Idrolone: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Idrolone (Fenquizone Potassico): sicurezza e modo d’azione

Idrolone (Fenquizone Potassico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Edemi di diversa eziopatogenesi: da cardiopatie (insufficienza cardiaca congestizia), epatopatie (cirrosi epatica), nefropatie (nefrosi e sindromi edemigene in corso di nefropatie croniche), edemi distrettualizzati (sindromi venose degli arti inferiori, malattia post-tromboflebitica), ritenzioni idrosaline in corso di terapia cortisonica. Ipertensione arteriosa (eventualmente in associazione a farmaci ipotensivi).

Idrolone: come funziona?

Ma come funziona Idrolone? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Idrolone

Codice ATC: C03BA13

Il fenquizone, molecola originale Maggioni, derivato chinazolonico, è un diuretico che agisce prevalentemente sul segmento diluente del tubulo contorto distale; induce una diuresi moderata, graduale e prolungata nel tempo.

Il fenquizone provoca in tutte le condizioni sperimentali un aumento prolungato della diuresi e della eliminazione di sodio; molto più modesto è l’aumento di eliminazione di potassio. Non inibisce in vitro l’anidrasi carbonica.


Idrolone: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Idrolone, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Idrolone

Nell’uomo il fenquizone, somministrato per os, compare rapidamente nel plasma; le concentrazioni plasmatiche raggiungono il picco mediamente in 3 ore e quindi diminuiscono fino alla 72a ora.

L’emivita calcolata sulla fase b è di 17 ore.

L’escrezione urinaria comulativa del fenquizone immodificato raggiunge il 48,2% della dose somministrata 48 ore dopo l’assunzione.


Idrolone: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Idrolone agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Idrolone è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Idrolone: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta:

La DL50 è pari o superiore a 7 g/kg/os nel topo e nel ratto e superiore a 4 g/kg/os nel coniglio.

Tossicità cronica:

Prove di tossicità cronica di durata pari o superiore ad un anno (cane, maiale) non hanno dimostrato alterazioni della funzione epatica, renale, cardiaca ed emopoietica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Idrolone: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Idrolone

Idrolone: interazioni

Vedere punto 4.4.


Idrolone: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Idrolone: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco