Papaverina: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Papaverina he teofarma (Papaverina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Papaverina he teofarma (Papaverina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Spasmi del circolo periferico.

Papaverina he teofarma: come funziona?

Ma come funziona Papaverina he teofarma? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Papaverina he teofarma

Categoria farmacoterapeutica: vasodilatatori periferici. Codice ATC C04AX49.

La papaverina, alcaloide dell’oppio, possiede un effetto rilassante diretto sulla muscolatura liscia dovuta all’inibizione della fosfodiesterasi. Il rilassamento della muscolatura liscia è stato osservato a livello dei vasi, del tratto bronchiale, gastrointestinale, biliare ed urinario. L’effetto antispastico è diretto e non dipende dall’innervazione muscolare; la sua azione è particolarmente evidente quando la muscolatura liscia dei vasi o degli altri organi è in stato di spasmo.


Papaverina he teofarma: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Papaverina he teofarma, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Papaverina he teofarma

ASSORBIMENTO

Studi di farmacocinetica condotti su questa sostanza hanno dimostrato che essa possiede un’emivita piuttosto breve; il picco ematico viene raggiunto entro la prima ora dall’assunzione, quindi i livelli ematici decrescono rapidamente sin dalla seconda ora, con notevole variabilità interindividuale.

DISTRIBUZIONE

La papaverina è legata per il 90% circa alle proteine plasmatiche. METABOLISMO

La papaverina viene prevalentemente metabolizzata a livello epatico ELIMINAZIONE

La papaverina viene eliminata nelle urine, in forma inattiva.


Papaverina he teofarma: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Papaverina he teofarma agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Papaverina he teofarma è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Papaverina he teofarma: dati sulla sicurezza

I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Papaverina he teofarma: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Papaverina he teofarma

Papaverina he teofarma: interazioni

E’ da evitare la somministrazione contemporanea di sulfamidici e betabloccanti. Il concomitante uso di levodopa e papaverina determina in poche settimane una riduzione graduale dell’efficacia terapeutica della levodopa (vedere 4.4).


Papaverina he teofarma: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Papaverina he teofarma: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Dal momento che la papaverina può provocare sonnolenza, cefalea e vertigini i pazienti devono essere informati che occorre cautela nel fare uso di macchinari, inclusi i veicoli a motore, specialmente a poche ore di distanza dall’assunzione del farmaco.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco