Pulmocis: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Pulmocis (Tecnezio 99M Tc Albumina Umana Soluzione Iniettabile): sicurezza e modo d’azione

Pulmocis (Tecnezio 99M Tc Albumina Umana Soluzione Iniettabile) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Medicinale solo per uso diagnostico.

Dopo marcatura con la soluzione radioattiva di sodio pertecnetato (99mTc), la sospensione ottenuta di tecnezio (99mTc) – albumina macroaggregati è indicata negli adulti e nella popolazione pediatrica per:

Scintigrafia polmonare di perfusione

Per la diagnosi o l’esclusione dell’embolia polmonare in pazienti con sintomi di embolia polmonare e per il monitoraggio dell’evoluzione di un’embolia polmonare;

Per esami concomitanti a terapie che portano a riduzione significativa della perfusione polmonare regionale, quali indagine pre-operatoria di perfusione polmonare locale prima di una resezione polmonare (parziale), esame pre-operatorio e monitoraggio del decorso dei trapianti polmonari e per l’esame pre-terapeutico per pianificare la radioterapia;

In combinazione con la scintigrafia ventilatoria per la valutazione iniziale e il follow-up di pazienti con malattie polmonari ostruttive e/o restrittive gravi;

Per la diagnosi e la quantificazione degli shunt polmonari destro-sinistro.

– Venografia con radionuclide

Come alternativa all’eco Doppler, per la venografia con radionuclide degli arti inferiori, in combinazione con la scintigrafia polmonare di perfusione in pazienti con sospetta trombosi venosa profonda degli arti inferiori insieme a embolia polmonare.

Pulmocis: come funziona?

Ma come funziona Pulmocis? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Pulmocis

Categoria farmacoterapeutica: radiofarmaci diagnostici, tecnezio (99mTc), particelle per iniezione, codice ATC: V09EB01

Pulmocis è un medicinale biosimilare. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito web dell’Agenzia europea dei medicinali http://www.ema.europa.eu.

Alle concentrazioni chimiche usate per gli esami diagnostici, tecnezio (99mTc) macrosalb non sembra avere alcuna attività farmacodinamica.


Pulmocis: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Pulmocis, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Pulmocis

Distribuzione

In seguito a iniezione endovenosa di tecnezio (99mTc) macrosalb, si verifica un’occlusione temporanea dei capillari e arteriole polmonari, che è proporzionale al flusso sanguigno della regione polmonare in quel momento.

Captazione d’organo

Il principio della scintigrafia di perfusione è il blocco dei capillari. Le particelle di macroaggregati di albumina non penetrano nel parenchima polmonare (interstiziale o alveolare) ma rimangono temporaneamente in posizione occlusiva nel lume capillare. In seguito all’iniezione endovenosa, la maggior parte degli aggregati di Macrosalb viene trattenuto nelle arteriole e nei capillari polmonari al primo passaggio nei polmoni. Il diametro della maggior parte dei macroaggregati è tra 30 e 50 micrometri. In base alla distribuzione delle dimensioni delle particelle, circa 1 ogni 1.000.000 capillari (diametro < 20 micrometri) e 1 ogni 1.000 arteriole (diametro > 20 micrometri) sono temporaneamente occluse. Il grado del blocco regionale con micro embolia è quindi proporzionale alla perfusione polmonare regionale in quel momento. Particelle più grandi possono portare all’occlusione di vasi più grandi e pertanto provocare alterazioni artificiali della perfusione. Le modifiche emodinamiche sono direttamente collegate alle dimensioni delle particelle degli aggregati macrosalb.

Eliminazione

L’eliminazione delle particelle di macroaggregati dai polmoni avviene mediante frammentazione meccanica attraverso pulsazioni di pressione sistolica-diastolica all’interno dei capillari e mediante lisi enzimatica con conseguente fagocitosi da parte dei macrofagi del sistema reticolo endoteliale. Nel contesto dell’eliminazione, l’attività si accumula nel fegato e nei reni.

L’accumulo nel fegato è molto variabile; aumenta col tempo e può raggiungere circa il 25%.

Per quanto riguarda l’eliminazione dai polmoni, esistono grandi differenze individuali. Le particelle sono eliminate dai polmoni con una emivita biologica di circa 7-20 ore. Il 30-45% della radioattività iniettata viene escreta attraverso le urine entro 24 ore.

In presenza di shunt destro-sinistro, una parte dei macroaggregati passa nel sistema circolatorio generale e viene intrappolata nel letto capillare. In questo caso è possibile, che si verifichi una microembolizzazione cerebrale o renale.

Emivita:

L’emivita biologica è compresa tra 2-8 ore, a seconda delle dimensioni delle particelle. L’emivita fisica è di 6,02 ore.

Compromissione renale/epatica

La farmacocinetica in pazienti con compromissione renale o epatica non è stata caratterizzata.


Pulmocis: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Pulmocis agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Pulmocis è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Pulmocis: dati sulla sicurezza

Esiste una correlazione tra la dimensione delle particelle ed i loro effetti tossici.

Si è osservato che il meccanismo fisiopatologico responsabile della tossicità è l’incremento della pressione sanguigna polmonare.

Con particelle da 10 e 50 micrometri di diametro, il primo sintomo polmonare della tossicità nei cani (ad esempio tachipnea) appare dopo l’iniezione da 20 a 25 mg per kg di peso corporeo.

L’incremento marcato della pressione sanguigna polmonare si verifica in seguito all’iniezione di 20 mg di particelle macrosalb di dimensioni inferiori a 80 micrometri, mentre nessun cambiamento significativo della pressione è riportato con 40 mg di particelle macrosalb di dimensioni inferiori a 35 micrometri.

Con una sospensione di particelle macrosalb, aventi un diametro fino a 150 micrometri, non si verifica alcun cambiamento della pressione per dosi inferiori a 10 mg/kg, mentre con una sospensione di maggiore diametro (fino a 300 micrometri) si verifica un cambiamento della normale pressione sanguigna quando la dose supera i 5 mg/kg.

Le dosi di 20-50 mg/kg causano morte improvvisa per insufficienza respiratoria. Dopo iniezione in cani di

14.000 particelle di tecnezio (99mTc) macrosalb (dimensioni: 30 – 50 micrometri), il fattore di sicurezza risulta essere di 100.

Studi di tossicità a dosi ripetute effettuati in cani non mostrano variazioni nel comportamento generale degli animali.

Non si sono osservate alterazioni patologiche a livello dei principali organi.

Non ci sono evidenze in letteratura di effetti teratogeni, mutageni, o carcinogenici relativi al prodotto non marcato.

Questo agente non è idoneo alla somministrazione regolare o continua.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Pulmocis: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Pulmocis

Pulmocis: interazioni

Modifiche nella distribuzione biologica di tecnezio (99mTc) macrosalb possono essere indotte da diversi farmaci.

Interazioni farmacologiche possono essere causate da medicinali chemioterapici, eparina e broncodilatatori.

Interazioni tossicologiche possono essere causate da eroina, nitrofurantoina, busulfano, ciclofosfamide, bleomicina, metotrexato, metisergide.

Interazioni farmaceutiche possono essere causate da magnesio solfato. Si possono formare complessi di aggregati più voluminosi dopo il trattamento con macroaggregati di albumina marcati con tecnezio-99m in pazienti che ricevono terapia endovenosa con magnesio solfato; questi possono passare nella circolazione polmonare.


Pulmocis: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Pulmocis: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

PULMOCIS non ha effetto o ha un effetto trascurabile sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco