Presinex: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Presinex (Desmopressina Acetato Idrato): sicurezza e modo d’azione

Presinex (Desmopressina Acetato Idrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Impiego terapeutico

Diabete insipido ipofisario, idiopatico o sintomatico; poliuria e polidipsia post-chirurgiche, reversibili o permanenti.

N.B. Il diabete insipido renale non è sensibile al trattamento con Presinex.

Impiego diagnostico

Per la diagnosi differenziale del diabete insipido. Per le prove di funzionalità renale.

Presinex: come funziona?

Ma come funziona Presinex? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Presinex

Categoria farmaco-terapeutica: H01BA02

Desmopressina è un analogo sintetico dell’ormone antidiuretico naturale rispetto al quale presenta due modificazioni strutturali: desaminazione della cisteina1 e sostituzione della L-arginina8 con la D-arginina8.

Queste modifiche hanno portato, rispetto all’ormone naturale, ad un incremento e ad un prolungamento dell’attività antidiuretica, mentre l’attività pressoria è stata ridotta allo 0,01%.


Presinex: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Presinex, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Presinex

Gli studi di farmacocinetica hanno messo inoltre in evidenza un prolungamento della vita media di Desmopressina rispetto a quella dell’ormone naturale.

Nell’uomo l’effetto antidiuretico misurato come contrazione della diuresi ed aumento dell’osmolalità urinaria, si mantiene in genere per 10-12 ore, dopo somministrazione di una dose singola.

Per la elevata attività antidiuretica e per la trascurabile attività pressoria Desmopressina non presenta, a dosi terapeuticamente attive, quegli effetti collaterali che si riscontrano solitamente somministrando l’ormone naturale.


Presinex: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Presinex agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Presinex è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Presinex: dati sulla sicurezza

Desmopressina è praticamente priva di tossicità anche a dosi di parecchie volte superiori a quelle impiegate in clinica.

Nel topo e nel ratto non sono stati osservati fenomeni di tossicità acuta neppure con dosi di 4 mg/kg somministrati per via intramuscolare.

Non sono state osservate modificazioni attribuibili al farmaco in ratti trattati con una dose di 5 µg/kg pro die per via intramuscolare per 3 settimane, o con dosi di 0,1-1-10 µg/kg pro die per via

intramuscolare per 6 mesi o in cani trattati con dosi di 0,1-1 mcg/kg pro die per via intramuscolare per 6 mesi.

Desmopressina non provoca alterazioni della fertilità né presenta effetti teratogeni.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Presinex: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Presinex

Presinex: interazioni

Eventuali alterazioni della mucosa nasale causate da cicatrici, edemi a da altre affezioni, potrebbero dar luogo ad un irregolare, instabile assorbimento del farmaco; in questo caso l’uso del prodotto non è consigliabile.

Gruppi particolari di pazienti

Il prodotto deve essere somministrato con cautela a pazienti affetti da asma, epilessia, emicrania, insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa, condizioni che potrebbero aggravarsi a causa della ritenzione idrica.

Pari cautela andrà adottata in pazienti con fibrosi cistica.

Precauzioni per prevenire il sovraccarico di liquidi devono essere adottate in:

bambini molto piccoli ed in pazienti anziani;

stati caratterizzati da squilibrio di liquidi e/o di elettroliti;

pazienti a rischio per aumento della pressione endocranica;

Inoltre il prodotto deve essere impiegato solo in pazienti con pressione arteriosa normale.

Quando Presinex viene impiegato a scopo diagnostico, l’apporto di liquidi deve essere limitato e non deve superare 0,5 L da 1 ora prima fino ad 8 ore dopo la somministrazione del farmaco.

Nei lattanti l’apporto di liquidi con i due pasti dopo la somministrazione di Presinex deve essere ridotto del 50% rispetto all’apporto consueto, allo scopo di evitare un sovraccarico idrico.

Il test di capacità di concentrazione renale in bambini di età inferiore ad 1 anno deve essere eseguito solo in ambiente ospedaliero, sotto accurato controllo medico.

Al fine di evitare iposodiemia, si devono adottare precauzioni che comprendono la restrizione nell’assunzione di liquidi e un più frequente monitoraggio del sodio sierico in caso di concomitante trattamento con farmaci che possono indurre sindrome da inappropriata secrezione di ADH (SIADH), ad es. antidepressivi triciclici, inibitori selettivi del reuptake della serotonina, clorpromazina e carbamazepina, e in caso di trattamento concomitante con farmaci antiinfiammatori non steroidei.

Il trattamento con desmopressina deve essere interrotto in caso di malattie acute intercorrenti caratterizzate da alterazioni di fluidi e/o elettroliti (ad es.: infezioni sistemiche, febbre, gastroenteriti).

Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Indometacina può aumentare l’entità, ma non la durata della risposta alla Desmopressina.

Farmaci che sono in grado di rilasciare l’ormone antidiuretico, come gli antidepressivi triciclici, gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina, la clorpromazina e la carbamazepina, il clofibrato e la clorpropamide, possono causare un effetto antidiuretico additivo ed aumentare il rischio di ritenzione idrica/iposodiemia (si veda paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego).

La glibenclamide, al contrario, riduce l’effetto antidiuretico di Desmopressina.

I farmaci antiinfiammatori non steroidei possono causare ritenzione idrica e iponatriemia


Presinex: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Presinex: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non noti.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco