Kilios: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Kilios (Acido Acetilsalicilico): sicurezza e modo d’azione

Kilios (Acido Acetilsalicilico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Sono le indicazioni dell’acido acetilsalicilico, soprattutto quelle maggiori in cui è necessario eseguire

trattamenti prolungati e con posologie elevate:

– reumatismo articolare acuto (malattia reumatica);

– artrite reumatoide e sue varietà;

– osteoartrosi;

– nevralgie, radicoliti, sciatalgie, nevralgie cervico brachiali, nevralgie del trigemino ecc.;

– algie muscolari (lombalgie ecc.);

– sintomi influenzali; malattia da raffreddamento.

Kilios: come funziona?

Ma come funziona Kilios? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Kilios

Kilios è una preparazione farmaceutica di acido acetilsalicilico ad azione protratta ottenuta mediante un particolare procedimento.

Ogni compressa è costituita da numerosissimi microgranuli rivestiti da una sottilissima membrana neutra atossica di etilcellulosa, che non viene dissolta o digerita ma che permette una graduale liberazione dell’acido acetilsalicilico.

Kilios viene perciò assorbito più lentamente e regolarmente dell’acido acetilsalicilico non rivestito assicurando così concentrazioni ematiche più costanti e prolungate per almeno 8-12 ore.

La dose quotidiana di Kilios può pertanto essere ripartita in due sole somministrazioni giornaliere.

Kilios possiede le proprietà antinfiammatoria, analgesica, antipiretica dell’acido acetilsalicilico e presenta il vantaggio rispetto alle preparazioni non microincapsulate, di una migliore tollerabilità gastrica.

A differenza delle preparazioni di acido acetilsalicilico tamponate con sali di sodio, Kilios non contiene ioni di sodio e quindi può essere utilizzato anche da pazienti con ritenzione idrosalina.


Kilios: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Kilios, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Kilios

E’ stato dimostrato nell’animale, che l’acido acetilsalicilico somministrato per os viene assorbito intatto da parte dell’intestino e che la sua idrolisi avviene principalmente nei tessuti e secondariamente nel plasma sanguigno. L’acido acetilsalicilico è dunque reperibile come tale nei tessuti e nel sangue, ove viene poi gradualmente idrolizzato. Legame con le proteine plasmatiche: circa l’80%. Valori massimi di salicilemia sierica tra la 3a e la 4a ora dalla somministrazione. Valori ancora discretamente alti verso la 12a ora. Escrezione urinaria: circa il 70% alla 24a ora.


Kilios: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Kilios agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Kilios è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Kilios: dati sulla sicurezza

DL50: (ratto) 1,414 mg/kg p.o. 481 mg/kg i.p.; (topo) 905 mg/kg p.o.; 442 mg/kg i.p.

Tossicità cronica (ratto e mini-pig): lesioni della mucosa gastrica, alterazioni di alcuni parametri ematochimici, proteinuria e modificazioni a carattere patologico del fegato solo alla dose più elevata (300 mg/kg) utilizzata quotidianamente per 6 mesi. Nessuna azione teratogena nè embriotossica (ratto, coniglio) sull’andamento della gestione e sulla vitalità dei nati alle dosi saggiate.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Kilios: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Kilios

Kilios: interazioni

Il farmaco può interagire con:

anticoagulanti

– uricosurici

– solfaniluree ipoglicemizzanti.


Kilios: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Kilios: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno noto.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco