Fluad: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Fluad (Vaccino Influenza Adiuvato Con Mf59c.1): sicurezza e modo d’azione

Fluad (Vaccino Influenza Adiuvato Con Mf59c.1) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Immunizzazione attiva contro l’influenza negli anziani (di età pari o superiore a 65 anni), specialmente in soggetti con un maggior rischio di complicazioni associate.

Fluad deve essere impiegato secondo le raccomandazioni ufficiali.

Fluad: come funziona?

Ma come funziona Fluad? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Fluad

Categoria farmacoterapeutica: vaccino influenzale, codice ATC: J07BB02

La risposta immunitaria di Fluad è stata valutata in 16 studi controllati randomizzati che comprendevano 16.974 soggetti vaccinati con Fluad (n=5869) o con un vaccino non adiuvato (n=5236).

La sieroprotezione si ottiene generalmente in 2-3 settimane. La durata dell’immunità post vaccinale verso ceppi omologhi o strettamente correlati a quelli contenuti nel vaccino varia, ma solitamente è di 6-12 mesi.

Sebbene non siano stati effettuati studi clinici di campo comparativi d’efficacia, la risposta anticorpale a Fluad risulta potenziata, se paragonata alla risposta a vaccini non adiuvati, ed è maggiore per gli antigeni influenzali B e A/H3N2.

L’incremento della risposta immunitaria è maggiormente rilevabile in soggetti anziani con bassi titoli di pre-immunizzazione ed in soggetti affetti da malattie croniche (diabete, malattie cardiovascolari e respiratorie) che corrono un rischio più elevato di complicazioni associate all’influenza. Un simile profilo immunogenico si ottiene dopo una seconda e terza immunizzazione con Fluad.

Un significativo aumento del titolo anticorpale dopo immunizzazione con Fluad è stato dimostrato anche rispetto a ceppi eterovarianti, antigenicamente diversi da quelli presenti nel vaccino.

L’efficacia clinica di Fluad è stata valutata in due studi osservazionali:

Studi osservazionali:

L’obiettivo dello studio era valutare il rischio relativo di ricoveri ospedalieri per influenza o polmonite durante la stagione influenzale tra soggetti di età pari o superiore ai 65 anni che avevano ricevuto Fluad o un vaccino non adiuvato. Il singolo operatore sanitario è stato lasciato libero di scegliere il vaccino influenzale, Fluad o vaccino non adiuvato, per ciascun soggetto in studio, sulla base delle direttive locali per la vaccinazione antinfluenzale. Questo studio pluriennale ha arruolato

107.661 soggetti anziani, di età pari o superiore ai 65 anni, 43.667 dei quali hanno partecipato per più di 1 anno. In totale, sono state somministrate 88.449 dosi di Fluad e 82.539 dosi di vaccino non adiuvato. Sono state usate finestre predefinite durante la stagione influenzale per determinare l’endpoint primario del ricovero ospedaliero dovuto a influenza o polmonite, ma non è stata effettuata la conferma di laboratorio dell’influenza. A causa delle direttive locali sull’immunizzazione, i soggetti che hanno ricevuto Fluad spesso avevano uno stato di salute basale peggiore rispetto ai soggetti che hanno ricevuto un vaccino non adiuvato. Dopo l’aggiustamento per le variabili di confondimento (stato di salute basale, altre), il rischio di ricovero ospedaliero per influenza o polmonite è risultato del 25% inferiore per Fluad rispetto al vaccino non adiuvato (rischio relativo = 0,75, intervallo di confidenza al 95%: 0,57; 0,98).

Il secondo studio (studio V70-49OBTP) era uno studio retrospettivo caso-controllo di valutazione dell’efficacia vaccinale di Fluad rispetto a un vaccino di confronto non adiuvato o all’ assenza di vaccinazione. I casi e i controlli sono stati identificati sulla base di test per l’influenza eseguiti nella popolazione in carico alle tre principali autorità sanitarie della British Columbia e analizzati presso un laboratorio provinciale centrale. In totale sono stati arruolati 84 casi e 198 controlli di età pari o superiore ai 65 anni (165 vaccinati con Fluad, 62 con un vaccino influenzale non adiuvato e

55 soggetti non vaccinati). La maggior parte dei partecipanti riferiva almeno una malattia cronica (89%). Le categorie di malattie croniche riferite più comunemente erano quelle cardiache (72%) seguite da quelle neurologiche (39%) e respiratorie (30%). I casi sono stati definiti come influenza

confermata alla RT-PCR a seguito di insorgenza di malattia simil-influenzale (ILI). I controlli erano soggetti con caratteristiche simili, ma risultati negativi al test per l’influenza. Dopo l’aggiustamento per le variabili di confondimento (età, sesso, residenza in struttura assistenziale a lunga degenza, malattie croniche, regione e settimana del test), l’efficacia assoluta del vaccino Fluad è risultata del 58% (IC: 5- 82, p<0,04) mentre il vaccino non adiuvato è risultato inefficace. L’efficacia relativa del vaccino Fluad è stata del 63% (IC: 4-86; P=0,04) rispetto al vaccino influenzale non adiuvato.

Studi interventistici randomizzati controllati:

Lo studio V70-27-01, condotto nel 2010-2011, è un grosso studio di Fase 3, randomizzato, controllato, in cieco per l’osservatore, multicentrico, volto a valutare l’immunogenicità, la sicurezza e la consistenza di tre lotti consecutivi di Fluad in confronto a un vaccino non adiuvato. I soggetti sono stati randomizzati in un rapporto 1:1:1:3 per ricevere una singola dose da 0,5 mL di 1 di 3 lotti consecutivi di Fluad o di un lotto singolo di un vaccino influenzale non adiuvato. Tutti i soggetti sono stati seguiti per circa un anno dopo la vaccinazione.

In totale sono stati randomizzati e vaccinati 7082 soggetti: 3541 soggetti in ciascuno dei due gruppi aggregati assegnati a trattamento con Fluad o con vaccino non adiuvato. In totale, 2573 soggetti (1300 nel gruppo Fluad e 1273 nel gruppo con vaccino non adiuvato) sono stati considerati come soggetti "ad alto rischio" (malattie croniche sottostanti quali insufficienza cardiaca congestizia, malattia polmonare ostruttiva cronica, asma, malattia epatica, insufficienza renale e/o disturbi neurologici/neuromuscolari o metabolici compreso il diabete mellito).

L’obiettivo primario di una superiorità di Fluad rispetto al vaccino non adiuvato non è stato raggiunto per tutti i ceppi omologhi; l’obiettivo co-primario di una non inferiorità di Fluad rispetto al vaccino non adiuvato è stato raggiunto per tutti i ceppi omologhi; tuttavia sono stati osservati tassi significativamente più elevati dei titoli di inibizione dell’emoagglutinazione rispetto a tutti e tre i ceppi omologhi dell’influenza al giorno 22 post-vaccinazione nei soggetti che avevano ricevuto Fluad rispetto al vaccino influenzale non adiuvato (Tabella 1). I risultati sono stati simili per i soggetti ad alto rischio con comorbilità predefinite. I dati di immunogenicità hanno confermato risposte anticorpali simili in tutti i lotti di Fluad; i criteri del CHMP sono stati soddisfatti per Fluad.

Inoltre, in un sottoinsieme di soggetti (n=1649 soggetti), Fluad è stato confrontato con il vaccino influenzale non adiuvato per i ceppi eterologhi, cioè varianti influenzali dello stesso tipo/sottotipo che non erano incluse nella composizione del vaccino (obiettivo secondario). La superiorità di Fluad rispetto al vaccino influenzale non adiuvato non è stata ottenuta per tutti e 3 i ceppi eterologhi al giorno 22; tuttavia la non inferiorità è stata dimostrata per tutti e 3 i ceppi eterologhi al giorno 22.

I risultati sono stati simili per i soggetti ad alto rischio (609 soggetti).

Tabella 1: GMT post-vaccinazione e rapporto tra gruppi vaccinali – test HI Studio Antigene Fluad Vaccino non

adiuvato

N GMT (IC al 95%) N GMT (IC al 95%) Rapporto tra gruppi di vaccini (IC al 95%)
Tutti i H3N2 3225 544 3256 337 1,61
soggettia (513-575) (319-357) (1,52-1,7)§
H1N1 3225 198 3257 141 1,4
(185-211) (132-150) (1,32-1,49)§
B 3227 55 3259 48 1,15
(52-58) (46-51) (1,08-1,21)§
Soggetti H3N2 1194 519 1190 331 1.57
ad alto (477-565) (304-360) (1,44-1,72)§
rischioa
H1N1 1194 221 1190 161 1,38
(201-243) (146-177) (1,25-1,52)§
B 1195 61 1190 54 1,12
(56-66) (50-59) (1,03-1,21)§

HI: test di inibizione dell’emoagglutinazione; GMT: media geometrica dei titoli dell’inibizione dell’emoagglutinazione; IC: intervallo di confidenza

aI valori GMT post-vaccinazione (Giorno 22) e i rapporti tra i gruppi vaccinali (Fluad: vaccino influenzale non adiuvato) sono aggiustati per titolo al basale, per Paese e coorte di età; popolazione per protocollo.

§ Poiché il limite inferiore dell’IC al 95% del rapporto tra i gruppi vaccinali è superiore a 1, i titoli di inibizione dell’emoagglutinazione dopo la vaccinazione con Fluad sono superiori a quelli del vaccino influenzale non adiuvato.

Non è stata eseguita un’analisi specifica per la sicurezza nella popolazione "ad alto rischio"; per la popolazione completa una percentuale maggiore di soggetti nel gruppo Fluad rispetto al vaccino non adiuvato ha riferito reazione locale (32% vs 17%) e reazioni sistemiche (32% vs 26%). Il profilo di sicurezza complessivo ha mostrato incidenze simili di eventi avversi e di eventi avversi gravi riferiti spontaneamente per Fluad e per il vaccino influenzale non adiuvato.

La GMT contro il ceppo influenzale A/H3N2, 21 giorni dopo la somministrazione di Fluad non ha soddisfatto i criteri di superiorità rispetto ad un vaccino influenzale split non adiuvato inattivato (obiettivo primario). La sieroconversione è stata ottenuta per l’85% (A/H3N2), l’87% (A/H1N1) e l’88% (B) dei soggetti. I criteri del CHMP per l’efficacia sono stati soddisfatti per Fluad.

È stato notato un leggero incremento nella reattogenicità locale principalmente lieve e una percentuale leggermente superiore di reazioni sistemiche per Fluad rispetto al vaccino influenzale non adiuvato. Il profilo di sicurezza complessivo ha mostrato incidenze simili di eventi avversi e di eventi avversi gravi riferiti spontaneamente per Fluad e per il vaccino influenzale non adiuvato.


Fluad: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Fluad, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Fluad

Non pertinente.


Fluad: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Fluad agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Fluad è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Fluad: dati sulla sicurezza

I dati non clinici non mostrano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicità a dosi ripetute, di tolleranza locale e di sensibilizzazione.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Fluad: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Fluad

Fluad: interazioni

Non sono disponibili dati clinici sulla somministrazione concomitante con altri vaccini.

Se Fluad deve essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini, l’immunizzazione deve essere effettuata in arti differenti. Si rappresenta che la somministrazione contemporanea può intensificare le reazioni avverse.

E’ stata segnalata una maggiore frequenza di alcune reazioni sollecitate in soggetti vaccinati con vaccino influenzale inattivato trivalente e vaccino pneumococcico rispetto a coloro che avevano ricevuto il solo vaccino influenzale inattivato trivalente.

La risposta immunologica può essere ridotta se il paziente è in trattamento con farmaci immunodepressori.

In seguito alla vaccinazione antinfluenzale sono stati osservati risultati falsi positivi nei test sierologici per identificare anticorpi verso HIV1, Epatite C e soprattutto HTLV1, mediante il metodo ELISA. La tecnica del Western Blot consente di identificare i risultati ELISA falsi- positivi. Queste reazioni false positive possono essere dovute alla risposta IgM al vaccino.


Fluad: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Fluad: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Fluad non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco