Fotofil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Fotofil (Pabacido + Actinochinolo + Nafazolina): sicurezza e modo d’azione

Fotofil (Pabacido + Actinochinolo + Nafazolina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Traumi, causticazioni e ustioni del globo oculare – edema allergico delle palpebre – blefariti ciliari (forme ulcerosa e squamosa) – congiuntivite primaverile – congiuntivite flittenulare – ulcere primarie (ulcera marginale, ulcera rodente, ulcera serpiginosa, ascesso anulare, ulcera interna) – e secondarie (o erpetiche) della cornea.

Fotofil: come funziona?

Ma come funziona Fotofil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Fotofil

L’acido paraminobenzoico è un fattore indispensabile per la sintesi dell’acido folico, dotato di potente azione disintossicante, rispetto agli arsenicali pentavalenti, ad azione antirickettsiosica, cheratoplastica, antiflogistica ed aumentante l’uptake di ossigeno da parte delle cellule.

Esso interferisce con il release di mediatori infiammatori endogeni, di amine vasoattive come istamina di serotonina, di polipeptidi come bradichinina e kinine simili ed interferisce a livello enzimatico con molte reazioni ossido-riduttive dei tessuti.

L’impiego in terapia oftalmica è, inoltre, giustificato dalla ottima tollerabilità.

L’actinoquinolo è un derivato chinolinico ad attività antisettica.

La nafazolina nitrato è un derivato imidazolinico con azione vasocostrittrice, di tipo alfa-adrenergico.

Per applicazione topica in oftalmologia, riduce la fotofobia, il blefarospasmo, il prurito, la lacrimazione, ecc.


Fotofil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Fotofil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Fotofil

L’acido p-aminobenzoico, rapidamente assorbito dal tratto gastro-intestinale, viene coniugato con l’acido aminoacetico probabilmente nel fegato, per formare l’acido p-aminoippurico che viene escreto nelle urine, insieme ad altri derivati.

Per la nafazolina nitrato, è stato riportato un assorbimento sistemico dopo somministrazione topica di soluzioni di nafazolina.

Non viene utilizzata per via sistemica, ma viene presto assorbita dal tratto gastro-intestinale.


Fotofil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Fotofil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Fotofil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Fotofil: dati sulla sicurezza

Indagini tossicologiche:

DL25 – per via endoperitoneale, ratto: 24,46 ml/kg – Mus musculus: 24,46 ml/kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Fotofil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Fotofil

Fotofil: interazioni

Non si dovrebbe usare il prodotto contemporaneamente a IMAO e sulfamidici.


Fotofil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Fotofil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco