Perviette: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Perviette (Eparina Sodica): sicurezza e modo d’azione

Perviette (Eparina Sodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Perviette (soluzione salina sterile eparinizzata) è indicato per mantenere la pervietà di cateteri e cannule utilizzati nella somministrazione endovenosa intermittente o per terapia infusionale e in caso di ripetuti prelievi di sangue.

Dopo la collocazione iniziale in vena del dispositivo, Perviette può essere usato dopo ogni somministrazione o dopo ogni prelievo di sangue.

Perviette: come funziona?

Ma come funziona Perviette? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Perviette

ATC: agenti antitrombotici eparinici.

Meccanismo di azione e effetti farmacodinamici: l’eparina è un potente anticoagulante; interferisce sulla cascata emocoagulativa attraverso l’attivazione della Antitrombina III. Questo cofattore è un potente inibitore della Trombina e del fattore Xa.

La sua capacità di impedire la formazione di coaguli nel dispositivo infusionale è dovuto alla concentrazione locale, mentre il dosaggio di Perviette è assolutamente insufficiente a determinare un’azione anticoagulante sistemica.


Perviette: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Perviette, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Perviette

L’eparina somministrata per via endovenosa ha un immediato inizio di azione. Per via sottocutanea, l’inizio dell’azione è ritardato di 20-60 min.

L’attività anticoagulante dell’eparina scompare dal sangue con un’apparente cinetica di primo ordine; tuttavia, l’emivita del farmaco è dipendente dalla dose somministrata. Ad esempio, quando vengono somministrate per via endovenosa dosi di 100, 400 o 800 unità/kg di eparina, l’emivita dell’attività anticoagulante è rispettivamente di circa 1-2,5 e 5 ore.

L’emivita può essere più breve in pazienti con embolismo polmonare e più lunga in pazienti con cirrosi epatica o disfunzioni renali.

L’eparina è eliminata e degradata principalmente dal sistema reticolo-endoteliale; una piccola quantità di prodotto non degradato si trova anche nelle urine.


Perviette: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Perviette agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Perviette è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Perviette: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta:

Ratto: DL0 (mg/kg/i.p.) = 420

Topo: DL50 (mg/kg/i.p.) = 1500

Coniglio: DL50 (mg/kg/i.v.) = > 350

Cane: DL50 (mg/kg/i.v.) = > 750

Tossicità per somministrazioni ripetute:

Cane: 250 UI/kg per 1 anno (femmine); 250 UI/kg per 2 anni (maschi); nessuna evidenza di tossicità tranne che un’esasperazione degli effetti farmacodinamici (ematomi in sede di iniezione).

Non sono noti effetti teratogeni o mutageni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Perviette: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Perviette

Perviette: interazioni

Sostanze a carattere basico, quali la digitale, le tetracicline, la nicotina o gli antistaminici possono parzialmente inibire l’azione anticoagulante dell’eparina se somministrati attraverso lo stesso catetere.


Perviette: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Perviette: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono riportati effetti negativi.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco