Eucarbon: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Eucarbon (Carbone Vegetale + Rabarbaro Estratto Secco + Senna Foglie + Zolfo Sublimato): sicurezza e modo d’azione

Eucarbon (Carbone Vegetale + Rabarbaro Estratto Secco + Senna Foglie + Zolfo Sublimato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stitichezza, in particolare se accompagnata da meteorismo intestinale.

Eucarbon: come funziona?

Ma come funziona Eucarbon? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Eucarbon

Il Carbone vegetale ha azione adsorbente a livello intestinale.

Le foglie di Senna e l’estratto di Rabarbaro contengono derivati antracenici aventi azione lassativa che si esplica attraverso due differenti meccanismi d’azione:

– un effetto sulla motilità dell’intestino, per stimolazione delle contrazioni peristaltiche ed conseguente riduzione dell’assorbimento dei liquidi

– un effetto sui processi secretivi (stimolazione del muco e secrezione dei cloruri) con aumento globale delle secrezioni.

La defecazione avviene dopo 8-12 ore dall’assunzione e ciò in funzione del tempo necessario per l’arrivo nel colon e la bio-trasformazione metabolica nel composto attivo Reinantrone.

Lo Zolfo sublimato potenzia l’azione lassativa della Senna e del Rabarbaro.


Eucarbon: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Eucarbon, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Eucarbon

I derivati antracenici contenuti nella Senna (Sennosidi) e quelli del Rabarbaro sono in parte liberi ed in parte glicosilati. Essi non vengono né assorbiti dall’intestino tenue né demoliti dagli enzimi digestivi; per contro, sono convertiti dai batteri dell’intestino crasso nel loro metabolita attivo, il Reinantrone.

Esperimenti con Reinantrone marcato condotti nell’animale per somministrazione diretta nel cieco, hanno dimostrato un assorbimento sistemico inferiore al 10%.

Il Reinantrone assorbito viene ossidato a Reina e Sennidine, che si ritrovano nel sangue sotto forma di glucuronidi e solfati.

Dopo somministrazione orale dei Sennosidi, il 3-6% dei metaboliti sono escreti con le urine ed una parte con la bile. La maggior parte dei Sennosidi, circa il 90%, sono escreti con le feci sotto forma di polimeri (polichinoni) assieme al 2-6% di Sennosidi immodificati, Sennidine, Reinantrone e Reina.

Il Carbone vegetale non è assorbito lungo il tubo digerente.

Zolfo è scarsamente assorbito; la quota assorbita viene ossidata a solfato ed eliminata prevalentemente con le urine.


Eucarbon: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Eucarbon agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Eucarbon è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Eucarbon: dati sulla sicurezza

La tossicità acuta dei Sennosidi per via orale, nel topo e nel ratto, è risultata assai bassa.

I Sennosidi somministrati alla dose massima di 500 mg/Kg/die, per via orale, nel cane per 4 settimane, e alla dose massima di 100 mg/Kg/die per via orale, al tratto, per 6 mesi, non hanno prodotto nessun effetto tossico, né locale né generale.

Nessun segno di tossicità embrio-fetale, né alcun effetto teratogeno è stato evidenziato dopo somministrazione dei Sennosidi per via orale al ratto ed al coniglio.

Inoltre non si sono riscontrate anormalità nello sviluppo post-natale dei giovani ratti e neppure nel comportamento e nella crescita delle madri.

Nessun effetto negativo è stato infine rilevato sulla fertilità dei maschi e delle femmine di ratto trattate.

I Sennosidi ed il loro metabolita attivo, la Reina, hanno dato risultato negativo nei test di mutagenesi.

L’estratto di Senna, somministrato per via orale, per due anni al ratto, si è dimostrato del tutto privo di effetti cancerogenici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Eucarbon: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Eucarbon

Eucarbon: interazioni

Per la capacità adsorbente aspecifica del Carbone vegetale presente nella composizione, il prodotto potrebbe ridurre l’assorbimento dei farmaci assunti contemporaneamente.


Eucarbon: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Eucarbon: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco