Gemlipid: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Gemlipid compresse rivestite (Gemfibrozil): sicurezza e modo d’azione

Gemlipid compresse rivestite (Gemfibrozil) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Dislipidemie caratterizzate da aumento dei trigliceridi che non rispondono al trattamento dietetico. È anche efficace nelle ipercolesterolemie che non rispondono al trattamento dietetico.

Gemlipid compresse rivestite: come funziona?

Ma come funziona Gemlipid compresse rivestite? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Gemlipid compresse rivestite

Categoria farmacoterapeutica : sostanza ipolipemizzante, ipocolesterolemizzante ed ipotrigliceridemizzante.

Codice ATC : C10AB04

Il gemfibrozil riduce il livello dei trigliceridi plasmatici nei ratti e nelle scimmie normali e inibisce l’ipertrigliceridemia indotta da fruttosio nel ratto; in vivo inibisce la lipolisi del tessuto adiposo del ratto. Nello stesso animale sottoposto a dieta normale o ricca di colesterolo, il gemfibrozil induce un notevole aumento del colesterolo delle lipoproteine ad alta densità (HDL).

Analogamente nell’uomo induce significative riduzioni dei livelli di trigliceridi plasmatici ed esercita un’azione di normalizzatore lipidemico mediante riduzione del colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL e VLDL) e aumento di quello delle lipoproteine ad alta densità (HDL), con conseguente effetto antiaterogeno.


Gemlipid compresse rivestite: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Gemlipid compresse rivestite, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Gemlipid compresse rivestite

Nell’animale e nell’uomo il gemfibrozil è assorbito rapidamente e completamente. Gli studi di farmacocinetica hanno dimostrato che il gemfibrozil nel ratto e nel cane è principalmente escreto per via fecale, con intensa circolazione enteroepatica soprattutto nel cane; al contrario, nella scimmia e nell’uomo il prodotto viene soprattutto eliminato per via urinaria (più del 60%).

Sia nell’animale che nell’uomo il prodotto è escreto in forma coniugata sia inalterato che metabolizzato. I principali metaboliti identificati sono un composto ossidrilato sul nucleo aromatico e composti nei quali un metile xilolico è ossidrilato o ossidato a gruppo carbossilico.


Gemlipid compresse rivestite: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Gemlipid compresse rivestite agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Gemlipid compresse rivestite è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Gemlipid compresse rivestite: dati sulla sicurezza

Nelle prove di tossicità acuta sull’animale il gemfibrozil ha dimostrato una buona tollerabilità (DL50 3160 mg/Kg nel topo e 4790 mg/Kg nel ratto). Nelle prove di tossicità cronica, nel ratto e nel cane, la somministrazione per os di dosi fino a 300 mg/Kg per 12 mesi non ha dato effetti secondari.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Gemlipid compresse rivestite: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Gemlipid compresse rivestite

Gemlipid compresse rivestite: interazioni

Anticoagulanti

Particolare cautela dovrebbe essere usata quando GEMLIPID è somministrato con anticoagulanti. Il dosaggio di questi ultimi deve essere convenientemente ridotto in modo da mantenere il tempo di protrombina al livello utile per prevenire complicanze emorragiche.

È consigliabile controllare frequentemente il tempo di protrombina fino alla sua normalizzazione.

Inibitori della HMGCo reduttasi

Non utilizzare in associazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi (statine).

In pazienti nei quali gli inibitori dell’HMG-CoA reduttasi, in particolare la cerivastatina, venivano somministrati contemporaneamente al GEMLIPID sono state riportate gravi miopatia, miosite e mioglobinuria (rabdomiolisi).

Vedere Sez. 4.3. e Sez. 4.4.

Resine che legano gli acidi biliari

Quando il gemfibrozil viene somministrato insieme ai farmaci con resina granulata, come il colestipolo, si può verificare una riduzione della biodisponibilità del gemfibrozil.

Si raccomanda la somministrazione di questi farmaci a distanza di due o più ore.

Repaglinide

La somministrazione concomitante con gemfibrozil in volontari sani ha aumentato la concentrazione plasmatica di repaglinide e ne ha prolungato gli effetti ipoglicemici. La somministrazione concomitante di gemfibrozil e repaglinide, aumenta il rischio di ipoglicemia grave ed è pertanto controindicata (Vedere Sez. 4.3.)


Gemlipid compresse rivestite: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Gemlipid compresse rivestite: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati segnalati effetti negativi.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco