Fepron: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Fepron (Fenoprofene Calcico Diidrato): sicurezza e modo d’azione

Fepron (Fenoprofene Calcico Diidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Il Fepron, per le sue azioni antinfiammatoria, analgesica ed antipiretica, è indicato nel trattamento sintomatico di:

– Artrite reumatoide, artrosi e sindromi ad esse correlate;

– Lombalgie, sciatalgie, radicoliti, affezioni teno-sinoviali, sinoviti, borsiti, tendiniti, affezioni a carattere flogistico a diversa localizzazione come flebiti ed annessiti in cui è indicato il trattamento con antinfiammatori non steroidei.

Fepron: come funziona?

Ma come funziona Fepron? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Fepron

Fepron è un antinfiammatorio antipiretico con significative attività analgesiche, chimicamente caratterizzato dal nucleo fenossifenilico. La sua attività analgesica è di tipo non narcotico.

Fepron inibisce efficacemente la biosintesi delle prostaglandine.

Il suo effetto analgesico deriva, probabilmente, dall’inibizione periferica delle prostaglandine.


Fepron: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Fepron, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Fepron

Fepron viene rapidamente assorbito dopo somministrazione orale. I picchi ematici si ottengono approssimativamente due ore dopo la somministrazione; la sua emivita è di circa 150 minuti.

Fepron ed i suoi metaboliti vengono rapidamente eliminati con le urine (90% nelle 24 ore).


Fepron: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Fepron agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Fepron è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Fepron: dati sulla sicurezza

I test farmacologici su diverse specie animali hanno dimostrato che Fepron è ben tollerato. Inoltre non sono stati osservati effetti teratogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Fepron: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Fepron

Fepron: interazioni

A causa dell’elevato legame con le proteine plasmatiche, il Fepron può competere con altri farmaci per i siti di legame sulla molecola dell’albumina.

L’acido acetilsalicilico ed il fenobarbital possono diminuire l’emivita plasmatica del Fepron; il significato clinico di queste interazioni non è noto.

Nei pazienti in terapia con anticoagulanti cumarinici, il Fepron può prolungare il tempo di protrombina. Deve pertanto essere impiegato con cautela assieme agli anticoagulanti.


Fepron: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Fepron: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Se a seguito della somministrazione di fenoprofene dovessero insorgere stordimento, sonnolenza o vertigini, il paziente dovrebbe evitare di guidare o di svolgere attività che richiedono particolare vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco