Idrocet: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Idrocet (Idrocortisone + Neomicina): sicurezza e modo d’azione

Idrocet (Idrocortisone + Neomicina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Affezioni dell’occhio e del canale uditivo esterno complicate da infezioni sostenute da germi sensibili alla neomicina: congiuntiviti, episcleriti, cheratiti e cherato-congiuntiviti, uveite anteriore; dermatite seborroica; dermatite da contatto e dermatite eczematosa infetta del canale uditivo esterno.

Idrocet: come funziona?

Ma come funziona Idrocet? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Idrocet

L’Idrocet è un preparato per l’impiego topico contenente idrocortisone e neomicina.

Applicato sulla cute e sulle mucose, l’idrocortisone svolge attività antiinfiammatoria ed il suo impiego nelle affezioni flogistiche dell’occhio è spesso in grado di apportare un rapido sollievo del dolore e della fotofobia, particolarmente nelle lesioni ed irritazioni della cornea. Esso inibisce anche gli altri aspetti del processo infiammatorio quali l’ipertermia, l’infiltrato cellulare, la vascolarizzazione e la proliferazione fibroblastica.

Per questa attività antiflogistica, l’idrocortisone può prevenire la formazione di simblefaro nelle ustioni termiche o chimiche ed è in grado di ridurre i fenomeni cicatriziali con conseguente maggior limpidezza della cornea.

Applicato topicamente, l’idrocortisone si dimostra attivo nel trattamento delle infiammazioni acute della congiuntiva, della sclera, della cornea, del tratto uveale anteriore e del canale uditivo esterno. Le forme croniche rispondono meno costantemente e le ricadute sono più frequenti, mentre nell’uveite e nelle malattie infiammatorie del segmento posteriore dell’occhio deve essere associata una terapia corticosteroidea sistemica.

La neomicina, antibiotico ad ampio spettro d’azione attivo sui germi Gram-positivi e Gram-negativi responsabili delle comuni infezioni oculari, ma inattivo sui funghi, consente di controllare l’infezione batterica quando questa sia batteriologicamente o clinicamente evidente, in particolare nelle flogosi dell’occhio e del condotto uditivo, nelle lesioni traumatiche e dopo intervento chirurgico.


Idrocet: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Idrocet, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Idrocet

Idrocortisone acetato: svolge topicamente attività antiflogistica, antiallergica, antipruriginosa, rappresentando un valido trattamento sintomatico delle dermatosi di tipo infiammatorio. Assorbimento da parte della cute e delle mucose assai scarso, tuttavia se applicato su ampie superfici può passare nel circolo determinando effetti sistemici.

L’emivita plasmatica dell’idrocortisone è di circa 30 min., mentre l’emivita biologica dell’ormone è di 8-12 ore; dopo essere stato metabolizzato nel fegato, dove viene coniugato con l’acido glucuronico, l’idrocortisone viene eliminato dall’organismo per via renale.

Non vengono riportati effetti tossici per l’idrocortisone somministrato per via topica alle dosi terapeutiche consigliate.

Neomicina solfato: La neomicina solfato applicata topicamente è ben tollerata, relativamente non irritante e con un indice basso di sensibilizzazione.

Per applicazione cutanea presenta un assorbimento assai scarso, tuttavia nella terapia prolungata vi è un potenziale rischio di nefro- ed ototossicità

L’assorbimento transdermico dell’antibiotico è minimo e infatti dopo l’applicazione su tutta la superficie cutanea di una pomata allo 0,5%, tenuta in sito per 6 ore, le concentrazioni ematiche ed urinarie di neomicina sono praticamente assenti.

La neomicina non attraversa la barriera rappresentata dallo strato corneo dell’epidermide e a questo livello, reagendo con gli acidi grassi presenti sulla superficie cutanea, svolge la sua azione antibatterica sia a carico della flora saprofita che di quella patogena.


Idrocet: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Idrocet agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Idrocet è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Idrocet: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Idrocet: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Idrocet

Idrocet: interazioni

L’uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Può verificarsi sensibilità crociata tra neomicina ed altri antibiotici del gruppo degli aminoglicosidi (kanamicina, streptomicina, paromomicina, gentamicina, ecc.).


Idrocet: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Idrocet: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non risultano limitazioni.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco