Midecin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Midecin (Midecamicina): sicurezza e modo d’azione

Midecin (Midecamicina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Infezioni del cavo orale, granulomi cistici, cisti mascellari,periodontiti, osteoperiostiti, disodontiasi, osteiti alveolari, da microrganismi sensibili alla midecamicina.

Midecin: come funziona?

Ma come funziona Midecin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Midecin

La midecamicina, come del resto tutti i macrolidi, interviene a livello della frazione 50 S dei ribosomi inibendo gli enzimi che effettuano la traslocazione delle catene peptidiche in formazione e bloccando di conseguenza la sintesi proteica. La midecamicina,come gli altri farmaci del gruppo, ha un’attività antibiotica,che comprende tutti i microrganismi Gram positivi compresi gli stafilococchi resistenti ad altri antibiotici inclusi i cocchi Gram negativi come la Bordatella pertussis, i micoplasmi e le clamidie. È inoltre attiva verso il Campylobacter fetus, la Legionella pneumophila e verso gli anaerobi ossigeno intolleranti, sia Gram negativi compresi i Bacteroides.


Midecin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Midecin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Midecin

Gli studi farmacocinetici hanno messo in evidenza che la midecamicina viene rapidamente assorbita dopo somministrazione orale, con raggiungimento dei massimi livelli ematici entro due ore e rapido passaggio ad organi e tessuti, dove le concentrazioni antibiotiche raggiungono valori più elevati rispetto a quelle ematiche.

In particolare i tassi bucco-dentali e intrapolpali e quelli cutanei, renali, polmonari, sono molto superiori a quelli sierici e vengono raggiunti già dopo 1 /2 h dalla assunzione. La midecamicina viene metabolizzata nel fegato e nei liquidi biologici trasformandosi in due metaboliti che hanno attività antibatterica.

L’eliminazione avviene preferibilmente per via biliare e in parte anche per via renale e salivare.


Midecin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Midecin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Midecin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Midecin: dati sulla sicurezza

Tossicologia

La tossicità per somministrazione unica nell’animale è molto bassa e la tollerabilità, anche a seguito di somministrazioni prolungate, è buona.

Nel topo maschio la DL50 è pari a 7.200 mg/kg, mentre nella femmina è pari a 5.800 mg/kg. Nel ratto maschio è pari a 12 g/kg e nella femmina a 9,6 g/kg. Le prove di tossicità fetale nel ratto e nel coniglio hanno dimostrato, che la midecamicina è ben tollerata e non è dotata dì attività embriotossica o teratogena. In particolare dati di cinetica hanno dimostrato una elevata e attiva concentrazione bucco-dentale e intrapolpare dell’antibiotico.

La tollerabilità nell’uomo studiata mediante gli ordinari indici clinici e di laboratorio ed in particolare la tollerabilità a livello gastrico è risultata buona.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Midecin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Midecin

Midecin: interazioni

Con altri macrolidi sono stati riportati fenomeni d’ischemia in seguito ad associazione con derivati dell’ergotamina per altro mai riferiti con midecamicina. Non interferisce con la cinetica della teofillina.


Midecin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Midecin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco