Forane: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Forane liquido per inalazione. (Isoflurano): sicurezza e modo d’azione

Forane liquido per inalazione. (Isoflurano) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Forane è indicato per l’induzione e il mantenimento dell’anestesia generale.

Non si dispone di dati validi che permettano di stabilire la sua applicazione in anestesia ostetrica o nei bambini di età inferiore a 2 anni.

Forane liquido per inalazione.: come funziona?

Ma come funziona Forane liquido per inalazione.? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Forane liquido per inalazione.

Categoria farmacoterapeutica: Anestetici generali per inalazione
Codice ATC: N01AB06.
Caratteristiche chimico-fisiche
Peso molecolare 184,5
Punto di ebollizione in °C/760 mmHg 48,5°C
Indice di rifrazione nD
20
1,2990-1,3005
Peso specifico 25°/25°C 1,496
Pressione di vapore in mmHg (*)
a 18°C 218
a 20°C 238
a 22°C 261
a 24°C 285
a 25°C 295
a 26°C 311
a 30°C 367
a 35°C 450

(*) Equazione per il calcolo della pressione di vapore:

log10 Pvap = A + B

in cui A = 8,056

T B = -1664,58

T = °C+273,16 (Kelvin)

Coefficiente di ripartizione a 37°C:

acqua/gas 0,61

sangue/gas 1,43

olio/gas 90.8

Coefficiente di ripartizione a 25°C – caucciù e plastica

Caucciù conduttore/gas 62,0
Caucciù al butile/gas 75,0
Cloruro di polivinil/gas 110,0
Polietilene/gas ca. 2,0
Poliuretano/gas ca. 1,4
Acetato di butile/gas ca. 2,5
Purezza per cromatografia in fase gassosa: >99,9%

Infiammabilità:

in ossigeno o protossido di azoto a 9 Joule/sec e a 23°C: ininfiammabile.

In ossigeno o protossido di azoto a 900 Joule/sec e a 23°C: ininfiammabile alle concentrazioni anestetiche.

Isoflurano è un anestetico per inalazione. L’induzione e, soprattutto, il risveglio da anestesia con Isoflurano sono rapidi.

Isoflurano possiede una leggera agrezza che frena la rapidità dell’induzione quando lo si utilizza con solo ossigeno.

Anche se una leggera asprezza può limitare il rapporto di induzione, non sembrano essere stimolate l’eccessiva salivazione e le secrezioni tracheobronchiali. I riflessi faringei e laringei diminuiscono rapidamente. I livelli di anestesia possono essere rapidamente modificati con Isoflurano. Il ritmo cardiaco rimane stabile. La respirazione spontanea decresce così aumenta l’anestesia e deve essere strettamente monitorata e supportata quando necessario.

La pressione sanguigna si abbassa nel corso dell’induzione e ritorna a valori quasi normali sotto la stimolazione chirurgica. respirazione controllata e con PaCO2 normale, la gittata

cardiaca si mantiene stabile malgrado l’approfondimento dell’anestesia, soprattutto per l’accelerazione del ritmo cardiaco che compensa la riduzione in volume emesso. L’ipercapnia che accompagna la respirazione spontanea nel corso dell’anestesia con Isoflurano, accresce ancora il ritmo cardiaco e fa salire la gittata cardiaca oltre i valori

raggiunti nello stato di veglia. Isoflurano sensibilizza il miocardio all’adrenalina (epinefrine) somministrata per via esogena.

Aumenti della pressione del fluido cerebrospinale possono essere prevenuti o ripristinati attraverso l’iperventilazione del paziente prima o durante l’anestesia.

Variazioni elettroencefalografiche e convulsioni sono estremamente rare con l’isoflurano. In generale l’isoflurano determina un profilo EEG simile a quello osservato con gli altri anestetici volatili.

Isolflurane sembra sensibilizzarre il micardio all’ adrenalina. I dati limitati di cui disponiamo mostrano che l’iniezione sottocutanea di 0,25 mg (50 ml di una soluzione a 1:200.000) di adrenalina (epinefrine) non produce aumento dei ritmi ventricolari nei pazienti anestetizzati con Isoflurano.

Come con altri agenti alogenati, quando la dose anestetica di Isoflurano aumenta, il volume respiratorio decresce ed il ritmo respiratorio rimane invariato. Benchè Isoflurano sia un profondo depressore respiratorio, questa depressione è parzialmente invertita dalla stimolazione chirurgica e ciò anche negli stadi più profondi dell’anestesia. La respirazione deve essere sorvegliata da vicino ed assistita, se necessario. Isoflurano evoca un riflesso di sospiro che richiama quello osservato con etere etilico e con enflurane.

L’approfondimento progressivo dell’anestesia produce degli abbassamenti corrispondenti nella pressione sanguigna. Il flusso sanguigno cerebrale rimane invariato durante l’anestesia leggera con isoflurano ma tende ad aumentare a livelli più profondi di anestesia.

La combinazione protossido di azoto – Isoflurano produce di solito meno diminuzioni della pressione sanguigna di quando viene utilizzato il solo Isoflurano con l’ossigeno. La sorveglianza elettro-cardiografica dimostra che il ritmo cardiaco rimane stabile.

Sotto


Forane liquido per inalazione.: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Forane liquido per inalazione., ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Forane liquido per inalazione.

Studi sul metabolismo eseguiti sull’animale hanno dimostrato che Isoflurano è metabolizzato in modo minimo in confronto ad altri agenti anestetici di utilizzazione usuale. È stata misurata la quantità di Isoflurano estratta dal fegato del maiale nano esposto a questo agente durante un periodo variante da 20 ore ad una settimana.

La quantità di Isoflurano estratta o metabolizzata dal fegato non era che il 2%, confermando così il metabolismo ridottissimo di questo agente. Nel periodo post- operatorio solo lo 0.17% dell’isoflurano somministrato può essere ritrovato nelle urine sotto forma di metaboliti. I valori di picco sierico di fluoro inorganico risultano essere, di solito,

mediamente inferiori a 5 micromoli/litro e si riscontrano circa quattro ore dopo l’anestesia, ritornando ai livelli normali entro le 24 ore. Non sono stati riportati segni di danno renale in seguito alla somministrazione di isoflurano. I metaboliti di isoflurano sono risultati essere non tossici o presenti a concentrazioni troppo basse per essere dannosi.


Forane liquido per inalazione.: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Forane liquido per inalazione. agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Forane liquido per inalazione. è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Forane liquido per inalazione.: dati sulla sicurezza

Studi condotti su topi, su ratti e su porcellini d’India comportanti una esposizione cronica a deboli concentrazioni di anestetici, fano supporre che Isoflurano è meno tossico di altri agenti alogenati. Basandosi su studi complementari su due specie animali, si è dimostrato che i tassi di fluoruri osservati non sono che leggermente superiori a quelli osservati negli animali non esposti. Segni di disturbi della funzione renale non sono stati segnalati dopo somministrazione di Isoflurano.

Si riportano alcuni dati farmacologici:

La DL50 (per via intraperitoneale) nel topo è 6,74 g/kg nelle 24 ore e 5,67 g/kg nelle 72 ore. Studi eseguiti su ratti e conigli hanno dimostrato che il Isoflurano non provoca effetti nella fertilità e la riproduzione. Si ignora se il risultato di questi studi sia applicabile all’uomo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Forane liquido per inalazione.: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Forane liquido per inalazione.

Forane liquido per inalazione.: interazioni

Tutti i rilassanti muscolari sono marcatamente potenziati dall’isoflurano. L’effetto è più profondo con gli agenti non depolarizzanti. La neostigmina ha un effetto sui rilassanti non- deporalizzanti, ma non ha effetto sull’azione rilassante dell’isoflurano stesso. Tutti i comuni miorilassanti usati sono compatibili con Forane.

Interazioni riscontrate verso:

Agenti beta-simpaticomimetici quali isoprenalina e agenti alfa- e beta-simpaticomimetici quali adrenalina e noradrenalina devono essere usati con cautela durante la sedazione con isoflurano, a causa del potenziale rischio di aritmia ventricolare.

MAO-inibitori non selettivi: rischio di crisi durante l’operazione. Il trattamento deve essere interrotto 15 giorni prima l’intervento chirurgico.

L’uso concomitante di isoflurano e isoniazide può aumentare il rischio di potenziamento degli effetti epatotossici.

Isoflurano può causare una marcata ipotensione nei pazienti trattati con calcio antagonisti, in particolare con i derivati della diidropiridina.

Deve essere prestata attenzione quando i calcio antagonisti sono usati in concomitanza con anestetici inalatori a causa del rischio di effetti inotropi negativi aggiuntivi.

Gli oppioidi, le benziodiazepine e altri agenti sedativi sono associati alla depressione respiratoria. Deve essere prestata attenzione quando questi agenti sono somministrati in concomitanza con isoflurane.

Interazioni richiedenti precauzione durante l’utilizzo:

Simpaticomimetici ad azione indiretta (anfetamine e loro derivati, psicostimolanti, farmaci che inibiscono l’appetito, efedrina e suoi derivati): rischio di ipertensione perioperatoria. In pazienti che devono sottoporsi ad intervento elettivo, sarebbe ideale interrompere il trattamento diversi giorni prima dell’intervento.

Adrenalina, da iniezioni sottocutanee o gengivali: rischio di aritmia ventricolare grave come conseguenza dell’aumento della frequenza cardiaca, sebbene la sensibilità miocardica riguardo l’adrenalina sia più bassa con l’utilizzo di isoflurane che nel caso di alotano.

Le reazioni di compenso cardiovascolare possono essere compromesse da beta-bloccanti. La MAC (concentrazione minina alveolare) è ridotta con la co-somministrazione negli adulti di N2O (vedere paragrafo 4.2).


Forane liquido per inalazione.: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Forane liquido per inalazione.: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

I pazienti devono essere informati che le prestazioni di attività che richiedono attenzione mentale, come un veicolo a motore o macchinari pericolosi, può essere compromessa per 2-4 giorni dopo l’anestesia con Isoflurano. Come con altri anestetici, piccoli cambi di comportamento e funzioni intellettive possono persistere fino a 6 giorni dopo la somministrazione (vedere paragrafo 4.4).

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco