Midarine: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Midarine (Suxametonio Cloruro): sicurezza e modo d’azione

Midarine (Suxametonio Cloruro) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

MIDARINE, bloccante neuromuscolare ad azione depolarizzante di breve durata è usato in anestesia come miorilassante per facilitare l’intubazione endotracheale, la ventilazione meccanica ed una vasta gamma di manovre chirurgiche ed ostetriche.

MIDARINE può anche essere usato per ridurre l’intensità delle contrazioni muscolari durante la terapia convulsiva (elettrica o farmacologica).

Midarine: come funziona?

Ma come funziona Midarine? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Midarine

Categoria farmacoterapeutica: miorilassante ad azione periferica, derivati della colina.

Codice ATC: M03AB01.

Meccanismo d’azione

La succinilcolina cloruro è un bloccante neuromuscolare depolarizzante a brevissima durata d’azione.

Effetti farmacodinamici

La succinilcolina, un analogo della acetilcolina, inibisce la trasmissione neuromuscolare mediante depolarizzazione delle placche motorie dei muscoli scheletrici.

La depolarizzazione può essere osservata come una fascicolazione. La seguente trasmissione neuromuscolare rimane bloccata per tutto il tempo che una adeguata concentrazione di succinilcolina permane nel sito recettoriale. La comparsa di una paralisi flaccida si verifica entro 30- 60 secondi dall’iniezione endovenosa e con una sola somministrazione persiste per 2-6 minuti. La paralisi in seguito a somministrazione di succinilcolina è progressiva, con sensibilità diverse dei diversi muscoli. Inizialmente sono coinvolti i muscoli levatori facciali, i muscoli della glottide ed infine i muscoli intercostali, il diaframma e tutti gli altri muscoli scheletrici.

La breve durata della succinilcolina è dovuta al suo rapido metabolismo nel sangue.


Midarine: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Midarine, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Midarine

La farmacocinetica di una dose in bolo di succinilcolina è stata studiata in pazienti adulti anestetizzati usando la cromatografia liquida ad elevata performance (HPLC).

Distribuzione

I parametri farmacocinetici per 1 mg/kg e 2 mg/kg di succinilcolina sono rispettivamente:

area sotto la curva che riporta la concentrazione plasmatica in funzione

del tempo 124,3 ? 163,2 e 695 ? 1008,9 min/microgrammi/ml; volume

apparente di distribuzione 16,4 ? 14,7 e 5,6 ? 6,8 ml/kg. Le concentrazioni di succinilcolina nel sangue arterioso a 30 e 120 secondi dopo una iniezione di 1 mg/kg di succinilcolina sono 79,5 ? 108,4 e 3,3 ? 6,7 microgrammi/ml e dopo una iniezione di 2 mg/kg di succinilcolina sono rispettivamente 336,2 ? 512,5 e 7,2 ? 13,0 microgrammi/ml.

Metabolismo

La succinilcolina è rapidamente idrolizzata nell’organismo dalla colinesterasi plasmatica; questo è il più importante meccanismo singolo di eliminazione del farmaco ed è responsabile del rapido recupero spontaneo della funzione neuromuscolare a seguito della somministrazione di succinilcolina in soggetti normali.

Le colinesterasi plasmatiche idrolizzano rapidamente la succinilcolina e la succinilmonocolina (con proprietà miorilassanti depolarizzanti non significative sotto il profilo clinico) e poi più lentamente ad acido succinico e colina.

Eliminazione

I parametri farmacocinetici per 1 mg/kg e 2 mg/kg sono rispettivamente: clearance totale 40,5 ? 38,7 e 15,0 ? 14,8 l/min; emivita di eliminazione

16,6 ? 4,8 e 11,7 ? 4,5 secondi.

La succinilcolina non era più rilevabile 150 secondi dopo la somministrazione sia di 1 mg/kg sia 2 mg/kg di succinilcolina.


Midarine: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Midarine agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Midarine è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Midarine: dati sulla sicurezza

Genotossicità

Non sono stati effettuati saggi di mutagenesi nei batteri.

Alcuni dati suggeriscono un debole effetto clastogenico nel topo, ma non in pazienti che hanno ricevuto succinilcolina cloruro.

Cancerogenesi

Non sono stati effettuati studi di cancerogenesi.

Sviluppo embrio-fetale

Non sono stati effettuati studi di riproduzione negli animali con la succinilcolina. Non è noto se la succinilcolina possa influenzare la capacità riproduttiva o causare danni al feto se somministrata ad una gestante.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Midarine: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Midarine

Midarine: interazioni

Alcuni farmaci o sostanze chimiche sono noti per ridurre la normale attività della colinesterasi plasmatica e pertanto possono prolungare gli effetti del blocco neuromuscolare della succinilcolina. Tra questi sono compresi:

insetticidi organofosforici e metrifonato;

gocce oculari di ecotiopato;

specifici agenti anticolinesterasici, compresi neostigmina, piridostigmina, fisostigmina, edrofonio, tacrina cloridrato;

composti citotossici, compresi ciclofosfamide, mecloretamina, trietilenmelamina, tiotepa;

trimetafan;

farmaci psichiatrici, compresi fenelzina, promazina e clorpromazina;

agenti e farmaci anestetici, compresi ketamina, morfina e antagonisti della morfina, petidina, pancuronio;

altri farmaci con effetti potenzialmente dannosi sulla attività della colinesterasi plasmatica, compresi aprotinina, difenidramina, prometazina, estrogeni, steroidi ad alte dosi, contraccetivi orali, terbutalina e metoclopramide.

Alcuni farmaci o sostanze possono aumentare o prolungare l’effetto neuromuscolare della succinilcolina con meccanismi non correlati alla attività della colinesterasi plasmatica. Tra questi sono compresi:

agenti anestetici volatili per inalazione, compresi alotano, enflurano, desflurano, isoflurano, dietiletere e metossiflurano, hanno scarso effetto sul blocco di Fase I della succinilcolina ma accelerano l’inizio e l’aumento dell’intensità di un blocco di Fase II indotto da succinilcolina;

antibiotici, quali gli aminoglicosidi, la clindamicina e le polimixine;

farmaci antiaritmici, compresi chinidina, procainamide, verapamil, beta-bloccanti, lidocaina e procaina,

sali di magnesio;

carbonato di litio;

azatioprina.

I pazienti che assumono farmaci quali digitale e simili sono più suscettibili agli effetti della iperpotassiemia aggravata dalla succinilcolina.

Altri farmaci che possono potenziare o prolungare l’effetto della succinilcolina sono: propanidide, ossitocina, chinina e clorochina.


Midarine: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Midarine: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

i Precauzioni specifiche non sono rilevanti per l’uso della succinilcolina. La succinilcolina deve essere sempre utilizzata in associazione ad un anestetico sistemico e quindi ci si deve attenere alle usuali precauzioni relative allo svolgimento di attività dopo anestesia generale.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco