Respicur: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Respicur (Teofillina Anidra): sicurezza e modo d’azione

Respicur (Teofillina Anidra) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Asma bronchiale; affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.

La teofillina non deve essere usata come farmaco di prima scelta nel trattamento dell’asma nei bambini.

Respicur: come funziona?

Ma come funziona Respicur? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Respicur

Categoria farmaco terapeutica: antiasmatici per uso sistemico , codice ATC: R03D A04 La teofillina appartiene alla classe delle metilxantine (derivati purinici).

La teofillina:

agisce quale broncospasmolitico

migliorala contrattilità del diaframma affaticato

stimola direttamente il centro midollare del respiro

riduce le resistenze vascolari del circolo polmonare

indebolisce le reazioni asmatiche immediate e ritardate

esercita un’azione inotropa e cronotropa positiva sul cuore

incrementa la diuresi

inibisce la liberazione di mediatori dai mastociti

aumenta la clearance mucociliare

Queste molteplici azioni sono attribuibili ad un aumento della concentrazione intracellulare di cAMP a motivo della inibizione della fosfodiesterasi e/o dell’antagonismo nei confronti dell’adenosina endogena. E’ stata anche ipotizzata la traslocazione del calcio intracellulare quale base cellulare dell’azione della teofillina.


Respicur: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Respicur, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Respicur

Assorbimento

La teofillina è completamente assorbita dopo somministrazione orale.

Distribuzione

A causa di un legame con le proteine plasmatiche del 40-60%, che si riduce nei neonati o negli adulti con disfunzione epatica, la teofillina viene distribuita dal sangue in tutto l’organismo ad eccezione del tessuto adiposo.

La teofillina attraversa la barriera placentare. Al progredire della gravidanza, il volume di distribuzione di teofillina può aumentare, con diminuzione attesa del legame alle proteine e della clearance, che può richiedere una riduzione della dose per evitare effetti negativi.

La teofillina passa nel latte materno.

Metabolismo

La teofillina viene metabolizzata per circa il 90% nel fegato ad acido 1,3-dimetilurico (circa il 40%), acido 1- metilurico (circa il 17%), e 3-metilxantina (circa il 36%). Di questi, la 3-metilxantina è quella farmacologicamente attiva, anche se meno della teofillina.

Modificazioni concomitanti e determinate abitudini alimentari e del bere possono avere influenza sul metabolismo della teofillina.

Biodisponibilità

La liberazione della sostanza attiva dalla capsula a rilascio prolungato di Respicur è regolata in modo che nei pazienti a metabolismo normale a seguito della monosomministrazione serale si ottengano

concentrazioni plasmatiche comprese nel range terapeutico (8-20 mg/l) per la maggior parte degli intervalli liberi da somministrazioni. L’entità delle fluttuazioni plasmatiche è ridotta.

La biodisponibilità assoluta di Respicur è in media del 101%.

La biodisponibilità relativa in confronto ad una compressa di teofillina ritardo per assunzione unica è del 93%.

La biodisponibilità di Respicur con l’assunzione prima di una cena calda o fredda rispetto al valore con l’assunzione 30 minuti dopo rimane del tutto invariata.

Eliminazione

I metaboliti vengono eliminati per biotrasformazione nel fegato e per via renale insieme al 7-13% di teofillina immodificata negli adulti. Nei neonati, invece, circa il 50% è escreto immodificato insieme ad un apprezzabile quantitativo sotto forma di caffeina.

La teofillina è principalmente escreta dai reni.

La velocità di eliminazione è inizialmente concentrazione-dipendente, ma a concentrazioni sieriche nell’estremità superiore del range terapeutico, la clearance è soggetta ad un effetto di saturazione, così che anche un lieve incremento della dose può causare un aumento sproporzionato nelle concentrazioni di teofillina.

Popolazioni speciali

L’emivita plasmatica di teofillina varia in modo considerevole.

Nei forti fumatori si modifica il tempo di dimezzamento della teofillina probabilmente per l’induzione di enzimi metabolizzanti nel fegato. Con una quantità di 1-2 pacchetti al giorno (corrispondente a circa 20-40 sigarette), il tempo di dimezzamento in media è ridotto da 5-10 ore a 4-5 ore.

L’emivita plasmatica può inoltre essere prolungata nei pazienti con gravi affezioni polmonari o malattie concomitanti (ridotta funzione cardiaca/epatica, infezione virale, febbre elevata).

L’accumulo dei metaboliti di teofillina farmacologicamente attivi, in alcuni casi potrebbe verificarsi in pazienti con disturbi della funzionalità renale.

Relazione farmacocinetica/farmacodinamica Concentrazioni plasmatiche efficaci: 8-12 ?g/ml.

La concentrazione plasmatica terapeutica ottimale per la broncodilatazione è pari a 08- 20 mg /l (5-12 mg/l nel bambino) (vedere paragrafo 4.2). Concentrazioni superiori a 20 mg /l aumentano il rischio di effetti collaterali.

Popolazione pediatrica

L’emivita plasmatica è 3-5 h nei bambini, e più di 24 ore nei neonati prematuri.


Respicur: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Respicur agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Respicur è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Respicur: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta

La LD50 per topi e ratti è, a seconda delle vie di introduzione, fra i 184 e i 310 mg/Kg. La dose letale per gatti, conigli e cavie è, a seconda della via di somministrazione, fra i 100 e i 200 mg/Kg.

Nel cane si è trovata una dose di 100 mg/Kg dopo somministrazione endovenosa, una dose di 760 mg/Kg dopo somministrazione per via orale. Gli animali osservati morirono essenzialmente durante convulsioni. Ad eccezione dei cani, che manifestarono vomito, nessuna alterazione del quadro clinico e del comportamento precedette le convulsioni.

Tossicità cronica

In studi di tossicità cronica (cane 20 mg/Kg di teofillina-etilendiamina al giorno per 12 settimane endovena, per os; ratto 9-34 mg/Kg di teofillina-etilendiamina al giorno per os per 40 giorni) non è stata osservata alcuna alterazione correlabile alla teofillina rispetto al gruppo di controllo.

Potere cancerogeno

Non sono disponibili dati a lungo termine sul potere cancerogeno della teofillina.

Potere mutageno

La teofillina non ha azione mutagena nel mammifero in vivo (micronucleotest) e nelle prove in vitro, tenuto conto del metabolismo dei mammiferi (Ames-test, Host mediated assay).

Reperti positivi in vitro sono stati descritti in prove che prescindevano dal metabolismo dei mammiferi. Poiché è noto che la teofillina nelle condizioni in vivo viene rapidamente demetilata, questi risultati in vitro sono di scarsa rilevanza per l’uomo.

Tossicità fetale ed effetti sulla fertilità

La teofillina a dosi elevate (100-120 mg/Kg) ha evidenziato azione teratogena in numerose specie animali (ratto, topo, cane). Alcune evidenze suggeriscono un potenziale effetto teratogeno cardiovascolare in soggetti con aumentata sensibilità.

La teofillina è in grado di attraversare la placenta.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Respicur: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Respicur

Respicur: interazioni

E’ prevedibile un sinergismo con altri medicinali contenenti xantine, beta-simpaticomimetici, caffeina e sostanze similari.

La degradazione della teofillina può essere accelerata e/o la sua disponibilità ed efficacia possono essere ridotte nei fumatori ed in caso di somministrazione concomitante con i seguenti medicinali: barbiturici, in particolare fenobarbital, pentobarbital e primidone; rifampicina e rifapentina; fenitoina e fosfenitoina; carbamazepina; sulfinpirazone; ritonavir; aminoglutetimide. Perciò in questi casi può essere indicato un aumento del dosaggio (vedere paragrafì 4.2 e 4.5).

Le concentrazioni plasmatiche di teofillina possono essere diminuite dalla somministrazione contemporanea di medicinali contenenti ipericina (medicinali con erba di San Giovanni). Ciò a seguito dell’induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di preparazioni a base di Hypericum perforatum che pertanto non devono essere somministrate in concomitanza con teofillina. L’effetto di induzione può persistere per almeno due settimane dopo l’interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum. Se un paziente sta assumendo in contemporanea prodotti a base di Hypericum perforatum, i livelli plasmatici di teofillina devono essere controllati e la terapia con prodotti a base di Hypericum perforatum deve essere interrotta. I livelli plasmatici di teofillina possono aumentare con l’interruzione dell’assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggio di teofillina può necessitare di un aggiustamento.

La degradazione della teofillina può essere ritardata e/o la sua concentrazione plasmatica può essere elevata, con aumentato rischio di sovradosaggio e di effetti indesiderati, in caso di somministrazione contemporanea con i seguenti medicinali: propranololo, antibiotici macrolidi (specialmente eritromicina e troleandromicina), contraccettivi orali, allopurinolo, febuxostat, cimetidina, ranitidina, chinoloni (inibitori della girasi, specialmente ciprofloxacina, enoxacina e pefloxacina, vedi sotto), imipenem (specialmente effetti indesiderati sul SNC come convulsioni), isoniazide, tiabendazolo, calcio-antagonisti (per esempio verapamil o diltiazem), mexiletina, propafenone, ticlopidina, fluvoxamina, interferone alfa, peginterferon alfa-2, zafirlukast, etintidina, idrocilamide, zileuton, disulfiram.

Nel caso di somministrazione concomitante con questi medicinali può essere indicata una riduzione della dose di teofillina (vedere paragrafì 4.2 e 4.4).

Una riduzione della dose può essere inoltre necessaria durante trattamento concomitante a vaccinazione antitubercolare e antinfluenzale, in quanto è stata riportata una riduzione dell’eliminazione della teofillina (vedere paragrafo 4.2).

Nell’impiego contemporaneo con l’enoxacina la dose della teofillina va ridotta a non più del 30% della dose raccomandata. Nel caso in cui la teofillina venga somministrata contemporaneamente a ciprofloxacina, la dose di teofillina deve essere ridotta a non più del 60% del dosaggio raccomandato. Anche altri chinoloni (es. pefloxacina o acido pipemidico) possono potenziare l’azione di medicinali contenenti teofillina. Frequenti controlli dei livelli sierici di teofillina sono fortemente raccomandati durante trattamento concomitante con chinoloni.

L’effetto del litio carbonato e dei betabloccanti può venire diminuito dalla somministrazione contemporanea di teofillina.

La contemporanea somministrazione di teofillina può potenziare l’azione ed il rischio di effetti indesiderati dei diuretici, es. furosemide. Gli effetti della teofillina e della furosemide sulla diminuzione di potassio possono essere additivi.

La somministrazione di alotano in pazienti in trattamento con teofillina può causare gravi disturbi del ritmo cardiaco.


Respicur: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Respicur: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Respicur può modificare la velocità di reazione individuale e, quindi, alterare la capacità di guidare, di usare macchinari o di svolgere particolari attività lavorative in condizioni di equilibrio instabile. Questo fenomeno si accentua in caso di assunzione contemporanea di alcool o di altri medicinali che possono modificare la velocità di reazione.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco