossina 10.000 (Complesso Vitaminico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stati anemici. Coadiuvante nelle epatopatie acute e croniche e negli stati tossi-infettivi, negli stati convalescenziali e in corso di gravidanza, puerperio ed allattamento. In corso di terapie con farmaci antiblastici e chemioterapici.

Emoantitossina 10.000: come funziona?

Ma come funziona Emoantitossina 10.000? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Emoantitossina 10.000

Emoantitossina 10.000 per uso orale è una preparazione costituita dall’associazione di acido folinico, presente come sale di calcio, cianocobalamina ad elevato dosaggio e vitamine del gruppo B.

L’acido folinico e la cianocobalamina sono fattori essenziali per il normale metabolismo di tutte le cellule e in particolar modo di quelle del sangue, del fegato e del tessuto nervoso.

Da sottolineare che l’acido folinico, a differenza dell’acido folico di per sè metabolicamente inattivo, assicura l’attività terapeutica anche in quelle situazioni (epatopatie o somministrazione di farmaci antifolinici) in cui la conversione dell’acido folico in folinico è compromessa.

Completano l’associazione le vitamine del gruppo B, che per la loro funzione coenzimatica, occupano posizioni metaboliche di grande rilievo.


Emoantitossina 10.000: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Emoantitossina 10.000, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Emoantitossina 10.000

Le vitamine presenti nella specialità seguono vie metaboliche naturali che le portano ad essere assorbite, trasportate nei liquidi biologici, utilizzate nei processi biochimici intracellulari ed infine ad essere eliminate dagli emuntori mediante meccanismi fisiologici. In particolare:

Vit. B1: l’assorbimento a livello intestinale avviene per trasporto sodio-dipendente e per diffusione passiva.

La tiamina viene quindi immagazzinata nei tessuti fino a saturazione ed escreta poi nell’urina come derivato piridinico o in forma immodificata.

Vit. B6: viene facilmente assorbita a livello intestinale: nel fegato si forma acido 4-piridossico che è il principale prodotto di escrezione.

Vit. PP: l’assorbimento intestinale è normalmente molto efficiente; nell’organismo è convertita in coenzima ed escreta soprattutto sotto forma metilata.

Vit. B2: viene fosforilata a livello intestinale nel corso dell’assorbimento e trasportata ai tessuti sino a saturazione. Si elimina quasi esclusivamente per via urinaria.

Pantenolo: assorbito nel tratto intestinale probabilmente per diffusione, è convertito nei tessuti in coenzima A.

Vit. B12: dopo somministrazione orale viene assorbita in parte per semplice diffusione attraverso la mucosa intestinale, in parte dopo essersi legata al fattore intrinseco.

Dopo l’assorbimento è veicolata da globuline plasmatiche, le transcobalamine, nei tessuti e in particolare al fegato. L’escrezione è in maggior parte biliare e in quota minore, renale.

Calcio folinato: dopo somministrazione orale l’acido folinico viene assorbito in misura elevata come tale, passa in circolo, si lega alle proteine plasmatiche e raggiunge i tessuti dove svolge il suo ruolo metabolico.


Emoantitossina 10.000: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Emoantitossina 10.000 agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Emoantitossina 10.000 è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Emoantitossina 10.000: dati sulla sicurezza

Negli animali da esperimento, dosi equivalenti a qualche decina di volte la dose terapeutica non hanno provocato mortalità nè variazioni nei parametri biochimici e morfologici.

In particolare, la DL 50 nel topo e nel ratto sia per via orale che parenterale è risultata maggiore di 16 ml/Kg.

Per somministrazione prolungata nel ratto (90 giorni) e nel maiale (60 giorni) alla dose di 0,8 ml/Kg/die e rispettivamente di 2 ml/Kg/die, nessuno degli animali è deceduto nel corso del trattamento; l’aspetto ed il comportamento degli animali sono sempre stati nei limiti della norma; l’andamento del peso corporeo dimostra che il trattamento non ha alterato l’accrescimento degli animali.

Dal complesso dei dati si può pertanto concludere che il composto è sprovvisto di tossicità, sia a seguito di somministrazione unica che ripetuta.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Emoantitossina 10.000: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Emoantitossina 10.000

Emoantitossina 10.000: interazioni

Non sono note interazioni di significato clinico per i fattori del complesso B ad eccezione del fatto che la piridossina antagonizza l’attività della levodopa.

L’acido folinico può diminuire l’effetto terapeutico della idantoina.


Emoantitossina 10.000: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Emoantitossina 10.000: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco