Eritrocist: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Eritrocist (Eritromicina Stinoprato): sicurezza e modo d’azione

Eritrocist (Eritromicina Stinoprato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Processi infettivi sostenuti da germi sensibili alla eritromicina.

Eritrocist: come funziona?

Ma come funziona Eritrocist? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Eritrocist

Eritrocist è dotato di attività antibatterica, è inattivo verso il comportamento e la migrazione leucocitaria spontanea o indotta, stimola la fagocitosi da parte dei leucociti di microrganismi Staphylococcus Aureus a concentrazioni sub-battericide (0,025 mg/ml), è in grado di concentrarsi nei leucociti, stimola l’eliminazione del muco e ne riduce la viscosità (attività paragonabile a dosi di N-acetilcisteina corrispondenti a quelle contenute in Eritrocist), è in grado di ridurre il contenuto di acido sialico delle mucine, ha una attività spasmolitica di tipo antistaminico (non di tipo anticolinergico), non induce il flusso biliare e non altera il tempo di sonno da esobarbital, previene parzialmente l’intossicazione epatica da paracetamolo, presenta una modesta attività antiinfiammatoria dose-dipendente nell’edema da carragenina, presenta effetti modesti ma significativi nell’artrite da adiuvante, non ha attività analgesica nel test di Randall-Selitto.

Eritrocist non esplica alcun effetto sul sistema respiratorio, sul sistema cardiovascolare, sul SNC, sulle funzionalità renale ed epatica e sull’attività gastrointestinale.

Eritrocist è privo di attività mutagena.


Eritrocist: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Eritrocist, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Eritrocist

Eritrocist somministrato per via orale nel ratto viene ben assorbito.

Il picco massimo ematico si osserva dopo 2 ore dalla somministrazione: allo stesso periodo la distribuzione è più marcata in fegato, milza, surreni, polmoni e reni (la minor concentrazione si osserva nel cervello).

Dopo 7 ore dalla somministrazione i livelli ematici e tissutali (eccetto per il cervello) decrescono considerevolmente, pur restando terapeuticamente efficaci. Al contrario, i livelli cerebrali aumentano.

Eritrocist viene eliminato per via biliare e renale.


Eritrocist: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Eritrocist agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Eritrocist è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Eritrocist: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta: Eritrocist è dotato di una tossicità acuta sovrapponibile a quella di eritromicina sulla base del peso molecolare (DL50 topo: p.o. = 3 g/kg, i.p. (M) = 663,8 mg/kg, i.p. (F) = 726,0 mg/kg)

Tossicità per somministrazioni ripetute: Eritrocist è in genere ben tollerato, senza alterazioni comportamentali, ematologiche, ematochimiche, urinarie e tessutali. Somministrato nel ratto p.o. per 28 gg alla dose di 900 mg/kg ha provocato rammollimento delle feci.

Danni a livello del fegato (aumento di bilirubina, fosfatasi alcalina, BSF; segni di ittero epatico, di fegato pallido all’autopsia e di colestasi intraepatica) si sono osservati nel ratto dopo trattamento orale per 168 giorni con dosi di 1000 mg/kg/die e nel cane dopo trattamento orale per 182 giorni con dosi di 600 mg/kg/die.

Tossicità fetale e teratogenesi: nel ratto (150,300 e 600 mg/kg/die) e nel coniglio (125 e 250 mg/kg/die) il prodotto si è mostrato sprovvisto di capacità teratogene, senza esplicare azioni tossiche o comunque dannose nella gestante e sul feto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Eritrocist: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Eritrocist

Eritrocist: interazioni

La somministrazione contemporanea di eritromicina e teofillina può dare luogo ad interazioni che determinano un aumento dei livelli ematici di teofillina e, pertanto, della sua tossicità. In questi casi aggiustare opportunamente il dosaggio di teofillina. Comunicare comunque al proprio Medico l’uso contemporaneo di altri farmaci.


Eritrocist: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Eritrocist: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco