Maxid: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Maxid (Cefonicid Sodico): sicurezza e modo d’azione

Maxid (Cefonicid Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

MAXID risulta elettivo e specifico nelle infezioni batteriche gravi, sostenute da germi Gram-negativi difficili o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili al Cefonicid e resistenti ai più comuni antibiotici.

MAXID pertanto è indicato nel trattamento delle infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e delle articolazioni, setticemie.

MAXID trova particolare indicazione in pazienti immunodepressi.

Profilassi chirurgica: la somministrazione prima dell’intervento chirurgico, in un’unica dose di 1 g, del prodotto, riduce l’incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili, fornendo una protezione dall’infezione sia durante il tempo dell’intervento, sia nelle 24 ore successive.

Dosi ulteriori di MAXID possono essere somministrate per altri due giorni a pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica con protesi.

MAXID riduce l’incidenza di sepsi post-operatorie conseguenti al taglio cesareo, il farmaco deve essere somministrato dopo la legatura del cordone ombelicale.

Maxid: come funziona?

Ma come funziona Maxid? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Maxid

Cetegoria farmacoterapeutica: Antibatterici beta-lattamici. Cefalosporine.

Codice ATC: J01DC06

Il Cefonicid (sale sodico) esercita l’azione battericida attraverso l’inibizione della sintesi della parete cellulare batterica. Il Cefonicid è resistente alle b-lattamasi prodotte da Staphylococcus Aureus, Hemophilus Influenzae, Neisseria Gonorrhoeae; è resistente alla degradazione indotta dalle b-lattamasi prodotte da alcuni membri della famiglia delle Enterobacteriaceae; è attivo in vitro verso un gran numero di batteri Gram-positivi e Gram-negativi.


Maxid: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Maxid, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Maxid

La concentrazione sierica dopo somministrazione endovenosa o intramuscolare della dose terapeutica (1 g) in volontari sani è riportata nella seguente tabella:

Concentrazione sierica di Cefonicid (mcg/ml) dopo somministrazione di 1 g di sale disodico
Intervallo I.M. E.V. Intervallo I.M. E.V.
5 min 13,5 221,3 6 h 54,9 40,0
15 min 45,9 176,4 8 h 38,5 29,3
30 min 73,1 147,6 10 h 28,9 20,6
1 h 98,6 124,2 12 h 20,6 15,2
2 h 97,1 88,9 24 h 4,5 2,6
4 h 77,8 61,4

L’emivita è di 4,5 ore sia se il prodotto viene somministrato per via endovenosa che per via intramuscolare.

Cefonicid si lega al 90% ed in modo reversibile alle proteine sieriche del sangue.

Il Cefonicid non è metabolizzato, il 99% viene escreto come tale nelle urine nelle 24 ore.

Il Cefonicid raggiunge livelli terapeutici sia nei tessuti che nei fluidi.

Una dose di 500 mg i.m. produce elevate concentrazioni urinarie (348 mcg/ml) dopo 6/8 ore.

Livelli nei tessuti e nei fluidi:

Tessuto/fluido Dosaggio Tempo campionamento dopo la dose Conc. Tessuto/Conc. Fluido (mcg/g/ml)
Osso 1 g i.m. 60/90 min. 6,8
Osso 1 g e.v. 44/99 min. 14,0
Cistifellea 1 g i.m. 60/70 min. 15,5
Bile 1 g i.m. 60/70 min. 7,5
Prostata 1 g i.m. 50/115 min. 13,0
Utero 1 g i.m. 60/90 min. 17,5
Ferita purulenta 1 g i.m. 60 min. 11,5
Tessuto adiposo 1 g i.m. 60 min. 4,0
Appendice atriale 1 g i.m. 77/170 min. 7,5

Pur raggiungendo un buon livello terapeutico nella bile, le quantità di Cefonicid rilasciate nel tratto gastrointestinale, sono inferiori rispetto alle altre cefalosporine, questo giustifica la bassa incidenza nelle reazioni gastrointestinali.

Non oltrepassa la barriera ematoencefalica, per questo non è indicato nel trattamento delle meningiti.

Non sono riportate reazioni disulfiram-simile in soggetti trattati con Cefonicid.


Maxid: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Maxid agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Maxid è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Maxid: dati sulla sicurezza

La DL50 è di 7000 mg/kg dopo somministrazione intraperitoneale, di 3000 mg/kg dopo somministrazone endovenosa. Queste dosi corrispondono rispettivamente a 500 e 200 volte la dose terapeutica nell’uomo che è pari ad 1 g/die e corrisponde a circa 15 mg/kg.

Le prove di tossicità non hanno evidenziato effetti genotossici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Maxid: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Maxid

Maxid: interazioni

Si possono verificare fenomeni di nefrotossicità a seguito della somministrazione contemporanea di altre cefalosporine o aminoglicosidi.


Maxid: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Maxid: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il farmaco non riduce la concentrazione né provoca sonnolenza nei pazienti in trattamento.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco