Menaderm: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Menaderm 0,025% (Beclometasone Dipropionato + Neomicina Solfato): sicurezza e modo d’azione

Menaderm 0,025% (Beclometasone Dipropionato + Neomicina Solfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Menaderm è indicato nel trattamento di affezioni cutanee in cui è indicata la corticoterapia locale, e complicate da infezioni con germi sensibili alla neomicina: dermatiti allergiche e flogistiche, acute e croniche, esogene ed

eczematose, affezioni cutanee eritemato-essudanti. Acne pustolosa, intertrigine.

Menaderm 0,025%: come funziona?

Ma come funziona Menaderm 0,025%? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Menaderm 0,025%

Il Menaderm è una preparazione dermatologica presentata in tre forme farmaceutiche (crema, unguento e soluzione) destinata al trattamento di numerose affezioni cutanee di natura infiammatoria ed allergica, complicate da infezione batterica. Principi attivi del prodotto sono il beclometasone– 17,21-dipropionato e la neomicina. Il beclometasone-17,21-dipropionato è un glucocorticoide alogenato di sintesi, dotato, in special modo per via topica, di una intensa azione antireazionale e antiallergica. Nel test di vasocostrizione cutanea secondo McKenzie, il beclometasone-17,21- dipropionato risulta 5000 volte più potente dell’idrocortisone. La neomicina solfato è un antibiotico aminoglicosidico con un ampio spettro d’azione antibatterica.


Menaderm 0,025%: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Menaderm 0,025%, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Menaderm 0,025%

Assorbimento

In seguito ad applicazione cutanea, di norma sia il beclometasone-17,21- dipropionato sia la neomicina non vengono assorbiti in quantità significativa, ed esplicano la loro azione solo a livello locale.

Tuttavia, in caso di trattamenti di zone cutanee estese con dosi elevate e specialmente se si adotta il bendaggio occlusivo, è possibile che l’assorbimento percutaneo assuma carattere non più trascurabile.

Biotrasformazione

La quota dello steroide eventualmente assorbita viene convertita a livello epatico in metaboliti inattivi, e ciò rende ulteriormente conto della elevata

tollerabilità del beclometasone-17,21-dipropionato.


Menaderm 0,025%: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Menaderm 0,025% agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Menaderm 0,025% è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Menaderm 0,025%: dati sulla sicurezza

Il Menaderm applicato sulla cute di ratti alla dose di 3 g/kg/die per 28 giorni è stato ottimamente tollerato a livello sia locale sia sistemico (in particolare non si è avuta soppressione dell’attività corticosurrenale).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Menaderm 0,025%: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Menaderm 0,025%

Menaderm 0,025%: interazioni

Non note


Menaderm 0,025%: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Menaderm 0,025%: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti sulla capacità di guidare veicoli o utilizzare macchinari a seguito dell’impiego di MENADERM.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco