Micutrin Beta: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Micutrin beta (Pirrolnitrina + Betametasone): sicurezza e modo d’azione

Micutrin beta (Pirrolnitrina + Betametasone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Affezioni micotiche sostenute da funghi patogeni (Trychophyton rubrum, Trychophyton mentagrophytes, Trychophyton tonsurans, Microsporum audouini, Epidermophyton floccosum, Malassezia furfur), nelle dermatofitosi interdigitali (piede di atleta), nelle dermatomicosi (micosi palmo-plantari), eczema marginato di Hebra, herpes circinato, onicomicosi, pitiriasi versicolor, eritrasma e tigne. Forme fungine sostenute da Candida albicans.

In particolare dove esista uno stato concomitante di infiammazione od eczematizzazione.

Micutrin beta: come funziona?

Ma come funziona Micutrin beta? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Micutrin beta

Componenti attivi del Micutrin Beta sono la pirrolnitrina ed il betametasone valerato.

La pirrolnitrina, 3-cloro-4-(2′-nitro-3′-clorofenil)pirrolo, estratta da colture sommerse di Pseudomonas pyrrocinia, esplica un’azione antibiotico-antifungina, è dotata di ampio spettro d’azione comprendente i più importanti miceti patogeni per l’uomo; è particolarmente attiva sui dermatofiti, sulla Malassezia furfur, sulla Candida e su blastospore.

Combinandosi con i fosfolipidi della membrana cellulare dell’agente infettivo, dove determina una lesione irreversibile, ne deprime i processi energetici, la sintesi proteica e degli acidi nucleici.

Mantiene la sua attività anche in presenza di siero o di altri materiali organici. Non provoca insorgenza di resistenze.

Il betametasone valerato è un corticosteroide appartenente ad una classe di composti che comprende ormoni steroidei secreti nelle capsule surrenali e loro analoghi sintetici.

I corticosteroidi riducono la flogosi con meccanismi diversi: stabilizzazione delle membrane dei lisosomi leucocitari; antagonismo verso l’istamina; inibizione del rilascio di chinine ed altri mediatori dell’infiammazione dai loro substrati. Applicati sulla cute i corticosteroidi sono trattenuti in gran parte dallo strato corneo e solo in piccola parte raggiungono il derma dove possono essere assorbiti. Numerosi fattori possono comunque favorire un assorbimento più evidente: la zona e l’estensione della cute da trattare, il tipo di lesione, la durata del trattamento, l’eventuale bendaggio occlusivo.

Associazione: la contemporanea presenza dei due principi attivi consente di attuare, oltre ad una specifica azione eziologica (attività antimicotica della pirrolnitrina), una efficace terapia sintomatica in tutte le forme di infezione fungina dove esiste uno stato concomitante di infiammazione caratterizzata da edema, prurito od eczematizzazione (attività antiinfiammatoria del betametasone valerato).


Micutrin beta: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Micutrin beta, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Micutrin beta

Nell’animale, la pirrolnitrina, somministrata per via orale, viene rapidamente escreta nelle urine e con la bile. Inoltre, l’assorbimento del betametasone-17-valerato dalla cute dopo l’applicazione locale della crema è trascurabile.


Micutrin beta: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Micutrin beta agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Micutrin beta è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Micutrin beta: dati sulla sicurezza

Pirrolnitrina: sulla tossicità acuta sono stati eseguiti studi su topi, ratti, conigli con somministrazione intraperitoneale, sottocutanea ed orale e con il principio attivo sia in soluzione che in sospensione.

Le DL50 per via i.p., con la pirrolnitrina in soluzione, sono risultate 89 mg/kg nel topo, 68 mg/kg nel ratto, 105 mg/kg nel coniglio; con la pirrolnitrina in sospensione rispettivamente 620, 500 e 1040 mg/kg. Mentre per via orale il prodotto è tossico solo a dosi molto elevate 4.800 mg/kg nel topo e 2.400 mg/kg nel ratto per la pirrolnitrina in soluzione e ca. 2.000 mg/kg sia nel topo che nel ratto per la pirrolnitrina in sospensione.

Per via sottocutanea non sono stati osservati sintomi di tossicità (dosi massime saggiate 2.000 mg/kg nel topo e 2.400 mg/kg nel ratto).

Anche le prove di tossicità per somministrazioni ripetute a lungo termine nel ratto e nel cane, con dosi fino a 300 mg/kg/die hanno messo in evidenza l’ottima tollerabilità del prodotto. Il prodotto è risultato privo di tossicità fetale. L’applicazione topica cronica di soluzioni fino al 10% nella cavia non ha messo in evidenza fenomeni di irritazione od intolleranza.

Betametasone valerato: DL50 > 4.000 mg/kg nel ratto somministrata per via orale (sonda gastrica).

– Associazione: le DL50 nel topo e nel ratto per via orale (sonda gastrica), sono risultate rispettivamente 1200 mg/kg e 2580 mg/kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Micutrin beta: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Micutrin beta

Micutrin beta: interazioni

Non note.


Micutrin beta: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Micutrin beta: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco