Micronoan: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Micropam soluzione rettale (Diazepam): sicurezza e modo d’azione

Micropam soluzione rettale (Diazepam) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Come antiepilettico: convulsioni incluso convulsioni febbrili nei bambini.

Come sedativo: prima di esami e trattamenti esplorativi.

Micropam soluzione rettale: come funziona?

Ma come funziona Micropam soluzione rettale? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Micropam soluzione rettale

Categoria farmacoterapeutica: ansiolitico; Codice ATC: N05BA01. Meccanismo d’azione

Diazepam è un agonista che lega specificamente i recettori cerebrali delle benzodiazepine, potenziando così la normale trasmissione del segnale GABA. Il GABA inibisce la trasmissione del segnale mediante il quale si raggiunge una inibizione neuronale. L’effetto miorilassante è mediato da riflessi spinali sinaptici.

Effetti farmacodinamici

Diazepam è un ansiolitico che agisce attenuando i sintomi dell’ansia quali agitazione, irrequietezza e tensione. Diazepam ha anche un effetto sedativo e miorilassante.


Micropam soluzione rettale: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Micropam soluzione rettale, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Micropam soluzione rettale

Assorbimento

Il diazepam è assorbito in modo rapido e completo nel tratto gastrointestinale: il picco plasmatico di diazepam si ha circa 10-20 minuti dopo la somministrazione rettale della soluzione di diazepam.

Distribuzione

Il Diazepam ed i suoi metaboliti presentano un elevato legame con le proteine plasmatiche (diazepam: 98%); essi attraversano la barriera ematoencefalica e quella placentare e si ritrovano anche nel latte in concentrazioni pari a circa un decimo di quelle del plasma materno (vedere paragrafo 4.6). Il volume apparente di distribuzione è 1-2 l / kg.

Biotrasformazione

Eliminazione.

La curva della concentrazione plasmatica nel tempo è bifasica, una fase iniziale rapida ed ampia di distribuzione seguita da una prolungata fase di eliminazione terminale (emivita fino a 48 ore).

L’emivita di eliminazione terminale del metabolita attivo N-desmetildiazepam arriva fino a 100 ore. Il diazepam ed i suoi metaboliti sono eliminati principalmente nelle urine prevalentemente nella forma in forma coniugata e circa il 10% è escreto nelle feci. La clearance di dizepam è di 20-30 ml/min.

Farmacocinetica in situazioni cliniche particolari

L’emivita di eliminazione può essere prolungata nei neonati, negli anziani ed in pazienti con malattie epatiche. Nell’insufficienza renale l’emivita del diazepam non viene modificata in modo significativamente clinico.

Emivita: pazienti anziani: 70-100 ore. Bambini: prematuri 40-110 ore; neonati a termine circa 30 ore; fino a 1 anno di età circa 10 ore; oltre 1 anno di età circa 20 ore.

Pazienti in sovrappeso

Numerosi studi hanno dimostrato che le cinetiche sono modificate nei pazienti in sovrappeso, rispetto a quelle nei pazienti normopeso. In uno studio nel quale ai soggetti venivano somministrati 2 mg di diazepam la notte per 30 giorni, vi era un ritardo nell’accumulo e l’emivita delle quantità accumulate di diazepam nei soggetti obesi in studio era prolungata rispetto agli individui normopeso (7.8 giorni rispetto ai 3,1 giorni).

Parimenti, l’accumulo del metabolita attivo desmetildiazepam era significativamente prolungato. L’emivita di eliminazione plasmatica del diazepam era estesa a 82 ore nei soggetti in sovrappeso. In caso di trattamento prolungato di pazienti in sovrappeso le farmacocinetiche modificate sono dovute presumibilmente al volume di distribuzione.

Questi dati indicano che i pazienti in sovrappeso richiedono trattamenti più prolungati rispetto ai pazienti normopeso prima di ottenere il massimo effetto dal trattamento a lungo termine. Parimenti, l’effetto terapeutico e gli effetti indesiderati, inclusi i sintomi da astinenza, possono manifestarsi per periodi più lunghi dopo interruzione di un trattamento a lungo termine di pazienti in sovrappeso.


Micropam soluzione rettale: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Micropam soluzione rettale agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Micropam soluzione rettale è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Micropam soluzione rettale: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno.

Compromissione della fertilità

Studi riproduttivi nei ratti hanno mostrato una riduzione del numero di gravidanze e del numero di prole sopravvissuta a seguito di somministrazione di diazepam prima e durante l’accoppiamento e durante la gestazione e l’allattamento.

Teratogenicità

L’esposizione al diazepam nel corso del primo trimestre produce un aumento del rischio di labio-palatoschisi (topi), anomalie del sistema nervoso centrale e disturbo funzionale permanente nella prole (ratti).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Micropam soluzione rettale: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Micropam soluzione rettale

Micropam soluzione rettale: interazioni

Interazioni farmacodinamiche

Se il diazepam viene impiegato con altri agenti ad azione centrale, si deve considerare con attenzione la farmacologia degli agenti impiegati, soprattutto in caso di sostanze che possono potenziare o che sono potenziati dall’azione del diazepam, come neurolettici, ansiolitici/sedativi, ipnotici, antidepressivi, anticonvulsivanti, antistamine con effetto sedativo, antipsicotici, anestetici per anestesia generale e analgesici narcotici. Tale uso concomitante può aumentare gli effetti sedativi e causare depressione delle funzioni respiratorie e cardiovascolari. L’uso concomitante di analgesici narcotici può promuovere la dipendenza psichica a causa del potenziamento dell’effetto euforizzante.

Oppioidi

L’uso concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse quali MICROPAM con gli oppioidi aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).

Uso concomitante non raccomandato

Alcol

L’alcol non deve essere consumato durante il trattamento con diazepam a causa dell’inibizione additiva del SNC e l’aumento della sedazione (vedere paragrafo 4.4).

Ciò influenza negativamente la capacità di guidare autoveicoli o usare macchinari.

Fenobarbital

Meccanismo: inibizione additiva del SNC

Effetto: aumentato rischio di sedazione e depressione respiratoria.

Clozapina

Meccanismo: sinergismo farmacodinamico

Effetto: ipotensione severa, depressione respiratoria, incoscienza e arresto respiratorio e/o cardiaco potenzialmente fatali. Pertanto l’uso concomitante non è raccomandato e deve essere evitato.

Speciale cautela per l’uso concomitante

Teofillina

Meccanismo: una ipotesi di meccanismo è il legame competitivo della teofillina ai recettori cerebrali dell’adenosina.

Effetto: inibizione degli effetti farmacodinamici del diazepam, ad esempio riduzione della sedazione e degli effetti psicomotori.

Miorilassanti (suxametionina, tubocurarina) Meccanismo: possibile antagonismo farmacodinamico Effetto: intensità modifica del blocco neuromuscolare

Interazioni farmacocinetiche

Uso concomitante non raccomandato

Inducenti

Rifamicine (rifampicina)

Effetto: effetto ridotto del diazepam. L’uso concomitante di rifampicina e diazepam deve essere evitato.

Carbamazepina

Effetto: effetto ridotto del diazepam.

Fenitoina

Meccanismo: – effetto sulla fenitoina: il metabolismo della fenitoina può essere aumentato dal diazepam o diminuito o rimanere inalterato in maniera non prevedibile.

Effetto sul diazepam: effetto ridotto del diazepam.

Effetto sulla fenitoina: aumento o diminuzione della concentrazione sierica della fenitoina. Le concentrazioni di fenitoina devono essere monitorate più attentamente quando si aggiunge o si interrompe il diazepam.

Fenobarbital

Effetto: effetto ridotto del diazepam.

Inibitori

Agenti antivirali (atazanavir, ritonavir, delavirdina, efavirenz, indinavir, nelfinavir, saquinavir)

Effetto: aumentato rischio di sedazione e depressione respiratoria. Pertanto l’uso concomitante deve essere evitato.

Azoli (fluconazolo, itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo)

Fluconazolo: la somministrazione concomitante con fluconazolo 400 mg al primo giorno e 200 mg al secondo giorno aumentava di 2,5 volte l’AUC di una dose singola orale di 5 mg di diazepam e prolungava l’emivita da 31 a 73 ore.

Voriconazolo: uno studio con soggetti sani ha rilevato che 400 mg di voriconazolo due volte/die al primo giorno e 200 mg due volte/die al secondo giorno aumentava di 2,2 volte l’AUC di una dose singola orale di 5mg di diazepam e prolungava l’emivita da 31 a 61 ore.

Effetto: aumentato rischio di effetti indesiderati e tossicità della benzodiazepina. L’uso concomitante deve essere evitato o si deve ridurre la dose di diazepam.

Fluvoxamina

Effetto: sonnolenza, memoria e capacità psicomotorie ridotte. E’ preferibile sostituire con benzodiazepine che sono metabolizzate per via non ossidativa.

Speciale cautela per l’uso concomitante Inducenti

Corticosteroidi

Effetto: effetto ridotto del diazepam.

Inibitori Cimetidina

Meccanismo: la cimetidina inibisce il metabolismo epatico del diazepam, riducendo la sua clearance a prolungandone l’emivita. In uno studio con somministrazione di 300 mg di cimetidina per quattro volte/die per 2 settimane, il livello plasmatico combinato di diazepam e del suo metabolita desmetildiazepam, era aumentato del 57% pur rimanendo inalterati i tempi di reazione e altri test percettivo-motori.

Effetto: aumento dell’azione di diazepam e aumento del rischio di sonnolenza. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam.

Omeprazolo

Effetto: Aumento dell’azione di diazepam. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam.

Esomeprazolo

Effetto: Aumento dell’effetto di diazepam. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam.

Isoniazide

Effetto: Aumento dell’effetto di diazepam.

Itraconazolo

Effetto: Possibile aumento dell’effetto di diazepam.

Fluoxetina

Effetto: Aumento dell’effetto di diazepam. L’uso concomitante deve essere attentamente monitorato.

Disulfiram

Meccanismo: ridotto metabolismo del diazepam con prolungamento dell’emivita e aumento della concentrazione plasmatica di diazepam. L’eliminazione dei metaboliti N-desmetil di diazepam viene rallentata e può portare a marcati effetti sedativi.

Effetto: aumentato rischio di inibizione sul SNC come sedazione.

Contraccettivi orali

Meccanismo – effetto su diazepam: inibizione del metabolismo ossidativo di diazepam.

Meccanismo – effetto sui contraccettivi orali: la somministrazione concomitante di diazepam e contraccettivi orali è nota per causare metrorragia da interruzione (di contraccettivo). Il meccanismo di questa reazione è sconosciuto.

Effetto sul diazepam: Aumento degli effetti di diazepam

Effetto sui contraccettivi orali: sono state segnalate metrorragie da interruzione (di contraccettivo) ma senza fallimenti contraccettivi.

Succo di pompelmo

Effetto: Possibile aumento dell’effetto di diazepam.

Altri Cisapride

Meccanismo: assorbimento accelerato di diazepam

Effetto: aumento temporaneo degli effetti sedativi di diazepam somministrato oralmente.

Levodopa

Meccanismo: sconosciuto.

Effetto: l’uso concomitante con diazepam porta a riduzione degli effetti di levodopa in un numero ridotto di casi.

Acido valproico

Meccanismo: valproato sposta il diazepam dai sui siti di legame all’albumina umana e inibisce il suo metabolismo.

Effetto: aumentate concentrazioni sieriche di diazepam.

Ketamina

Meccanismo: a causa dei processi ossidativi simile, diazepam inibisce in maniera competitiva il metabolismo della ketamina. La premedicazione con diazepam porta a un prolungamento dell’emivita di ketamina con conseguente potenziamento dell’effetto.


Micropam soluzione rettale: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Micropam soluzione rettale: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Diazepam compromette in maniera significativa la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Questo è generalmente dovuto a compromissione delle capacità motorie, tremore, sonnolenza, amnesia, alterazione della concentrazione e stanchezza (vedere paragrafo 4.8).

L’effetto può essere osservato immediatamente dopo l’inizio del trattamento e può durare per molti giorni dopo l’interruzione, a causa dell’emivita prolungata di diazepam.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco