Miambutol: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Miambutol (Etambutolo Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Miambutol (Etambutolo Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Il MIAMBUTOL è indicato nelle affezioni tubercolari in associazione con altri farmaci specifici.

Una particolare indicazione è costituita dal trattamento della tubercolosi polmonare dovuta a micobatteri resistenti ad altri farmaci, già usati per il trattamento iniziale.

Miambutol: come funziona?

Ma come funziona Miambutol? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Miambutol

Categoria farmacoterapeutica: Antitubercolare Codice ATC: J04AK02

L’etambutolo bicloridrato (MIAMBUTOL) è un chemioterapico specificamente attivo contro i microrganismi del genere mycobacterium ed in particolare contro il Mycobacterium tuberculosis. L’etambutolo bicloridrato diffonde nei microrganismi del genere mycobacterium attivamente proliferanti, quali i bacilli tubercolari, e sembra inibire in essi la sintesi di uno o più metaboliti, provocando così la compromissione del metabolismo cellulare, l’arresto della moltiplicazione e la morte della cellula. Non è stata dimostrata alcuna resistenza crociata con gli altri antimicobatterici oggi disponibili.

L’etambutolo bicloridrato è anche efficace contro ceppi di Mycobacterium tuberculosis resistenti ad altri agenti antimicobatterici già impiegati per il trattamento iniziale, mentre non sembra attivo contro i funghi, i virus o altri batteri.


Miambutol: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Miambutol, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Miambutol

L’assorbimento dal tratto gastro-intestinale è rapido. In seguito ad una singola dose di etambutolo bicloridrato da 25 mg/Kg di peso corporeo, picchi sierici da 2 a 5 microgrammi/mL vengono raggiunti alla 2a – 4a ora dalla somministrazione. Quando il farmaco viene somministrato per periodi maggiori alla stessa dose, i livelli sierici sono simili. Il livello sierico di etambutolo bicloridrato diminuisce a livello non rilevabile 24 h dopo l’ultima dose, eccetto in alcuni pazienti con funzioni renali anomale. Le concentrazioni intracellulari negli eritrociti raggiungono un picco pari a circa due volte quelle nel plasma e mantengono questo rapporto nell’arco delle 24 h. L’emivita plasmatica è di circa 8 ore. L’eliminazione avviene prevalentemente per via urinaria: 50% come farmaco immodificato ed 8-15% come metaboliti; circa il 20% viene escreto per via fecale come farmaco immodificato. Le reazioni metaboliche consistono nell’ossidazione ad acido 2-2′-etilendiiminodibutirrico ed in un’aldeide. Nessun accumulo di farmaco è stato osservato con dosi consecutive giornaliere di 25 mg/Kg in pazienti con normali funzioni renali, nonostante un marcato accumulo sia stato riscontrato in pazienti con insufficienza renale. Poichè l’etambutolo bicloridrato viene eliminato principalmente per via renale, nei nefropatici è necessario ridurre

opportunamente le dosi in base ai livelli ematici del farmaco.


Miambutol: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Miambutol agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Miambutol è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Miambutol: dati sulla sicurezza

La DL50 per os è pari a 6800-8900 mg/kg rispettivamente nel ratto e nel topo. Negli animali di laboratorio l’etambutolo bicloridrato ha mostrato effetti embrio- fetotossici e teratogeni solo a dosi molto elevate, non impiegate in terapia. Pertanto, sulla base di questi dati sperimentali, l’etambutolo bicloridrato alle dosi comunemente usate in campo umano, va considerato assolutamente privo di effetti dannosi sul feto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Miambutol: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Miambutol

Miambutol: interazioni

L’etambutolo bicloridrato può essere impiegato in associazione con altri farmaci antitubercolari.

Per via degli effetti sulla escrezione renale di acido urico, l’etambutolo bicloridrato può contrastare l’azione di agenti uricosurici. Non sono stati riportati effetti di interazione farmacologica tra etambutolo bicloridrato e altri agenti, ma la terapia concomitante con isoniazide e piridossina può contribuire ad esacerbare gli effetti sull’escrezione di acido urico.

L’assorbimento non viene significativamente influenzato dalla somministrazione contemporanea di alimenti.

L’assorbimento di etambutolo bicloridrato è diminuito da antiacidi contententi idrossido di alluminio.


Miambutol: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Miambutol: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i L’etambutolo bicloridrato può diminuire l’acutezza visiva e la visione dei colori, che possono influenzare la capacità di guidare e di utilizzare macchinari. I pazienti dovrebbero effettuare controlli periodici per valutare la comparsa di effetti oftalmologici.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco